Fashion&Luxury dopo il covid-19: la pianificazione e la collaborazione della Supply Chain non sono più un'opzione
Le aziende Fashion&Luxury sono state una delle industrie più colpite dal covid-19, inizialmente a causa di ritardi e cancellazioni da parte dei fornitori critici e successivamente a causa dei lockdown che hanno interessato siti di produzione e negozi, obbligati a chiudere di volta in volta in tutto il mondo. Lo shifting della domanda verso l’e-commerce ha dato solo un minimo sollievo permettendo un recupero marginale. I piani iniziali sono saltati e le aziende hanno cercato di crearne di nuovi, ma le condizioni cambiavano così rapidamente che ogni piano non era più valido in maniera altrettanto rapida. Gli ordini sono stati annullati lungo tutta la filiera, impattando tutti gli attori coinvolti e creando problemi finanziari. Non a caso, grandi retailers come Neiman Marcus (uno degli storici department store negli Stati Uniti per i principali marchi del lusso) hanno dichiarato bancarotta.
Durante questa terribile tempesta, le aziende sono state spinte dall’esterno e dall’interno a diventare più agili. Nel Fashion&Luxury, il processo di trasformazione per diventare più "veloci" era già stato avviato e si era focalizzato sulla revisione dell'organizzazione e della struttura della supply chain sia a monte che a valle (ad esempio, rivedendo il posizionamento dei magazzini o trovando alternative e soluzioni più localizzate nell'approvvigionamento dei materiali).
Tuttavia, le aziende non possono dimenticare che una mentalità agile sia necessaria anche nelle gestione di tutte le attività operative, e che queste ultime devono essere organizzate e guidate da un piano.
Un'azienda potrà definirsi veramente agile anche quando:
- sarà in grado di stabilire un processo di pianificazione della supply chain che generi rapidamente piani allineati alle nuove condizioni in continua evoluzione;
- potrà condividerli facilmente tra tutti gli attori interni ed esterni;
- sarà in grado di realizzare operativamente il nuovo piano.
Abbiamo affrontato il tema dell’agilità nell'articolo "7 consigli per migliorare la reattività della supply chain estesa nell’epoca Covid". Nelle seguente intervista, Paolo Barbagallo, Industry Manager Fashion&Luxury per il gruppo sedApta, risponderà ad alcune domande che si focalizzano su come questo tema influisca sulla supply chain in questo settore.