La situazione delle vendite on line B2C secondo l’Osservatorio.net del Politecnico di Milano
A seguito dell’evento “e-commerce B2C: la chiave per ripartire” presentato dall’Osservatorio.net del Politecnico di Milano a metà ottobre, ecco alcuni dati sulle vendite on line B2C italiane e mondiali.
Figura 1 - Valore vendite eCommerce B2C nel mondo nel 2020
- Il valore complessivo delle vendite mondiali nel 2020 raggiungerà 2.580 miliardi di euro, con una crescita del 16% rispetto al 2019
- Il mercato asiatico rappresenta il 46% del totale (1.190 Mld€) e presenta ancora forti incrementi (+16% rispetto al 2019) benché abbia già un’alta penetrazione sul totale delle vendite retail (24%).
- US ed Europa sono praticamente allineate (21%), hanno avuto la stessa crescita % ma livelli di penetrazione ben diversi: 20% degli Stati Uniti contro 13% in Europa.
Figura 2 - Valore vendite eCommerce B2C in Europa nel 2020
- Il mercato europeo più importante è sempre il Regno Unito (93 Mld€) con crescite ancora importanti (+15%) a discapito di un tasso di penetrazione incredibile: quasi un quarto (23%) delle vendite B2C è effettuato on line!
- A seguire Germania (68 Mld€) e Francia (57 Mld€) con andamenti molto simili: +16% di crescita e 15% di penetrazione.
- Fra i mercati emergenti interessante l’evoluzione della Spagna: 16 Mld€ ma con una crescita ragguardevole pari al 23%!
Figura 3 - Valore vendite eCommerce B2C in Italia nel 2020
• L’Osservatorio stima per l’Italia nel 2020 un calo complessivo delle vendite B2C: 30,56 miliardi di euro, con una decrescita pari al 3%
Figura 4 - ripartizione vendite tra servizi e prodotti
in realtà questo dato deve essere analizzato in dettaglio, separando le vendite di SERVIZI da quelle di PRODOTTO:
- Le vendite di servizi stanno subendo un fortissimo impatto a causa del Coronavirus: le attività legate al turismo si stima chiuderanno l’anno con perdite superiori al 50%; solo le assicurazioni sembrano tenere: +6% rispetto al 2019.
- Complessivamente il comparto chiuderà a 7,2 Mld€, 6,3 Mld€ in meno rispetto al 2019 (-47%)
- Le vendite di prodotti, invece, hanno subito un forte incremento: +31% rispetto al 2019.
- La stima dell’incremento delle vendite di prodotti dell’anno 2020 è pari a 5,5 miliardi di euro
Figura 5 - ripartizione vendite prodotti per merceologia
- Il settore più importante, in termini di fatturato, rimane l’informatica ed elettronica: 6,2 miliardi circa di vendite, con una crescita del 20% rispetto al 2019; poi abbiamo l’abbigliamento (3,9 miliardi, crescita +22%);
- il food&grocery (2,7 miliardi circa) ha superato il settore arredamento (2,4 miliardi, crescita +32%);
- da evidenziare la crescita impressionante prevista per il settore food&grocery, ovviamente legata alle nuove dinamiche di vendita degli alimentari e dei beni di essenziali resesi necessarie durante il periodo di lockdown: +70% di vendite 2020 rispetto al 2019
- ci sono poi altri settori in forte crescita: giocattoli (800 milioni), cosmesi (800 milioni circa), ricambi auto (990 milioni) e pharma;
Figura 6 - andamento vendite Italia da smartphone
• Lo strumento più utilizzato per ordinare è oggi lo smartphone: più della metà delle vendite (56%) sono generate tramite questo strumento; se si confronta il 2020 con il 2016, le vendite tramite smartphone sono cresciute del 474%, passando da circa 2,2 miliardi di euro agli attuali 13 miliardi!
Figura 7 - bilancia commerciale vendite prodotti online B2C
Analizzando la bilancia commerciale delle vendite dei soli prodotti dell’ultimo triennio vediamo che:
- Il dato di vendite a clienti italiani del 2020 si compone di 20,98 miliardi di € di vendite provenienti da siti italiani (90%) e 2,4 Mld€ di vendite provenienti da siti esteri;
- Inoltre, i siti italiani hanno generato 3,4 Mld€ di vendite a clienti esteri (14% del totale 24,4 Mld€ di vendite complessivi dei siti nazionali);
- La crescita delle vendite da siti italiani è importante: 34% in più rispetto al 2019, contro una crescita di un 9,5% per gli acquisti effettuati su siti esteri;
- Purtroppo, però l’export non mantiene lo stesso passo: le vendite a clienti esteri cresce “solo” del 12%.
Figura 8 - vendite per tipologia di player
La composizione delle vendite complessive dei siti italiani è la seguente:
- Un quarto (6,1 Mld, 25%) sono state effettuate tramite siti di aziende tradizionali, che hanno attivato iniziative anche online;
- I restanti 3 quarti (18,3 Mld€, 75%) sono invece generati da aziende “dot com”, ovvero presenti solo sul web;
- E quest’anno per la prima volta il tasso di crescita delle aziende tradizionali è maggiore di quello delle aziende “pure web”: +43% contro +27%;
- Dei 18,3 Mld€ delle vendite di aziende dot.com, il 58% circa (10,7 Mld€) è generato tramite siti aggregatori (es. marketplace).
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