22 Feb2022
PICKING
In questo articolo spieghiamo il significato del termine Picking nell'ambito della logistica.
Introduzione - Cosa fa un pickerista (addetto al picking)
Quando si parla di logistica, logistica integrata e gestione del magazzino, si sente spesso parlare di picking. Con il termine picking si intende l'attività di selezione e prelievo parziale di merce, generalmente da una o più unità di carico maggiori, ed in diverse unità di movimentazione (colli, confezioni, pezzi sfusi, etc.). L’obiettivo di tale attività è quello di soddisfare le esigenze espresse dall’ordine cliente, sia che si tratti di un cliente finale (B2B, B2C), sia che si tratti di reparti di produzione e/o di lavorazione interna.L’importanza di tale processo è riconducibile all’impatto diretto sulle dimensioni fondamentali di efficacia ed efficienza. Infatti, se da un lato, ed in particolare dalla tempestività ed accuratezza del picking dipende direttamente la soddisfazione del cliente, dall’altro, i costi legati a questa attività superano generalmente il 50% dei costi complessivi di magazzino.Il picking può essere suddiviso in 2 macro categorie:
Picking eseguito da operatori (pickeristi)
L’operatore si occupa del prelievo fisico della merce. All’interno di questa categoria, esistono diverse tipologie; la differenza principale che le contraddistingue risiede nel soggetto che si occupa del trasferimento della merce. Si tratta di un aspetto rilevante, dal momento che l’incidenza del trasferimento si aggira generalmente intorno al 50% del tempo complessivo mediamente speso per l’attività di picking. Si parla quindi di:PICKER TO PARTS:
- Picker to parts: si tratta della modalità maggiormente diffusa. In questo caso, è l’operatore che si occupa del trasferimento e reperimento della merce di prelievo tra le diverse zone del magazzino. A tale scopo, a seconda del layout di magazzino, l’operatore può muoversi a piedi, oppure a bordo di mezzi di material handling.
- Pick to box: rappresenta una situazione ibrida rispetto alla precedente modalità. L’area di magazzino dedicata al picking è infatti suddivisa in diverse stazioni, ognuna delle quali presidiata normalmente ad uno o più operatori. Le diverse stazioni di picking sono connesse tra di loro mediante un sistema di convogliamento su cui scorrono i cartoni dove verranno inserite le diverse unità di vendita (pezzi sfusi, confezioni, etc.), prelevate dagli operatori (che quindi compiono il trasferimento). Ciascun cartone corrisponde ad un intero ordine cliente, o ad una sua parte.
- Pick and sort: anche questa metodologia, in cui è nuovamente l’operatore ad occuparsi del trasferimento e del prelievo della merce, è supportata dalla presenza di un sistema di convogliamento che unisce le diverse zone di picking. A differenza della precedente, tale modalità implementa la logica di batch picking: ogni operatore effettua infatti un prelievo massivo di un determinato articolo, secondo il fabbisogno complessivo relativamente alla referenza in oggetto, risultante dal valore cumulato dei diversi ordini cliente. Il sorting potrà poi avvenire in maniera contestuale al prelievo, oppure in maniera automatizzata tramite sorter.
PARTS TO PICKER:
- Parts to picker: le unità di carico (UdC) sono movimentate automaticamente verso una postazione di picking dove l’operatore effettua poi il prelievo fisico della merce. Il prelievo delle UdC è dunque eseguito da tecnologie di stoccaggio e prelievo automatizzate (magazzini Miniload, Shuttle, Autostore; armadi verticali, caroselli orizzontali o verticali, etc.), mentre il sistema di convogliamento le trasferisce poi fino alle postazioni di picking. Tale modalità consente di ridurre drasticamente le percorrenze degli operatori.
Benefici principali della modalità “parts to picker”
Rispetto alle modalità in cui è l’operatore ad occuparsi del trasferimento, della ricerca e della presa in carico della merce (“picker to parts”), la metodologia “parts to picker” consente di raggiungere livelli di produttività fino a tre/quattro volte superiori, con conseguenti benefici in termini di risparmio di risorse.Picking eseguito da tecnologie automatiche
In questo sistema di picking, il prelievo fisico è svolto direttamente da macchinari automatici. Si può ricorrere a Dispenser (A-Frame o V-Frame), che scaricano gli articoli direttamente su un nastro trasportatore, oppure a robot. I primi sono utilizzati principalmente per merce di minuteria o di dimensioni contenute, per esempio in settori quali la distribuzione di prodotti farmaceutici. I robot trovano generalmente applicazione in presenza di merce confezionata e dalla forma rigida e regolare (per esempio, imballi in cartone), di media o piccola dimensione.Tuttavia, negli ultimi anni questa tecnologia si sta spingendo tuttavia verso la manipolazione di prodotti sfusi e dalle forme maggiormente irregolari.Il picking rappresenta un processo tipico della gestione logistica del magazzino. Se si pensa a un magazzino altamente strutturato e con una grande mole di prodotti diversificati, non è difficile intuire come il picking, unitamente allo stoccaggio, rappresentino le funzioni strategiche della gestione logistica. Se sei interessato all'argomento puoi leggere il nostro articolo "Tecniche per migliorare il picking"
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