Perché conviene ottimizzare i planogrammi per punto vendita
Dei planogrammi ben ideati hanno l’effetto di aumentare le vendite, e contemporaneamente possono anche ridurre i costi della supply chain e delle operazioni di negozio. L'ottimizzazione dei planogrammi per singolo punto vendita amplifica tale effetto, massimizzando i benefici in termini di vendite più elevate e costi inferiori.
Essenzialmente, si tratta di ottimizzare lo spazio a scaffale di ciascun prodotto in ogni negozio in base al volume delle vendite, al margine, alla dimensione della confezione e alla frequenza delle consegne e può essere fatto sia con un assortimento completamente centralizzato, sia con un assortimento personalizzato per cluster.
Dal momento che la domanda di un dato prodotto può variare notevolmente anche in negozi delle stesse dimensioni e appartenenti allo stesso cluster, i planogrammi ottimizzati per singolo negozio permettono di aumentare le vendite e la marginalità.
L’assegnazione degli spazi in base alle previsioni della domanda specifiche per ogni negozio, infatti, aumenta la disponibilità dei prodotti nell’area espositiva e facilita l’acquisto degli articoli alto-vendenti, che possono beneficiare di una posizione ottimale e di maggiore spazio a scaffale. I retailer di generi alimentari ottengono tipicamente un aumento dell'1-1,5% dei margini di vendita con questo approccio.
Contemporaneamente, calano i costi legati alla supply chain e alle store operations.
Quando i planogrammi riflettono la domanda in un determinato negozio, infatti, la rotazione del magazzino solitamente aumenta e c'è una riduzione delle scorte del 2-10% a seconda delle dimensioni e della tipologia del punto vendita, nonché delle restrizioni all’ottimizzazione. Configurando accuratamente lo spazio a scaffale in base alle consegne in arrivo, inoltre, è possibile esporre quasi tutta la merce appena consegnata direttamente sugli scaffali, minimizzare l’utilizzo del magazzino interno al negozio e ottimizzare l’operazione di shelving.
Nel caso dei retailer di generi alimentari, il rifornimento degli scaffali è l’attività che richiede il maggior impiego di personale, dopo le operazioni di cassa, e rappresenta spesso il 30% dei costi della manodopera generati nei punti vendita. I planogrammi creati per singolo negozio spesso comportano un taglio del 5-10% dei costi di manodopera associati al rifornimento degli scaffali.
L'ottimizzazione dei planogrammi per punto vendita, quindi, consente di massimizzare i benefici in termini di vendite più elevate e costi inferiori. Inoltre, dato un determinato assortimento, creare planogrammi ottimizzati per punto vendita, ad esempio per rispecchiare il layout del negozio e le preferenze dei consumatori locali, non comporta alcun costo aggiuntivo.
Ci sono quindi ottime ragioni per farlo, e nessuna controindicazione di rilievo, dal momento che la tecnologia riduce drasticamente il lavoro necessario.
RELEX ha investito anni a sviluppare soluzioni veloci da implementare per ottimizzare stock e planogrammi specifici per punto vendita. Il sistema produce automaticamente planogrammi costruiti in base alle linee guida del merchandising del cliente e adattati ai profili della domanda di ciascun negozio. I planogrammi che rispondono alle esigenze dei singoli negozi sono solitamente molto efficaci.
Effettuare un test in negozi selezionati è un modo rapido e indolore per misurare l’impatto di questo approccio. Nella nostra esperienza, i benefici superano ampiamente l’impegno richiesto e le spese.
Per saperne di più, potete leggere il white paper "Perché dovreste ottimizzare i planogrammi per punto vendita" di Mikko Karkkainen, co-fondatore e Group CEO di RELEX