Un passo verso l’industria 4.0
Come possono muoversi le PMI per restare al passo con le più recenti strategie sull’industria 4.0 applicate alla logistica: il caso di Reco srl.
Restare al passo con le esigenze dei mercati attuali gestendo la logistica di magazzino alla vecchia maniera è oggi molto difficile se non impensabile; ecco perché sempre più aziende pensano all’automazione dei processi.
Anche Reco S.r.l., azienda italiana presente sul mercato nazionale ed estero con una vasta gamma di componenti per veicoli industriali e l'esclusiva di alcuni prestigiosi marchi europei, ha deciso di intraprendere un percorso indirizzato all’informatizzazione di tutti i flussi logistici ritenendo questo passaggio come essenziale per preparare l’azienda a gestire processi più spinti di automatizzazione.
Abbiamo incontrato l’ingegnere Guido Redaelli, CEO di RECO, che ci ha raccontato da dov’è nata l’esigenza e quali benefici ha apportato nei processi aziendali.
Dopo molti anni di attività nel settore automotive, quale esigenza vi ha spinti ad avvicinarvi a Kube Sistemi?
La nostra azienda realizza componenti per veicoli industriali, prodotti soggetti a un alto rischio obsolescenza a causa della continua innovazione di settore.
Ci siamo resi conto che continuare a gestire i nostri processi logistici senza un software WMS adeguato, non ci permetteva di avere un efficace controllo di gestione. Avevamo la necessità di implementare un sistema che desse un ordine preciso alle attività operative di immagazzinamento e che fosse predisposto all’integrazione con macchinari e sistemi che ci permettessero di attuare alcuni passi verso l’automazione.
Per questo motivo abbiamo deciso di dare il via a un progetto di informatizzazione automazione di magazzino insieme a Kube Sistemi, arrivando in alcuni mesi ad avere il sistema a regime così come desiderato.
Quali criticità in particolare vi trovavate ad affrontare?
Uno dei problemi più insidiosi nella logistica dei prodotti automotive è proprio l’obsolescenza. Gestire tale criticità significa saper governare con successo il metodo FIFO: First In, First Out. In sintesi, si tratta di scongiurare il rischio che certi prodotti ad alto grado di obsolescenza rimangano “dimenticati” in magazzino per troppo tempo e vengano ritrovati solo quando il mercato non ne ha più bisogno. Il tutto con la necessità di dover rintracciare i prodotti sempre più velocemente in quanto il mercato ci chiedeva tempi di consegna sempre più veloci.
Risolvere nel modo più efficace queste criticità ci ha permesso e di tagliare una serie di costi legati alla cattiva gestione, che in magazzini molto grandi incidono anche severamente sul bilancio generale.
Grazie a Gulliver, in RECO oggi questa è una realtà: il sistema ci aiuta a far sì che le merci che entrano per prime in magazzino siano anche le prime a essere prelevate, guidando il corretto avvicendamento tra lotti vecchi e nuovi.
Può darci evidenza dei miglioramenti che Gulliver ha portato al vostro business?
I processi di magazzino sono stati resi più efficienti. Le procedure ora sono chiare e inequivocabili e il sistema guida l’operatività di tutto il personale, tenendo sotto controllo le criticità di cui sopra.
La presenza attiva in tutte le fasi del progetto dei consulenti di Kube Sistemi ha reso possibile che l’azienda recepisse velocemente nuovi metodi di lavoro già sperimentati da diverse aziende portandoci in breve tempo a miglioramenti qualitativi e quantitativi di non poco conto.
Oltre ad affrontare le problematiche legate al FIFO, abbiamo superato una volta per tutte le nostre “ansie da magazzino discordante”. Il costante monitoraggio di entrate e uscite e la disponibilità di controllare i dati in tempo reale ci permette una gestione di magazzino più “serena” e la possibilità di mettere in atto le procedure più adatte per un sano controllo di gestione.