UNITÀ DI CARICO
In magazzino si parla generalmente di Unità di Carico (UdC) di secondo livello al fine di distinguerle da quelle di primo livello (i colli che contengono i prodotti) e da quelle di terzo livello (container, casse mobili, etc. per i trasporti); generalmente possiamo dividere in due grandi categorie:
- unità pallet e contenitori adatti allo stoccaggio su scaffalature porta pallet o simili e da movimentare con carrelli elevatori o automaticamente. Si fa generalmente riferimento agli standard 800 x 1.200 mm
- contenitori e cassette in lamiera o plastica adatte allo stoccaggio su scaffalature a ripiani o a mensole da movimentare a mano o automaticamente. Si fa generalmente riferimento agli standard 600 x 400 mm
La definizione dell'UdC è una fase delicata della progettazione del magazzino in quanto si viene a determinare il tassello sul quale poi ruota tutto il sistema; la dimensione deve essere compatibile con le necessità a monte (produzione) e a valle del magazzino (ordini clienti, trasporti) e deve tenere conto di parecchi fattori che talvolta possono essere in contrasto tra loro. Si deve fare in modo che l'UdC sia il più efficiente possibile in termini di saturazione volumetrica (questo è un aspetto molte volte trascurato), deve permettere un buon utilizzo di superfici e volumi dei locali destinati allo stoccaggio, essere stabile e facilmente manipolabile dai mezzi di movimentazione, garantire un accesso ergonomico in caso di attività di picking.
Per questi motivi ogni volta che si affronta la progettazione di un nuovo magazzino o la trasformazione di uno già operativo è opportuno non dare per scontato che le UdC esistenti siano quelle corrette e procedere ad una loro riprogettazione senza farsi condizionare dal passato; molte volte nel corso degli anni cambiano in modo significativo le cause che avevano portato alla definizione di determinati supporti e misure: possono essere state introdotte nuove referenze con caratteristiche fisiche e livelli di stock diversi da quelle dei prodotti storici, si sono verificati cambiamenti nelle quantità e frequenze di consegna richieste dai clienti, si evidenzia la prospettiva di poter impiegare sistemi di movimentazione e stoccaggio diversi.
Non ultimo è opportuno valutare anche la possibilità di gestire UdC multireferenza, soprattutto per i prodotti a bassa giacenza e per gli obsoleti o fuori catalogo.