Il processo di previsione e pianificazione della domanda per le aziende e-commerce - 3a parte
Riprendiamo il tema della previsione e pianificazione della domanda; nel primo articolo abbiamo parlato di Logistica «Predittiva», nel secondo di Vendor Collaboration, ovvero tutte quelle forme di collaborazione che si possono istaurare con i fornitori per fare in modo di condividere ed approfondire le conoscenze sui prodotti, i clienti, i trend commerciali e le tendenze dei mercati.
Oggi invece parleremo di un processo di collaborazione “interno”, che ha stesse finalità, ma che si deve svolgere coinvolgendo solamente alcune delle funzioni interne da un’azienda: si tratta del Sales & Operation Planning (S&OP); quest’attività è l’equivalente del CPFR (Collaborative planning, forecasting, and replenishment) di cui abbiamo parlato nell’ultimo articolo, ma il processo è svolto internamente all’azienda; in genere si tratta di riunioni periodiche tra esponenti di diverse funzioni aziendali, durante le quali si verificano le vendite, la creazione di nuovi articoli, i forecast futuri, la dismissione di articoli a fine vita, e ci si allinea sugli obiettivi comuni, siano essi obiettivi di servizio, economici o finanziari.
Figura 1 - I 5 passaggi per un S&OP di successo secondo Logility
Come si vede anche dallo schema precedente, il S&OP deve coinvolgere le funzioni legate alle “operations” (in genere il settore in carico alle attività di replenishment), alle funzioni commerciali (marketing, acquisti o procurement, vendite) e infine a quelle finanziarie (contabilità, finanza e controllo di gestione). Durante le riunioni di S&OP planning bisogna discutere di:
- forecast aggiornati e previsione vendite, promozioni, eventi marketing (p.e. le flash sales..)
- piano di produzione o di approvvigionamento, logiche distributive (merce a stock, consegne in cross-docking, drop-shipping)
- revisione elenco fornitori, valutazione livello di servizio ricevuto
- previsioni di stock, evoluzione delle giacenze medie per gruppi di articoli, famiglie merceologiche o, se possibile, dei singoli articoli
- piano di consegne merce in backlog ai clienti,
- piano sviluppo nuovi prodotti, rilancio o dismissione articoli in fine vita
- iniziative strategiche e i risultati finanziari.
L’orizzonte di analisi deve essere molto corto, tipicamente da 4 a 8 settimane.
Figura 2 - Demand Planning e ciclo di vita di un prodotto secondo Logility
Se eseguito correttamente, il processo S&OP permette di gestire al meglio tutto il processo di supply chain. Il S&OP planning facilita la revisione periodica delle vendite e degli approvvigionamenti e permette una “rifasatura” dei forecast di acquisto e produzione e dunque permette di anticipare gli eventi e di attivarsi in maniera proattiva, invece che subirli passivamente.
Figura 3 - tipico esempio di Process Flow per una revisione mensile S&OP
Figura 4 - Metriche utilizzate durante le riunioni S&OP secondo Logility
I benefici normalmente ottenuti con una buona gestione S&OP sono:
- aumento del fatturato e del margine operativo
- aumento della “forecast accuracy”,
- riduzione dello stock, miglioramento dell’indice di rotazione della merce
- riduzione dello stock in eccesso e della scorta “morta”
- riduzione degli “stock outs” (mancanza merce) e quindi delle mancate vendite
- miglioramento del processo di lancio dei nuovi prodotti
- riduzione del Cycle Time di approvvigionamento, ovvero del Lead Time fornitore
- miglioramento del Perfect Order cliente
Continueremo a parlare di forecast e previsioni di vendita nei prossimi articoli.
Per saperne di più e per ricevere qualche utile consiglio sulla gestione delle scorte, sulle tecniche di previsione, sulla progettazione del magazzino e sulla sua successiva gestione vi consigliamo di partecipare al corso “Logistica per l’e-commerce”.