L’incertezza nella gestione delle scorte
Nella normale operatività aziendale non esiste un sistema di forniture perfettamente affidabile e sicuro dal punto di vista del rispetto delle quantità e dei tempi di consegna. Analogamente non esiste un metodo esatto di previsione della domanda che consenta di programmare i fabbisogni di capacità produttiva e distributiva con precisione. Le problematiche che si incontrano sono spesso legate a consegne delle merci ritardate od anticipate rispetto alle date attese, ovvero a livelli della domanda superiori o inferiori rispetto alle previsioni.
Il livello di riordino non è dunque sufficiente per garantire una precisa gestione delle scorte, e si rende quindi necessario l'utilizzo di fattori correttivi. La scorta ciclo (domanda media * tempo di approvvigionamento) ha la funzione di garantire la capacità della scorta in condizioni operative ideali. Essa dovrebbe essere oggetto di revisione periodica (solitamente trimestrale) e, essendo direttamente collegata al tempo di consegna, potrebbe essere ridotta intervenendo con azioni idonee a ridurre proprio il lead time di consegna.
Per quanto riguarda i fattori correttivi si parlerà invece di scorta di sicurezza legata alla domanda e di scorta sicurezza legata alla fornitura.
La scorta sicurezza legata alla fornitura (o scorta polmone) rappresenta la quantità di scorta a cui è delegato il compito di assorbire la variabilità in termini di tempi e quantità degli approvvigionamenti.
La scorta di sicurezza della domanda rappresenta invece la quantità di scorta a cui è delegato il compito di assorbire la variabilità della domanda stessa. In presenza di un elevato grado d’incertezza relativamente al consumo delle scorte, il punto di riordino deve essere incrementato di una quantità denominata stock di sicurezza (SS).
La formula che esprime questi concetti è:
Punto di riordino = Ta * Tc + SP + SS
dove:
Ta * Tc rappresenta il livello di riordino (LR) ossia il quantitativo necessario alle funzioni aziendali durante il periodo di approvvigionamento (intervallo tra l'emissione dell'ordine e l'arrivo della merce ordinata). È il prodotto del il tempo di approvvigionamento (tempo) ed il consumo medio (quantità/tempo), espressi nello stesso intervallo temporale.
SP = scorta di sicurezza della fornitura = fattore di variabilità della domanda * scorta ciclo
SS = scorta di sicurezza della domanda = fattore di sicurezza * (scorta ciclo + scorta polmone)
In caso di variabilità della domanda rispetto agli andamenti teorici è possibile incorrere in casi di stock out.
In caso di variabilità della domanda rispetto agli andamenti teorici, la presenza della scorta di sicurezza eviti di incorrere in casi di stock out.
Nella figure sottostante si evidenzia come tanto più la previsione della domanda sia precisa e tanto più siano puntuali le consegne dei materiali in ingresso, tanto più alto sarà il risparmio legato ad una minore necessità di investire in scorta di sicurezza. Maggiori livelli di incertezza richiedono un maggior valore della scorta di sicurezza per un dato livello di disponibilità.
L’ammontare della scorta polmone e della scorta di sicurezza come detto si legano rispettivamente alla variabilità della domanda alla variabilità del periodo di approvvigionamento: questi due parametri, che rappresentano delle varianze, generano la necessità di avere maggiore scorta in magazzino.
Ad esempio:
supponiamo un livello di riordino iniziale di 350.
Si ipotizzi la probabilità di un aumento della domanda del 10% e la probabilità di un aumento del tempo di approvvigionamento del 20%.
La scorta polmone sarà data da:
SP = 350 * 0,1 = 35
La scorta si sicurezza sarà:
SS = 0,2 * (350+35) = 77
e il nuovo livello di riordino sarà 350+35+77 = 462
Nella pratica comune talvolta si accorpano le due scorte citate sotto il nome comune di scorta di sicurezza che in generale rappresenta quindi la quota correttiva dello stock da conservare a magazzino per far fronte ad ogni causa di perturbazione dei consumi rispetto ai valori teorici attesi.
In questo caso è possibile considerare una formula unica che tenga conto sia della variabilità della domanda sia della inaffidabilità degli approvvigionamenti:
SS = z * √σ LT
Dove:
SS = scorta di sicurezza
z = coefficiente legato alla percentuale di livello di servizio
σ = deviazione standard della domanda
LT = lead time (tempo di approvvigionamento)
La tabella evidenzia la relazione che intercorre tra il livello di servizio che si intende ottenere ed il coefficiente Z da introdurre nella formula precedente.
Se è vero che l’incremento del livello della scorta di sicurezza garantisce più elevati livelli di disponibilità di prodotto e di servizio al cliente è altrettanto vero che l’incremento della scorta di sicurezza si ripercuote sul livello medio della giacenza e pertanto determina un aumento dei costi legati alla maggiorazione della giacenza (costi di gestione ed immobilizzazioni).
Tale aspetto è particolarmente rilevante nei settori operanti in mercati caratterizzati da un alto contenuto tecnologico o nella aziende i cui prodotti in generale sono caratterizzati da un elevato rischio di obsolescenza.
In generale è bene avere la consapevolezza che la domanda non è uniforme.
Gli interventi in tale ambito possono andare in due direzioni:
- applicazione di tecniche previsionali che consentano di ottenere margini di errore sempre più contenuti;
- stabilizzazione delle perturbazioni della domanda (con azioni di marketing e contrattazione sinergica con i clienti).