Nell’era digitale dell’ industria 4.0 il supporto per le merci resta il pallet
Stiamo vivendo un’era di grande evoluzione tecnologica dove la diffusione del digitale, dell’internet delle cose (IoT) e l’eco-sostenibilità nel trasporto, grazie all’utilizzo di nuovi carburanti, stanno cambiando il nostro modo di vivere la logistica e non solo.
Sarà la quarta Rivoluzione Industriale?
Sarà la storia a confermarlo!
Ma nonostante tutto questo cambiamento il supporto per i flussi fisici delle merci resta il pallet.
Nato in USA durante la seconda guerra mondiale per consentire e facilitare la movimentazione e il trasporto delle merci in Europa. Visto l’ottimo risultato, il passaggio a scopi civili è stata la conseguenza naturale.
I più usati sono in legno e a secondo le nazioni le misure cambiano ma comunque le più comuni sono 80x120 e 100x120.
Con l’introduzione dei pallettizzatori e dei magazzini automatici la qualità del pallet e la sua integrità sono diventati fondamentali per il buon funzionamento degli impianti.
Non è da trascurare anche la sicurezza sul lavoro per chi movimenta e stocca le merci. Un supporto non idoneo potrebbe metterla seriamente in pericolo.
Nell’alimentare, se i materiali devono essere introdotti nei reparti di produzione, il pallet usato è in materiale plastico inerte e sanificabile.
La gestione del pallet è una voce di spesa non trascurabile per un responsabile logistica ma molto spesso i dati sono in parte sconosciuti o occultati e quindi è difficile operare la miglior scelta.
Per prima cosa bisogna capire ciò che movimentiamo e quali sono i nostri canali di vendita e quindi chi riceverà il nostro pallet.
A secondo di questa analisi avremo 4 possibilità di gestione:
- Pallet a perdere (one way)
- Pallet EPAL in interscambio
- Pallet EPAL in pooling aperto
- Pallet COLORATO in pooling chiuso
Proviamo a simulare, con l’utilizzo di SWOT analysis, I punti di forza e debolezza delle varie opzioni per arrivare alla scelta più idonea per la nostra azienda.
Pallet per movimentazioni semplici che non comportano stoccaggi in porta pallet o drive-in, per merci a basso valore aggiunto e per distanze tali da non rendere conveniente il loro recupero.
Pallet per movimentazioni di merce che deve essere stoccata in porta-pallet o drive-in, la cui consegna è a mezzo camion. I fornitori logistici e i destinatari condividono con il committente l’interscambio.
Purtroppo i pallet EPAL sono molto usurati e nessuno nella filiera vuole prendersi l’onere di immettere pallet nuovi e ritirare quelli obsolescenti.
Non potrebbe intervenire il Consorzio EPAL?
Pallet EPAL che subiscono un controllo qualità prima di essere consegnati al produttore. Una scelta ottima per la qualità di servizio ma ancora onerosa se il passaggio è tra l’interscambio e il pooling. Comunque vale la pena fare uno studio.
Pallet simili in dimensioni e standard qualità all’EPAL. Gestione dei flussi maggiormente controllata. Miglior utilizzo nei canali GDO, scarso nei canali tradizionali. I costi di noleggio si stanno abbassando. Vale la pena effettuare uno studio di convenienza nei grandi flussi con la GDO dove l’interscambio EPAL non sempre da i frutti sperati.
Ognuna delle scelte proposte può tranquillamente convivere con le altre se avete canali distributivi diversi, però aumenta la vostra complessità di gestione, di questo dovete esserne consapevoli.
Cercate comunque produttori di pallet che fanno dell’eco-sostenibilità il proprio valore. Il legno è una risorsa e va rispettata.
Un ultimo sguardo lo darei alla gestione dei pallet DISPLAY (mezzi pallet e misure inferiori), sempre più in uso nella DO e GDO e non più solo nel canale Discount.
Anche in questo caso molto diffuso è il pallet a perdere in legno o in cartone che, data la mancanza di standard li rendono spesso brutti, instabili e pericolosi.
Nel caso dei Dusseldorf (60x80) se poi decidete voi stessi alla loro gestione in interscambio tenete conto della difficoltà del loro recupero e degli elevati costi di manutenzione.
Per questi tipi di pallet sono a consigliare l’utilizzo del pooling chiuso (colorato) per garantirvi servizio al cliente, al consumatore e costi adeguati di gestione.
Per concludere, qualunque sia la vostra scelta, certamente l’innovazione si movimenta ancora su pallet!