4 linee guida per sviluppare la produttività e il livello di servizio della supply chain attraverso il coinvolgimento delle persone
Il costo del lavoro rappresenta mediamente circa i due terzi del costo totale di gestione della Supply Chain. Tuttavia, quando un'azienda vuole migliorare le sue prestazioni e la redditività, i processi e i sistemi sono in genere i primi ad essere messi sotto la lente d'ingrandimento; mentre raramente si prende in considerazione, in prima istanza, l'impatto potenziale di una forza lavoro "disimpegnata" (demotivata, insoddisfatta) e quindi inefficiente.
Recenti ricerche stimano che le Risorse Umane "disimpegnate" costino agli Stati Uniti circa 450 miliardi dollari all'anno. Avere collaboratori "disimpegnati" porta a inefficienze di processo, con conseguente spreco di risorse e/o calo del livello di servizio.
Concentrarsi sui metodi che consentano di aumentare la produttività della supply chain è essenziale per raggiungere la soddisfazione del cliente. Ci sono però alcuni modi molto efficaci per farlo al di là degli investimenti sui sistemi e sulle infrastrutture logistiche come, ad esempio, agire sulla motivazione e sulla preparazione delle risorse umane. Inoltre, una cultura "performance driven" nella supply chain si tradurrà in un risparmio economico, un miglior livello di servizio e una squadra di collaboratori più ispirata e di talento.
La cultura aziendale è un sistema strutturato di persone, convinzioni e comportamenti che possono essere analiticamente valutati e intenzionalmente sviluppati. Una forte cultura permea l'organizzazione aziendale attraverso la struttura, le idee, la lingua, i costumi e gli atteggiamenti. Sviluppare una cultura aziendale positiva si traduce direttamente in profitti nella "bottom line".
Ma come implementare queste iniziative nella nostra squadra? Di seguito quattro linee guida per aumentare la cultura e "l'impegno" delle risorse umane coinvolte nella vostra supply chain:
1) Coinvolgere, allinea, e comunicazione
È essenziale comunicare con i collaboratori in modo chiaro e conciso al fine di definire gli obiettivi organizzativi e le modalità per raggiungerli. La comunicazione è fondamentale soprattutto all'interno di supply chain complesse e globalizzate. È utile organizzare meeting per la pianificazione giornaliera e incontri settimanali dedicati alla collaborazione e al problem solving. Una comunicazione aperta tra collaboratori e management garantisce la massima comprensione dei compiti e degli obiettivi di medio termine e tutto ciò facilita il raggiungimento delle performace desiderate.
2) Sviluppo di Procedura Standard
Lo sviluppo di norme e procedure riduce gli errori all'interno delle operation e consente di risparmiare tempo e denaro. La formalizzazione dei processi mediante flow-chart e/o procedure operative non è un vezzo burocratico ma uno dei passi più importanti di un percorso di corretta organizzazione aziendale. Infatti:
- incentiva il confronto e l'analisi critica
- indica con precisione la corretta modalità d'effettuazione (non lascia spazio a libere interpretazioni)
- evidenzia i momenti decisionali critici del processo
Concentrarsi sulla standardizzazione delle attività in settori quali il ricevimento, il controllo di qualità, il prelievo degli ordini, la pianificazione turni, e la gestione delle strutture è uno dei tanti modi per aumentare la produttività e la cultura all'interno dell'azienda.
3) Determinare le priorità
Il miglioramento continuo della produttività e del servizio logistico dipende, in larga misura, da dove collaboratori e manager concentrino la loro attenzione e il loro tempo. Non perdete tempo a misurare un risultato se non è significativo per clienti e azionisti. È necessario quindi cercare di concentrare i KPI sulle poche aree critiche che guidano il business, per esempio: la sicurezza, i lead time, la produttività, il Total Landed Cost, i danni al prodotto e la soddisfazione del cliente.
4) Costruire un programma di formazione
In primo luogo, è necessario legare il piano di incentivazione ai KPI fondamentali della supply chain (un elemento essenziale per costruire un approccio basato sui risultati); successivamente sviluppare un piano formativo specifico per i propri collaboratori finalizzato a colmare i gap di competenza (sia manageriali sia tecniche). La formazione deve essere di alto livello e molto operativa, essenziale in questi casi rivolgersi a società specializzate i cui docenti siano anche consulenti che tutti i giorni affrontano veri problemi di gestione e sviluppo delle performance logistiche (guardate prima il catalogo della scuola di formazione, se è troppo ampio e non specializzato nella supply chain... meglio evitare). La formazione deve essere olistica e visionaria ma anche ancorata fortemente alla realtà per essere molto operativa e portare risultati concreti.
I leader devono praticare una comunicazione efficace, creare norme e procedure, determinare gerarchie di importanza, potenziare la forza lavoro mettendo in atto un forte programma di formazione. Lavorando all'unisono, management e dipendenti creeranno e affermeranno una cultura basata sulle prestazioni all'interno della supply chain e dell'azienda nel suo complesso.