Scegliere il corretto sistema di stoccaggio in un magazzino tradizionale
Nel caso in cui si stesse progettando un magazzino tradizionale, occorre essere consapevoli che è necessario effettuare una scelta ponderata tra le innumerevoli modalità di stoccaggio disponibili.
In particolare nel definire il layout del sito bisogna verificare quale o quali soluzioni sono più le adatte all’azienda in termini di sfruttamento degli spazi, produttività e costi, in modo da evitare sovra o sottodimensionamenti di tutto il sistema logistico. A seconda del business aziendale, della tipologia di prodotti trattati, delle logiche operative e delle procedure che verranno implementate, si dovrà quindi decidere quale tipo di scaffalatura adottare fra soluzione porta pallet, cantilever, drive-in.
La prima soluzione, la scaffalatura porta pallet, è quella più comune in tutti i magazzini e può essere fondamentalmente utilizzata per quasi tutti i prodotti, avendo come unico prerequisito che la merce sia posizionata su pallet.
Questa soluzione può essere servita praticamente da tutti i mezzi di movimentazione e si adatta a tutte le classi di prodotto (Classe A-B-C), pertanto, anche in caso di reingegnerizzazione del nostro layout, normalmente non c’è bisogno di modificare il parco macchine esistente.
Le principali caratteristiche della scaffalatura porta pallet sono:
- Selettività unitaria (ogni pallet è accessibile direttamente)
- Gestione ottimale del FIFO (First-In-First-Out)
- Funzionalità sia per magazzini “tradizionali” che a supporto di quelli “automatici”
- Modalità di stoccaggio sia trasversale che longitudinale
- Buona flessibilità dimensionale nella gestione delle UdC (Unità di carico)
La seconda soluzione, la scaffalatura cantilever, è particolarmente indicata per lo stoccaggio di carichi di dimensioni considerevoli, ad esempio pannelli e lamiere, o carichi lunghi, come barre e tubi, ed è caratterizzata dalla mancanza dei montanti anteriori, in modo da semplificare le operazioni di carico/scarico. Lo scaffale presenta bracci a sbalzo regolabili, così da gestire su uno stesso fronte, in modo pratico e sicuro, anche prodotti di lunghezza e caratteristiche differenti.
Le sue principali caratteristiche sono:
- Alto coefficiente di riempimento (simile alla soluzione porta pallet)
- Selettività unitaria (ogni materiale stoccato è accessibile direttamente)
- Ottima flessibilità dimensionale nella gestione delle UdC (Unità di carico)
La terza soluzione, la scaffalatura drive-in, è una soluzione generalmente adottata per prodotti omogenei stoccati in elevati quantitativi, dal medesimo coefficiente stagionale e con Unità di Carico (UdC) uniformi. Tale soluzione consente uno stoccaggio intensivo, in quanto limita lo spazio perso per i corridoi. Esistono principalmente due sistemi di gestione del carico: il sistema con un unico corridoio di accesso e quello drive-through, con doppio accesso al carico, uno per ogni lato della scaffalatura (normalmente si utilizza un fronte per il carico e l’altro per lo scarico, nel rispetto del FIFO).
Per questa soluzione è bene tenere a mente che i pallet da utilizzare devono essere di buona qualità, in quanto spesso di tratta di prodotti molto pesanti (ad esempio: detersivi, bevande, …). I mezzi di movimentazione utilizzabili sono, di conseguenza, generalmente carrelli frontali e retrattili
La scaffalatura drive-in è una soluzione che permette di sfruttare tutta l’altezza del magazzino, evitando la formazione di cataste, che presentano un limite di sovrapponibilità e quindi un basso coefficiente di saturazione.
Le sue principali caratteristiche della scaffalatura drive-in sono:
- Coefficiente di riempimento e saturazione molto elevato
- Bassa selettività, unitaria per lotto di produzione
- Stoccaggio solo trasversale
- Bassa flessibilità dimensionale nella gestione delle UdC (Unità di carico)
In considerazione del loro utilizzo, prima dell’installazione, è sempre buona norma verificare la portata della pavimentazione alla quale ancorare la scaffalatura, in quanto dovrà molto probabilmente essere in grado di supportare carichi elevati e concentrati.
Date le diverse caratteristiche delle scaffalature illustrate, è abbastanza evidente che in un magazzino dovranno spesso coesistere diversi sistemi di scaffalatura, ma per evitare errati dimensionamenti, layout non ottimali e utilizzo o acquisto di mezzi di movimentazione non idonei, si consiglia prima un accurato studio delle caratteristiche dei prodotti da stoccare, dei flussi, delle giacenze medie e di punta.
NeT-LOG Consulting, società di Consulenza specializzata nella Logistica e nei processi di ottimizzazione di contesti operativi, è in grado di supportare e guidare le Aziende per la scelta dei sistemi di stoccaggio più idonei da adottare attraverso un accurato studio preliminare dei flussi e dei processi aziendali.
NeT-LOG Consulting è una Società con una elevata specializzazione operativa e tecnica, sviluppata in oltre 40 anni di esperienza, con oltre 1.400 progetti realizzati e più di 400 Clienti, molti dei quali continuativi.
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