Magazzini e trasporti ... la logistica distributiva
Ruolo della logistica distributiva nelle dinamiche della Supply Chain
La logistica non è una funzione come tutte le altre ... Questo per una serie di motivi; il motivo principale è che il suo campo d'azione è molto vasto e, diciamocelo, nemmeno troppo chiaro, poi con l'avvento della Supply Chain i suoi confini/compiti diventano praticamente infiniti.
Nello specifico la logistica distributiva e, se vogliamo, ancor più il magazzino, sono di norma i collettori di svariati problemi che vengono "generati" più a monte o da altre funzioni aziendali. In primis i desiderata del "commerciale" ... tempi di consegna velocissimi, gamme profondissime da gestire, urgenze di ogni genere.
Poi la generale inaffidabilità dei fornitori e le esigenze di ottimizzazione della produzione fanno il resto. Il Logistico quindi, essendo l'ultimo anello di congiunzione con cliente (la funzione paradossalmente più vicina al mercato) è, normalmente, stretto tra incudine e martello.
Essere un "buon logistico"
Per essere dei buoni logistici e quindi governare al meglio la distribuzione delle merci bisogna avere un ventaglio variegato di competenze e per nulla superficiali: occorre conoscere l'informatica, la statistica, le più attuali tecniche di miglioramento continuo (lean warehousing), le nuove tecnologie messe a disposizione dai fornitori di material handling, i nuovi servizi studiati dagli operatori logistici, il mondo estremamente variegato dei fornitori di trasporto ... ma non basta ... occorre saper dialogare con i fornitori (anche in termini di negoziazione), collaborare in maniera fattiva con le altre funzioni (per esempio nel processo di Sales & Operation Planning - S&OP) e sviluppare prassi collaborative con i clienti andando a determinare e migliorare il livello di servizio offerto.
In pratica per governare la logistica distributiva di un'azienda ci vorrebbe uno scienziato!!!!
Il futuro dei trasporti e dei magazzini
Le linee di sviluppo del futuro di magazzini e trasporti sono abbastanza chiare, le leggiamo quasi quotidianamente sulle principali fonti di informazione (ovviamente tra queste logisticaefficiente.it) e le troviamo confermate anche nella nostra esperienza di tutti i giorni.
Tra le principali:
- la produzione per scorte sarà superata da una produzione su ordine smart attraverso previsioni più accurate, cicli operativi velocissimi, il coinvolgimento del magazzino nelle attività produttive con l'adozione delle logiche di postponement (assemblaggio, reworking, embellishment, etc.);
- supply chain, più corte, veloci e informatizzate porteranno benefici economici molto importanti e saranno parte dei fattori distintivi di successo dell'azienda;
- la multicanalità porterà ad un estrema complicazione nella gestione della distribuzione fisica dovendo far coesistere negli stessi network concetti, caratteristiche ed esigenze molto diverse diverse tra loro (e-commerce Vs modalità tradizionali);
- la gestione delle anagrafiche creerà sempre più "grattacapi" al magazzino in termini di dimensione del display di picking (e la sua mappatura), rotazione sempre più imprevedibili (quantità sempre più alte di "Classe C") e turnover di articoli sempre più frequenti;
- la necessità di trovare nuove modalità per superare le difficoltà sempre crescenti a distribuire in città, la cui accessibilità è sempre più condizionata dalle politiche di "no pollution"
- il contenimento "sempre e comunque" del budget della distribuzione anche se il mercato obiettivo sarà sempre più esigente e globale
Conclusioni
Così stando le cose, è facile intuire che nel mondo del magazzino e dei trasporti, più che altrove, ci si troverà di fronte a un evidente paradosso: "dare tanto servizio, ma con pochi soldi". Questa situazione è però il tipico contesto in cui si genera l'innovazione e viene stimolata la creatività.