CARTA DEL RENDIMENTO DEL FORNITORE Supplier Performance Card (SPC)
Per questo approfondimento si ringrazia ProcOut e Bruno Battaglia
Uno degli aspetti più importanti della gestione della relazione con i fornitori (o SRM secondo l'acronimo inglese di Supplier Relationship Management) è la misurazione costante delle loro performance.
Molte aziende strutturate operano con la pubblicazione e la condivisione interna di un documento specifico contenente le valutazioni dei fornitori. Tale attività ha cadenza spesso trimestrale e oltre a sintetizzare il rendimento del fornitore contiene anche dei suggerimenti di miglioramento in determinate direzioni operative, ritenute per l'appunto migliorabili.
Tale documento si trova spesso con il nome di Supplier Performance Card (SPC), ovvero proprio carta del rendimento del fornitore.
Le macro-voci di valutazione si riferiscono generalmente a più aspetti. Per esempio:
- Livello di servizio
- competenze, skill, certificazioni, esperienze
- performance VS SLA
- impatto sul cliente finale
- reclami del cliente finale
- Consegne
- Riscontro ordini di acquisto
- Precisione nelle consegne
- Priorità nelle consegne
- Qualità del prodotto o servizi erogati
- difettosità misurata
- ritorni dal campo
- Approccio al cliente
- professionalità, facilità di interazione
- qualità delle quotazioni
- aderenza al prezzo di mercato
- aderenza al contratto in essere
Fornendo un voto per ciascuna voce ed un peso specifico, si può' quindi definire una valutazione complessiva numerica (es. 78/100). Questa può puoi ricadere in un ambito più generico (es. insufficiente, sufficiente, buono, eccellente) per una maggiore visibilità e facilità di lettura per il management dell'azienda.
A seconda del fornitore (se di prodotto, di servizi, di tecnologia, o altro) e a seconda del mercato di riferimento, si possono evidentemente privilegiare alcuni parametri piuttosto che altri o addirittura aggiungerne di nuovi o eliminarne alcuni. Ogni azienda provvede ad una propria personalizzazione di questo strumento, pur mantenendone inalterate le finalità.
Importante, come già riferito, far seguire un piano di miglioramento in funzione del punteggio ottenuto per quel trimestre, in modo da poter eventualmente registrare uno sviluppo in positivo del fornitore stesso alla successiva misurazione.
La SPC è spesso utilizzata anche per promuovere o declassare fornitori nel rank interno di valutazione e quindi determinarne in prospettiva il livello di business con l'azienda. É pertanto uno strumento estremamente potente nelle mani degli uffici acquisti e un aspetto da non trascurare assolutamente da parte dei fornitori.