L’accelerazione degli investimenti in tecnologie per il magazzino
Zebra Technologies, ha annunciato i risultati della suo ultimo “Warehouse Vision Study” (terminato ad ottobre 2015), il quale confronta le aspettative di 1.378 tra professionisti di IT e di Operations di magazzino sia per il presente (2015) che per un futuro non troppo lontano (2020). I manager intervistati provengono da 12 diversi paesi (Australia, Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, India, Italia, Messico, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti).
La principale considerazione che emerge dallo studio è l’aspettava di un aumento della domanda dei consumatori finali, che porterà ad un parallelo aumento degli investimenti in IT e Operations di magazzino nei prossimi quattro anni. Di conseguenza, i manager che detengono il potere decisionale sull’IT e sulle Operations dei magazzini e dei centri distributivi (Ce.Di.) hanno necessità di identificare nuovi modi per migliorare la produttività e ridurre i costi al fine di rimanere competitivi. In questo senso, lo spunto principale è dato dal processo di evasione dell’ordine, che è parte integrante della catena del valore per il cliente; gli investimenti in tecnologia ed in innovazione in questo processo possono permettere di migliorare molto l'esperienza del cliente.
Quasi la metà degli intervistati ha mostrato delle preoccupazioni riguardo ai processi di picking, elaborazione ed evasione dell’ordine. Ciò tuttavia è percepito anche come un’enorme opportunità: fornire agli operatori gli strumenti necessari per svolgere il proprio lavoro in modo più accurato e produttivo aiuterà le aziende a soddisfare se non a superare le aspettative dei clienti rispetto alla precisione e alla puntualità delle consegne.
Di seguito sono elencati i principali risultati dello studio (che sono sintetizzati anche nell’immagine a corredo di questo articolo).
- Più del 40% degli intervistati ha citato la riduzione dei tempi di consegna come misura chiave verso la quale indirizzare gli investimenti in tecnologia di magazzino (seconda solo alla riduzione dei costi di trasporto, per cui però leve su cui agire sono minori).
- Un ulteriore indizio di un futuro aumento della domanda dei consumatori è dato dall’aspettativa da parte del 76% dei partecipanti al sondaggio di un aumento del numero di locazioni del magazzino e del volume di articoli spediti al 2020.
- Circa la metà degli intervistati ha pianificato di passare in breve tempo (entro il 2015) ad un sistema WMS più moderno e completo in modo tale da poter gestione l'aumento delle locazioni e degli articoli da spedire; mentre ben il 75% ha previsto di effettuare tale cambiamento entro il 2020.
- Il 51% ha pianificato per il 2015 degli investimenti per implementare sistemi di localizzazione della merce che traccino le attività svolte all’interno del magazzino e permettano di effettuare un inventario in tempo reale (RTLS); il numero degli interessati a investire in tali sistemi si amplia fino al 76% se si guarda al 2020 come orizzonte temporale di riferimento.
- I manager hanno previsto che nei prossimi cinque anni ci sarà un aumento degli articoli in ingresso identificabili tramite tecnologia bar-code (dal 66% nel 2015 al 82% nel 2020); anche la tecnologia RFID vedrà allargare il suo campo di utilizzo, ma con un tasso di crescita inferiore (dal 41% nel 2015 al 56% nel 2020).
- La tendenza sarà quella di aumentare il numero di magazzini e di Ce.Di. (il 76% dei partecipanti ha previsto di istituire entro il 2020 nuovi poli logistici rispetto al 48% del 2015), piuttosto che effettuare delle espansioni di quelli esistenti (il cui dato è addirittura previsto in decremento: il 64% dei partecipanti ha messo in conto espansioni dei siti attuali per il 2015, mentre per il 2020 tale dato si riduce al 60%).
- Gli intervistati hanno citato piani di investimento da effettuarsi entro il 2020 riguardanti i seguenti strumenti: dotazione del personale di adeguati strumenti tecnologici (76%), scannerizzazione di bar-code (67%), utilizzo di tablet computer (66%), analisi di Business Intelligence sui Big Data (62%), automazione del carico / scarico dei mezzi di trasporto (56%, per via anche dell’aumento delle attività di cross-docking da effettuare nei Ce.Di.) e Internet of Things (52%).
- In particolare, nell’ambito dell’operatività del magazzino, è stato previsto un forte trend di sostituzione del materiale cartaceo con opportuni strumenti tecnologici con cui dotare gli operatori che porterà nei prossimi quattro anni ad avere una situazione pressoché invertita rispetto all’attuale (anche se continuerà ad esserci un certo grado di coesistenza tra la tradizionale “carta e penna” ed i terminali connessi al WMS).
- Inoltre la tecnologia del voice picking continuerà la sua diffusione: le soluzioni con terminale dotato di schermo verranno man mano integrate da quelle voice; tuttavia il voice picking puro crescerà in maniera più marginale.