La scorta di sicurezza: dal corretto dimensionamento agli interventi di ottimizzazione – parte 2/2
Il dimensionamento della scorta di sicurezza.
Si procederà ora a presentare una delle possibili modalità di calcolo della scorta di sicurezza, il metodo a probabilità di copertura: questo approccio presuppone che la domanda e il lead time siano due variabili aleatorie distribuite secondo una curva normale.
Data le serie storiche di domanda e di valori di lead time, la scorta di sicurezza può essere calcolata come segue: SS = k*σ D,LT
Essendo:
- σ D,LT la devianza composta, comprensiva della variabilità della domanda relativamente al valor medio del lead time e della variabilità del lead time relativamente al valor medio della domanda;
- K un coefficiente di copertura probabilistico.
In dettaglio, essendo LT il lead time medio del periodo, DM la domanda media del periodo, σ D la deviazione standard della domanda e σ LT la deviazione standard del lead time :
La devianza composta fornisce indicazione della variabilità della domanda e del lead time; è ora evidente, anche da un punto di vista algebrico, quanto si affermava sopra: in assenza di entrambe le variabilità la scorta di sicurezza è nulla.
Rimane ora da quantificare il coefficiente K e questo è possibile rispondendo alla seguente domanda: quale probabilità di copertura le scorte dell'articolo in oggetto devono garantire?
Ad esempio, essendo l'articolo in oggetto particolarmente critico da un punto di vista strategico o di fatturato, si potrebbe rispondere che si vorrebbe ridurre la probabilità di finire in stock out al massimo al 5% (garantendo una copertura al 95%), in questo caso il coefficiente K è pari a 1.96.
Si veda la tabella 3 dove vengono riportati alcuni valori esemplificativi del coefficiente e si rimanda a testi statistici per la tabella completa relativa ai valori di k (proprietà della distribuzione normale).
Tabella 3. Alcuni valori del coefficiente k.
Si consideri il seguente esempio numerico: l'articolo A ha il seguente profilo di domanda storico:
La domanda media del periodo considerato risulta pari a 11,7 pezzi/settimana (quindi 1,67 pezzi/giorno) , con una deviazione standard pari a 3,2 pezzi settimanali (quindi 0,46 pezzi/giorno)
Analogamente, siano questi i lead time storici:
Il lead time medio risulta apri a 2,2 giorni con una deviazione standard di 0,6 giorni.
L'articolo in oggetti è infine particolarmente strategico (ad esempio classificabile come A in una classificazione ABC di fatturato) e pertanto si vuole minimizzare la probabilità di finire in stock out, ad esempio, al 5% massimo > K =1,96.
Ripercorrendo il calcolo sopra proposto, la scorta di sicurezza risulta pari a
1.96* √(2.25*0.462+0.652*1.672 ) = 2,5 pezzi
In altri termini la scorta di sicurezza deve garantire una copertura media di quasi due giorni per sopperire alla variabilità di domanda e di lead time ad un grado di certezza pari al 95%.
Si riportano in tabella 4 i tre fattori che determinano la dimensione della scorta di sicurezza.
Considerazioni su interventi di ottimizzazione
Il modello di determinazione della scorta di sicurezza presentato può essere interpretato come la soluzione del seguente trade off: la scorta di sicurezza deve essere grande abbastanza per minimizzare la probabilità di finire in stock out, ma deve essere la più piccola possibile in modo da minimizzare gli impatti sul working capital. Alte scorte di sicurezza infatti, generano elevati costi di gestione espliciti (affitto, movimentazione , assicurazione, personale,....) ed impliciti (costi finanziari derivanti dal capitale investito in scorte).
La conoscenza di questo trade off, oltre che del calcolo dettagliato della scorta di sicurezza, permette la corretta valutazione di interventi di miglioramento.
Si ipotizzi il seguente scenario: una azienda produce per un cliente un determinato articolo e per poter servire questo cliente, l'azienda gestisce una certa scorta di sicurezza in magazzino (con questo stock sopperisce alla variabilità di domanda e lead time di consegna).
Un possibile modo per abbattere la scorta di sicurezza, è stato individuato nella apertura di un deposito di prossimità al cliente dove trasferire la merce e da cui far partire gli ordini di spedizione; la maggior prossimità al cliente del nuovo magazzino rispetto all'attuale porta una riduzione del lead time medio e della sua variabilità: la minor variabilità incide nella devianza composta del calcolo della scorta di sicurezza, abbassando quest'ultima; qualora i benefici economici derivanti da una minor scorta di sicurezza (minori costi di gestione delle scorte) compensassero i costi per la nuova apertura/gestione del deposito, si potrebbe quindi procedere.
E' inoltre fondamentale sottolineare come la gestione delle scorte di sicurezza sia un tipico esempio di possibile integrazione tra le supply chain: rimanendo nell'esempio sopra riportato, oltre alla possibile riduzione della variabilità del tempo di consegna, la via alternativa per la riduzione della scorta di sicurezza è identificabile nella riduzione della variabilità della domanda.
Con un confronto aperto con il cliente l'azienda in oggetto potrebbe cercare di incentivare il cliente stesso a ridurre la variabilità della domanda offrendo scontistiche sul prezzo di vendita calcolate come spartizione del beneficio derivante dalla riduzione della scorta di sicurezza, implementando in altri termini una strategia win/win: minore variabilità della domanda grazie ad interventi sull'approvvigionamento da parte del cliente > minore scorta di sicurezza per il fornitore > minori costi di gestione delle scorte per il fornitore > spartizione del benefit con il cliente.