TRASLOELEVATORE
Per questo approfondimento si ringrazia Neologistica
Trasloelevatore è un particolare robot a tre assi utilizzato in ogni magazzino intensivo o magazzino automatico, con altezze superiori ai 12 metri (abitualmente si va da un minimo di 6 metri ad un massimo di 46 metri). È composto da:
- Telaio mobile che si muove lungo una colonna verticale che trasla lungo il corridoio delimitato da due scaffalature;
- Tale colonna è ancorata ad una trave inferiore che si muove su due ruote portanti, una motrice ed una condotta, scorrevoli sopra una rotaia;
- All'estremo superiore ci sono delle ruote di contrasto che mantengono il traslatore verticale facendolo scorrere lungo un profilato d'acciaio;
- Il telaio mobile scorre lungo la colonna grazie a catene o funi portanti.
- La rotaia può variare dai 20 m ai 200 m di lunghezza.
- Solitamente hanno l'elettronica di controllo a bordo.
Possono avere il sollevamento:
- A fune
- A cinghia
- A catena
Strutturalmente si differenziano in funzione dell'unità di carico che devono trasportare, sia per quanto riguarda il peso che le dimensioni.
I trasloelevatori adibiti alla movimentazione di merci leggere vengono chiamati miniloader.
Caratteristiche tecniche
I trasloelevatori pallet possono avere differenti profondità. Con profondità si intende il numero di scatole o cartoni disposti uno dietro l'altro. Generalmente le prestazioni sono in funzione delle unità di carico movimentate.
Per i trasloelevatori (da 1.000 kg a 5.000 kg di portata), la velocità di traslazione varia da 2 m/s fino a 4,2 m/s con accelerazioni fino a 0,5 m/s² con velocità di sollevamento che al massimo arrivano a 1 m/s, ma più spesso si attestano intorno a 0,5 m/s. Trasportano 1 o 2 unità di carico (spesso pallet di tipo euro1) per volta. Le unità di carico possono anche essere di dimensioni personalizzate.
Questi sistemi semplificano i flusso logistico della merce, che entra ed esce dal magazzino automatico rapidamente (chiaramente sempre etichettata).
Questi robot possono essere dotati di meccanismi che consentono il recupero di energia in frenata.