Tecniche di mappatura
Partiamo col definire in cosa consiste la mappatura di un magazzino: altro non è che la disposizione che verrà assegnata ai prodotti (referenze), all'interno degli scaffali o comunque dei luoghi a loro destinati.
Tutta la disposizione verrà rappresentata graficamente con un diagramma di flusso, che permetterà di interpretare più facilmente i vari processi logistici, in tutta la loro completezza.
Sostanzialmente il diagramma ha la finalità di analizzare e studiare le movimentazioni dei flussi all'interno dell'azienda, quindi del magazzino.
Le possibilità di mappatura.
- mappatura con locazione mobile (random): il posizionamento della referenza non è prestabilito, ma potrà variare di volta in volta in base allo spazio presente sullo scaffale. La disposizione in realtà non è "casuale" al 100%, ma saranno presenti comunque delle regole di locazione, regole che conferiranno ovviamente dei vantaggi. Alcune di queste regole potrebbero consistere nel posizionare il prodotto in prossimità del punto di scarico merci, oppure stoccare lo stesso nei piani più alti della scaffalatura se si trattasse di una referenza di valore alto. Nel primo caso la regola terrà quindi in considerazione l'indice di movimentazione, nel secondo sarà invece una regola di tipo qualitativo.
- mappatura a locazioni fisse: come facilmente intuibile dal nome, a una determinata referenza verrà assegnata sempre una precisa ubicazione. Inutile dire che in questo caso l'allocazione andrà studiata con cura, per ottenere il miglior risultato logistico nella fase di preparazione degli ordini.
La massima efficienza con rispetto di quelli che sono i principi dell'ergonomia, sarà l'obiettivo da raggiungere nel momento in cui si decideranno le ubicazioni delle referenze.
Tecniche di routing (trasversali o return), evasione degli ordini (se in modalità ad un solo picker, piuttosto che a più picker, siano essi in serie o in parallelo) e tipologia di prodotti sono i fattori che andranno a influenzare i criteri allocativi.
Durante la fase di analisi, cinque saranno i flussi che si dovranno tenere bene presente per "redarre" una corretta mappatura:
- lavoro;
- superficie;
- mezzi di movimentazione;
- attrezzature per lo stoccaggio;
- scorte.
Il primo flusso riguarda il costo del personale, che solitamente incide maggiormente su tutti i costi. Occorre far presente che spesso, i costi della logistica, vengono identificati come un indiretti, quando in realtà, definendo e valorizzando le cinque voci, si arriva a determinare l'ammontare esatto di questi costi, che diventano così diretti.
Finalità della mappatura
Sarà bene tenere presente che ogni possibile singolo intervento di "riprogrammazione" della mappatura dovrà essere analizzato approfonditamente, perché questo avrà potrebbe avere delle ripercussioni (positive e negative) nell'organizzazione aziendale, nell'utilizzo delle risorse, etc.
Questo può far facilmente comprendere come sia di vitale importanza prendere certe decisioni con cautela, dal momento che potrebbero andare a riguardare il futuro dell'azienda stessa.
La mappatura è necessario venga mantenuta nel corso del tempo, andando semplicemente a revisionarla ed adeguarla in base al prodotto, magari sulla base di una variazione di una caratteristica del prodotto stesso.
Questo lavoro di revisione deve essere costante se si vuole sia davvero efficace.