L'analisi ABC scorte/fatturato: definizione ed applicazione al mondo retail
Passo 3. Calcolo della percentuale cumulata sul totale fatturato. Ad esempio, i primi due articoli rappresentano cumulativamente il 62 % del totale fatturato (dato dal 39%del primo sommato al 23% del secondo) e cosi via.
Tabella 3. Calcolo della % cumulata
Passo 4. E' ora possibile identificare le classi A , B e C di articoli in base al fatturato.
- Ad esempio, i primi tre articoli sono classificabili come A: da soli rappresentano l'83% del fatturato; in altri termini, il 33% degli articoli (3 su 10) generano l'83% del fatturato;
- gli articoli 1006, 1007 e 1008 (ancora un 33% del portafoglio) sono di classe B e generano un 15% del fatturato;
- i restanti 4 articoli sono classe C: il 40% del portafoglio rappresenta solo il 3,9% del fatturato.
Tabella 4. Classificazione ABC fatturato
Lo stesso procedimento può essere applicato in modo da arrivare a classificare gli stessi 10 articoli sulla base delle classi ABC di giacenza stock a magazzino. E' necessario estrarre il valore (o la quantità nel caso di materiali omogenei tra loro) della merce a magazzino (passo 1), ordinare gli articoli in base allo stock in modo decrescente (passo 2), procedere al calcolo della percentuale cumulata in base al totale valore o quantità stock (passo 3) ed alla classifica ABC in base allo stock (passo 4). Si supponga che il risultato del procedimento appena descritto sia quello riportato in tabella 5.
Tabella 5. Classificazione ABC stock.
Le indicazioni gestionali più interessanti sono ottenibili analizzando gli articoli da un punto di vista di classificazione congiunta ABC fatturato e scorte: ogni articolo avrà quindi una doppia classificazione ABC, come riportato in tabella 6.
Tabella 6. Classificazione ABC fatturato e scorte.
Si trattano ora le implicazioni gestionali della classificazione ABC fatturato/scorte, in particolare nel mondo moda/retail, caratterizzato da una gestione delle vendite su stagione: quale il valore aggiunto della tecnica ABC? Quali gli utilizzi gestionali? Come identificare le informazioni più rilevanti o critiche?
Innanzitutto è doveroso effettuare la seguente distinzione tipica di una gestione delle scorte nel mondo retail: si consideri un portafoglio articoli caratterizzato da entrambe le seguenti casistiche (a seconda che ci si trovi nel primo o nel secondo caso l'applicazione della sopra descritta tecnica ABC sarà differente).
- caso 1: articoli gestiti tramite approvvigionamenti / riordini durante la campagna vendite (ad un primo ordine ad inizio campagna seguono successivi riassortimenti merce durante la campagna stessa);
- caso 2: articoli gestiti tramite un unico acquisto ad inizio campagna vendite.
Prima applicazione matrice ABC
Una prima applicazione della matrice ABC fatturato/scorte è legata alla identificazione dei rischi di obsolescenza o rottura di stock. Una classificazione C/A (basso fatturato ma alte scorte) permette di identificare gli articoli a più alto rischio di obsolescenza o di invenduto, ovviamente qualora l'analisi ABC venga eseguita nella seconda parte della campagna vendite o nell'ultima parte della stessa. Il caso opposto è invece legato alla identificazione dei materiali a rischio rottura di stock: una classificazione A/C permette di identificare gli articoli a maggior rischio (alte vendite ma poco stock) e, qualora l'articolo in oggetto fosse gestito tramite riapprovvigionamenti (caso 1), la classificazione fungerebbe da strumento per identificare i riordini da processare con maggiore urgenza.