Nodo Smistamento Ordini (NSO)
La PA del Sistema Sanitario manda gli ordini in formato PEPPOL ai propri fornitori
In questi ultimi anni l’Italia, rispetto agli latri paesi europei, sta facendo degli enormi passi avanti in tema di digitalizzazione di tutto ciò che riguarda i rapporti commerciali tra aziende e tra aziende e pubblica amministrazione.
Il percorso è cominciato nel 2014 con l’introduzione dell’obbligo per lo scambio di fatture tra la Pubblica Amministrazione e i relativi fornitori fino ad oggi dove le aziende si stanno strutturando per poter adempiere all’obbligo normativo della Fatturazione Elettronica tra Privati.
Il 2018 però non è solo l’anno della Fatturazione Elettronica tra Privati. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, sulla base degli ottimi risultati del progetto di Dematerializzazione del Ciclo Acquisti in Regione Emilia Romagna, ha deciso di estendere il processo di dematerializzazione dell’ordine anche a livello nazionale.
Entro la fine del 2018, tutte le Pubbliche Amministrazioni del Settore Sanitario dovranno utilizzare un unico canale per trasmettere gli ordini di acquisto: il Nodo Smistamento Ordini o meglio conosciuto come NSO. Gli ordini digitali strutturati saranno inviati dalla Pubblica Amministrazione, nel formato standard Europeo PEPPOL, e ricevuti dai fornitori attraverso il medesimo canale.
L’ordine non sarà l’unico documento ad essere dematerializzato, infatti, sarà possibile gestire differenti tipologie di messaggi, quali le notifiche di scarto, le notifiche di consegna (notifiche di consegna, ricevuta di consegna, mancata consegna e attestazione di avvenuta trasmissione del messaggio con impossibilità di recapito), le notifiche di colloquio col ricevente (notifica esito ricevente e notifica scarto esito ricevente) e le notifiche di esito
Si tratta di un obiettivo ambizioso poiché lo scopo principale non è il mero abbandono progressivo della carta ma di trasformare i processi e i sistemi della Pubblica Amministrazione rendendoli completamente digitali.
A fine gennaio di quest’anno è partita la fase progettuale pilota stabilita dal MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze), TESISQUARE® è parte attiva di questo processo: la piattaforma TESISQUARE® è già stata scelta da varie aziende, in particolare del settore farmaceutico e biomedicale, per completare i test richiesti dalla Pubblica Amministrazione per l’avvio effettivo del canale NSO.
Cosa comporta in termini di vantaggi un processo di questa portata per la Pubblica Amministrazione?
In primis comporta una maggiore efficienza, tracciabilità e rapidità nel ciclo d’acquisto. Con la digitalizzazione del ciclo d’acquisto, la PA avrà modo di verificare in tempo reale gli ordini che sono stati effettuati e, conseguentemente, monitorare i costi della spesa pubblica con un effettivo decremento degli sprechi. Il monitoraggio avverrà non solo a livello macro ma si potrà verificare la spesa dettagliata di ogni singola struttura.
Cosa comporta invece per i fornitori della Pubblica Amministrazione?
I vantaggi ovviamente non sono solo per la PA, anche i fornitori potranno giovare di un miglioramento soprattutto nella gestione amministrativo/contabile. Gli ordini elettronici ricevuti dalla PA potranno essere veicolati direttamente nel sistema gestionale aziendale diminuendo drasticamente la possibilità di commettere errori di data entry ma non solo l’amministrazione potrà evadere l’ordine più velocemente e potrà controllare in tempo reale l’intero ciclo delle consegne della merce nel magazzino della struttura sanitaria.
Cosa succede al di fuori del Belpaese?
Un altro Stato che sta seguendo il filone della digitalizzazione del ciclo acquisti è la Gran Bretagna.
Anche in questo caso gli attori protagonisti di questo cambiamento sono la PA del settore sanitario e i relativi fornitori. Le aziende che si occupano di dispositivi medici sono state le prime ad inviare e ricevere ordini e fatture in modalità elettronica utilizzando il formato standard europeo PEPPOL. A seguire, toccherà anche alle aziende farmaceutiche e ai laboratori.
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