Sismica: innovare verso la sicurezza
Negli ultimi anni, in particolar modo a seguito degli eventi sismici verificatisi in Abruzzo nel 2009, in Emilia nel 2012 ed in Centro Italia nel 2016, ha assunto sempre più rilevanza la percezione, da parte dell'opinione pubblica, delle istituzioni e degli operatori economici, della necessità di far fronte alle conseguenze dei terremoti mediante una corretta progettazione sismoresistente delle strutture portanti, civili ed industriali, quindi anche delle scaffalature.
Ad oggi il Cliente è sempre più indirizzato verso scaffalature sismoresistenti per garantire la sicurezza dei luoghi di lavoro, così come prescritto dal D.L. 81, e sfruttare il vantaggio competitivo derivante dal poter continuare ad utilizzare l’impianto di magazzinaggio, riducendo sensibilmente od al limite azzerando le conseguenze di un evento sismico.
SACMA ha fatto della sicurezza delle strutture e, conseguentemente, della progettazione sismoresistente il suo cavallo di battaglia. In tal senso ha investito importanti risorse nel campo della ricerca e dello sviluppo dei suoi prodotti, andando ad interagire con prestigiosi centri universitari e di ricerca e prendendo parte attivamente a gruppi di lavoro in sede normativa italiana ed europea per la definizione delle norme tecniche di progettazione di oggi e di domani.
Già dal 2002 all’interno del progetto SEISRACKS1, SACMA metteva a disposizione le proprie strutture a scala reale, per test sulla tavola vibrante messa a disposizione dal National Technical University of Athens (GUARDA IL VIDEO).
Negli ultimi 20 anni SACMA si è avvalsa della collaborazione e della consulenza di Centri Universitari all’avanguardia, quali, ad esempio, il Politecnico di Milano e l'Università di Trento per testare nei loro laboratori i suoi prodotti secondo protocolli di prova ufficialmente riconosciuti a livello europeo, applicare la metodologia del "design-by-testing" e validare con i risultati sperimentali i calcoli svolti da programmi avanzati di analisi numerica.
Da diversi anni SACMA si è dotata di un laboratorio interno di prove, dove ad esempio vengono effettuati, tra i molti test, controlli di qualità su tutti i materiali in entrata e test sui componenti delle scaffalature ed i loro collegamenti, fondamentali per definire il comportamento statico e dinamico delle scaffalature.
Tutte le strutture antisimiche SACMA vengono analizzate numericamente con programmi avanzati di calcolo e di verifica, accuratamente testati e validati, che simulano il comportamento delle stesse durante un evento sismico.
Possiamo dire che il leit-motiv sia in qualche modo diventato "sismoresistenza" ed il mercato si sta muovendo sempre più in questa direzione: basti pensare che nel 2015 degli impianti installati in 4 continenti l’85% erano sismoresistenti, nel 2016 il 90%; per far fronte adeguatamente a questa percentuale in forte crescita e destinata ad aumentare ancora nel futuro, SACMA ha potenziato il suo ufficio tecnico con nuovi ingegneri strutturisti.