La gestione ABCX delle Scorte di Magazzino
In una recente Newsletter, pubblicata a febbraio, abbiamo affrontato l’argomento della “misurazione delle scorte” di magazzino, perché è un tema sul quale spesso e volentieri molte delle Aziende che ci contattano, o per le quali forniamo la nostra attività di consulenza, pur in qualche modo consapevoli dell’importanza che esse rappresentano, non svolgono o non adottano sistemi per la loro gestione e, se lo fanno, non lo fanno in maniera sistematica.
In quell’articolo abbiamo spiegato come effettuare un’analisi sull’ “ABC del venduto”, utile ad individuare sia i prodotti di rilevanza strategica, su cui si dovrebbe avere un’attenta gestione, sia quelli che hanno invece minore importanza e/o hanno indici di rotazione molto bassi per i quali sarebbe opportuno lanciare campagne promozionali mirate alla loro diminuzione, prima di un eventuale e definitivo smaltimento.
Oltre a questi aspetti, che ovviamente hanno notevoli impatti sia di carattere “commerciale” che “finanziario”, dobbiamo tenere presente che una corretta e soprattutto “dinamica e costante” gestione dell’ABC delle scorte consente di migliorare in maniera significativa le performance del nostro magazzino ed il livello di servizio offerto ai nostri Clienti.
Le merci di Classe A potranno infatti essere stoccate nelle zone di magazzino più agevolmente raggiungibili (es. piani a terra e aree limitrofe alla zone di preparazione/spedizione), con conseguente ottimizzazione delle attività degli Operatori e nello stesso tempo potranno essere mantenuti livelli di stock sufficienti a garantire l’assenza di back order e un alto livello di Servizio al Cliente.
Un’analisi che potremmo definire di “livello superiore” è l’Analisi “ABCX”, nella quale vengono considerati e messi a confronto contemporaneamente i dati delle Giacenze di Magazzino con quelli delle Vendite, creando una matrice dalla cui analisi potranno essere individuati, con una maggiore precisione, quegli articoli su cui sarà opportuno compiere azioni specifiche.
Si tratta, in sostanza, di effettuare due analisi ABC separate individuando la “classe” di appartenenza di ciascun codice aziendale una volta in relazione alla Giacenza ed una volta in relazione ai suoi volumi di Vendita (es: lo stesso codice potrebbe essere di Classe A per le Giacenze e Classe C per le Vendite).
In relazione all’ “Unità di misura” principale prescelta (Giacenze o Vendite), l’analisi così condotta avrà rispettivamente una maggiore valenza dal punto di vista dei flussi e dei parametri logistici piuttosto che del fatturato e del capitale immobilizzato.
Ogni codice sarà di fatto “abbinato” ad una duplice “Classe”, sulla base della quale si potrà creare una matrice, suddivisa in 4 principali macro Zone:
Nota: gli Articoli di Classe “D” sono articoli, presenti in anagrafica, ma che non hanno Giacenza o Vendita
- Gli articoli che risiedono in Zona 1 sono articoli con Elevata Vendita ed Elevata Giacenza,
- Gli articoli che risiedono in Zona 2 sono articoli con Elevata Vendita e Bassa Giacenza,
- Gli articoli che risiedono in Zona 3 sono articoli con Bassa Vendita e Elevata Giacenza,
- Gli articoli che risiedono in Zona 4 sono articoli con Bassa Vendita e Bassa Giacenza,
Un esempio concreto di analisi sviluppata viene riportata di seguito; le Giacenze e le Vendite fanno riferimento al numero di colli e pertanto l’analisi ha valenza dal punto di vista “logistico”.
Gli articoli presenti in Zona 1 sono relativamente pochi e rappresentano i codici più importanti dal punto di vista delle giacenze e delle vendite, quelli in Zona 2 vanno tenuti sotto stretto controllo perché hanno elevate vendite con limitate giacenze e pertanto potrebbero rischiare di andare in back order, quelli in Zona 3 potrebbero essere articoli obsoleti sui quali intraprendere azioni commerciali, quelli in Zona 4 sono in genere articoli di bassissimo interesse, obsoleti e da smaltire, ma viceversa potrebbero essere prodotti di bassa vendita solo perché non hanno disponibilità!
Tutto questo per dire che non basta eseguire un puro esercizio matematico per una buona gestione delle giacenze, ma è indispensabile avere una buona conoscenza dei prodotti, del mercato di riferimento ed una “sensibilità professionale” per far seguire alle analisi le opportune azioni correttive.
In questo, il supporto di una Società di consulenza logistica può essere un valido aiuto sia per le analisi dei dati sia per lo sviluppo di concrete proposte di miglioramento ed efficientamento dell’intera supply chain aziendale.
NeT-LOG Consulting è una Società di Consulenza Logistica, nata nel 1979, con una elevata specializzazione operativa e tecnica, sviluppata in 40 anni di esperienza con oltre 1.500 progetti realizzati, 20.000.000 di mq di aree riorganizzate e più di 400 Clienti, molti dei quali continuativi, che è in grado di affiancare e guidare le risorse interne della vostra Azienda individuando la migliore soluzione possibile nel contesto operativo che sarà oggetto del progetto logistico.
NeT-LOG Consulting, possiede competenze specifiche in tutti i settori merceologici e gli aspetti della catena logistica ed in particolare:
- Reti distributive e trasporti
- Logistica di magazzino e produzione
- Building siti logistici
- Re-ingegnerizzazione della catena logistica
- Approvvigionamenti e logistica in entrata
- Gestione della domanda e controllo della catena logistica.