Come costruire un Magazzino?
Costruire un magazzino: da dove iniziare e che decisioni assumere
L'avvio di un nuovo business, un cambio di sede, la decisione di attivare una nuova linea di produzione. Ecco 3 dei motivi che possono spingere un'azienda a creare un nuovo magazzino. Quel che è certo, indipendentemente dalla motivazione, è che l'evento necessita di un'attenta progettazione.
Dimensioni e tipo di capannone
Un'azienda che assuma la decisione di realizzare un nuovo magazzino deve innanzitutto essere certa di investire in un capannone commisurato alle reali necessità di stoccaggio. Fortunatamente, oggi è possibile rivolgersi a realtà in grado di offrire esperienza e competenza in materia come GSE Italia. E spesso, optare per un edificio appositamente ideato per il magazzinaggio, non si rivela l'opzione migliore. Le ragioni sono tante: dai costi associati alla struttura alle tempistiche di realizzazione, fino ai permessi e alle concezioni edilizie richiesti. Non sono da sottovalutare neppure le imposte e l'ammortamento fiscale, oltre al fatto di dover destinare un numero non indifferente di metri quadri a terreno edificabile. Ecco perché diverse aziende finiscono per prediligere capannoni mobili in PVC.
La mappatura
Una volta deciso tra mattone o struttura in PVC, il passaggio successivo consiste nel definire la mappatura del magazzino. E parlare di mappatura non significa unicamente verificare quali siano gli spazi da dedicare alle merci (celle, corsie, aree di bassa rotazione e scaffalature in primis). Cruciale è anche la definizione delle diverse aree di attività (dal picking al carico/scarico, ma anche uffici e area di carico dei muletti). Lo scopo sarà facilitare il flusso di gestione.
Scegliere le scaffalature
Nel valutare le scaffalature, l'elemento di cui tener conto è la capacità di carico, legata alla tipologia di merce oggetto di stoccaggio. Valutando il fabbisogno di gestione, occorre anche essere consapevoli di quale sia il volume di movimentazione. Stoccare i bancali uno sull'altro appare una pratica ormai superata, che si rivela poco efficiente per le aziende intenzionate a ottimizzare i processi, e a gestire nel migliore dei modi le merci. Poter disporre di scaffali industriali di elevata qualità, e realizzati in base del tipo di merce, è fortemente consigliato.
Le soluzioni proposte dal mercato
Per quanto concerne le tipologie esistenti, si passa dai portapallet, indicati per i bancali, ai cantilever, ideali per i pannelli e i prodotti di una certa lunghezza. Minuterie e scatole troveranno una collocazione ottimale su scaffalature particolarmente leggere. Sono soppalchi e passerelle, infine, a soddisfare le aziende che desiderano stoccare quante più merci possibili minimizzando lo spazio occupato. Il magazzino, in questo caso, verrà sfruttato anche in altezza.
Di quali attrezzature munirsi?
I processi di movimentazione traggono grande vantaggio dalla presenza di attrezzature destinate al "material handling", ossia transpallet e carrelli elevatori. Sono le dimensioni del magazzino e la portata delle scorte a spingere verso un determinato modello in luogo di un altro. Un'azienda abituata a movimentare grossi carichi, e che disponga di un magazzino caratterizzato da lunghe corsie, ha nel carrello retrattile un macchinario valido.
Ulteriori opzioni
Un magazzino che si sviluppi in verticale trarrà giovamento da carrelli commissionatori o trilaterali, capaci di raggiungere senza problemi altezze elevate. A trovare sempre più spazio, dimostrandosi al tempo stesso efficienti e rispettosi dell'ambiente (grazie al funzionamento a zero emissioni) sono i transpallet elettrici.
Come visto nelle precedenti righe, costruire un magazzino è un'operazione che implica diverse valutazioni. E quando le merci da stoccare raggiungono volumi molto alti, situazione comune tra le grandi realtà aziendali, per gestire il magazzino (anche limitandosi all'ubicazione delle merci) è fondamentale affidarsi a un comparto informatico di tutto rispetto. I gestionali di magazzino costituiscono una risorsa ormai indispensabile per assicurare un flusso in entrata in uscita rapido e privo di errori.