Moretto Brakes Components sceglie il magazzino automatico SILO² per lo stoccaggio stampi
A fronte dell’esigenza di proteggere gli stampi, recuperare spazio prezioso a pavimento, tracciare tutte le operazioni di prelievo e deposito eseguite e migliorare l’ergonomia e la sicurezza durante le fasi di picking, Moretto Brakes Components, azienda leader nella produzione di dispositivi antirumore (Anti Noise Shim) per pastiglie freno di tutte le case automobilistiche, si affida a ICAM per la riorganizzazione del magazzino stampi nel suo stabilimento di Casarano (LE).
Gli stampi rappresentano il capitale più prezioso per Moretto Brakes Components, player di riferimento per i dispositivi antirumore sia nel mercato OEM che Aftermarket, perché sono loro a dare forma ai prodotti.
Custodirli in maniera adeguata e sicura è fondamentale affinché le loro prestazioni restino eccellenti il più a lungo possibile.
Inizialmente, venivano stoccati in armadietti metallici completamente chiusi per preservarli da agenti esterni come polvere e umidità, con la parte frontale realizzata in plexiglass trasparente così da consentire agli operatori di individuarli più velocemente.
Nonostante questo escamotage, negli anni, a fronte dell’incremento del business e dell’ampliamento dei mercati e dei clienti da servire, il numero degli stampi da gestire stava crescendo enormemente e gli armadietti presenti non erano più sufficienti a contenere tutto. In aggiunta a ciò, la ricerca manuale degli articoli rallentava notevolmente le attività di presa e deposito stampi con inevitabili ripercussioni sui tempi di attrezzaggio delle presse meccaniche e sull’ergonomia e sicurezza operativa dei diversi collaboratori.
Per far fronte a queste criticità, l’azienda decide di individuare una soluzione di stoccaggio stampi più in linea con l’evoluzione delle esigenze di business. La scelta ricade sul magazzino automatico verticale SILO² di ICAM.
SILO2, la cassaforte “verticale” degli stampi
Alto 5,6 metri, il magazzino automatico verticale SILO² assicura una capacità di stoccaggio di 33,84 m3 su una superficie di soli 20,75 m2 a pavimento.
La struttura modulare si compone di 6 colonne di stoccaggio e 1 baia di prelievo/deposito dotata di sistema automatico di estrazione vassoi che consente agli operatori di ricevere e movimentare gli stampi in totale sicurezza e comfort senza alcun ingombro fisso a pavimento.
Al suo interno sono stoccati oltre 500 stampi di tranciatura per presse meccaniche, organizzati in 188 vassoi di dimensioni pari a L 853x P 802 x H 41 mm. Ciascun vassoio, progettato per un carico massimo pari a 400 kg e portata specifica pari a 556 kg/m², ospita 4 o 6 stampi di dimensioni pari a L 350 x P 350 x H 250 mm e peso di 100 kg cad.
In termini di produttività, il magazzino SILO² garantisce la movimentazione di 66 vassoi all’ora.
Più spazio, ergonomia e sicurezza in magazzino
Rispetto alla precedente soluzione di stoccaggio, ovvero gli armadietti metallici che occupavano circa 300 m² a pavimento, oggi, tutti gli stampi sono custoditi in soli 20,75 m2 con un risparmio di superficie superiore al 90%.
Gli operatori non sono più costretti a cercarli a vista ma è sufficiente che digitino sul PC a bordo macchina il codice dello stampo di cui hanno bisogno per riceverlo direttamente presso la baia di prelievo e deposito, ad altezza uomo. In più, l’integrazione in baia di una gru a bandiera con paranco elettrico a catena, rende le operazioni di prelievo e deposito stampi ancora più ergonomiche, veloci e sicure.
La gestione informatizzata, inoltre, garantisce la completa tracciabilità di tutte le operazioni in / out eseguite e di tutti gli stampi stoccati.
Ne è derivato un notevole incremento dell’efficienza operativa che si è tradotto in una drastica riduzione dei tempi di attrezzaggio delle presse e significativa riduzione dei costi di gestione.
Efficienza in continua evoluzione
Tra i prossimi obiettivi di Moretto Brakes Components c’è quello di ottimizzare l’area adibita allo stoccaggio dei coil di materia prima tramite l’automatizzazione delle attività di prelievo e deposito. Come accadeva precedentemente per gli stampi, infatti, lo stoccaggio di questi materiali su scaffalatura tradizionale, oltre ad occupare molto spazio prezioso in magazzino, costringe gli operatori a cercare a vista i rotoli di polimeri di cui hanno bisogno perdendo molto tempo e con un rischio di commettere errori maggiore.