Antisismico: la sicurezza in magazzino non è un optional
I magazzini automatici verticali Ferretto Group rispettano i più alti standard antisismici. Per le aziende un investimento sulla sicurezza e sul futuro
L’attenzione alla sicurezza sul lavoro è un valore che negli ultimi anni è andato via via crescendo all’interno delle aziende. Anche per quanto riguarda il campo dello stoccaggio e movimentazione di materiali. Tra i fronti aperti una priorità, in Italia ma non solo, è rappresentata dall'antisismico e dalla necessità di dotarsi di sistemi di prevenzione e sicurezza adeguati per limitare il più possibile i danni a cose e persone che possono derivare da un terremoto. Ferretto Group da sempre dedica una particolare attenzione a questo aspetto sia per quanto riguarda le scaffalature che i magazzini autoportanti e i magazzini automatici verticali.
La sicurezza: un investimento per il futuro
Non c’è efficienza senza sicurezza. Non c’è ottimizzazione dello spazio senza sicurezza. Non c’è miglioramento della produttività senza sicurezza. Inutile nasconderlo: la sicurezza è un valore che deve sempre trovare posto in un magazzino. Non importa che si tratti di scaffalature, magazzini autoportanti, magazzini automatici verticali, sistemi di movimentazione dei materiali: qualunque sia l’impianto che un’azienda sceglie, la dotazione di adeguati sistemi di sicurezza e prevenzione non deve essere considerata un optional, ma un investimento sul presente e sul futuro.
L’Italia: un Paese a rischio sismico
L’Italia è uno dei Paesi a maggiore rischio sismico del Mediterraneo, per la frequenza dei terremoti che hanno storicamente interessato il suo territorio e per l'intensità che alcuni di essi hanno raggiunto, determinando un impatto sociale ed economico rilevante. La penisola italiana presenta quindi un livello di pericolosità sismica medio-alto, che purtroppo si unisce a una vulnerabilità molto elevata, per la notevole fragilità del suo patrimonio edilizio e del suo sistema infrastrutturale, industriale e produttivo. Il rischio e le conseguenze sismiche sono per questo aspetti non trascurabili, anche per le aziende.
L’evoluzione normativa sull'antisismico
La triste storia della Penisola conta, in circa 2500 anni, più di 30.000 terremoti di media e forte intensità, con danni e ripercussioni economiche di circa 135 miliardi di euro solo negli ultimi quarant’anni. Abruzzo 2009, Emilia Romagna 2012, Marche e Umbria 2016: sono solo i più recenti, drammatici episodi. Queste tragedie hanno comportato dei rapidi e significativi cambiamenti normativi che sono stati impattanti sia per quanto riguarda il mondo delle costruzioni sia per quello della scaffalatura e del material handling.
Il decreto 81/2008: il responsabile è il datore di lavoro
Uno dei traguardi più significativi in questa direzione è stato sicuramente il decreto legislativo 81 del 2008: questa norma stabilisce, tra le altre cose, che il datore di lavoro è tenuto a valutare i rischi sul luogo di lavoro e a intervenire per eliminarli o ridurli al minimo. Da evidenziare che, mentre per le scaffalature al momento non è previsto l'obbligo della progettazione antisismica, quest'ultimo è invece inderogabile per i magazzini automatici autoportanti. Meno definita dal punto di vista normativo è invece la situazione dei magazzini verticali che sono ancora ricompresi nella categoria delle macchine (e non delle strutture di stoccaggio).
L'antisismico entra in magazzino
Che si tratti di scaffalature, magazzini verticali o magazzini autoportanti, la prevenzione antisismica inizia sempre dalla fase di progettazione. Questa fase non deve limitarsi allo studio del sistema da realizzare, ma deve coinvolgere l’intera struttura: dalle caratteristiche del terreno di appoggio al pavimento, dal collegamento al suolo al peso complessivo dell’insieme costituito da scaffale e materiale stoccato. In sede di calcolo strutturale, va infatti sempre considerato l’insieme costituito da massa della scaffalatura, massa del portato e sue caratteristiche: un pallet di acqua minerale si comporta in modo molto diverso rispetto a una paletta carica di carta assorbente.
I magazzini Ferretto Group e il caso Vertimag EF
Consapevole della fondamentale importanza della sicurezza in azienda e forte dell’esperienza nei magazzini automatici e statici - sistemi la cui realizzazione richiede calcoli strutturali molto importanti - Ferretto Group ha fatto una precisa scelta di campo. Da tempo ha scelto di investire sulla progettazione antisismica, in conformità con i più alti standard previsti dalle direttive nazionali e regionali, oltre che dalle assicurazioni. Questo ha permesso di anticipare le evoluzioni normative e presentare anche un magazzino automatico verticale che già nella versione standard risponde a specifiche caratteristiche antisismiche. Si tratta di Vertimag EF. Questa soluzione è in grado di resistere alle sollecitazioni statisticamente probabili sul 70% della superficie nazionale. Una capacità che, nella versione Atlas di Vertimag EF, arriva alla copertura del 100%.
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La massima attenzione, dalla progettazione all'installazione
Per offrire ai clienti soluzioni su misura, in grado di garantire i necessari requisiti di sicurezza, Ferretto Group ha costituito un Ufficio Calcolo Strutturale. Forte di dieci ingegneri dotati della necessaria formazione, aggiornamento, strumentazione e software specifici, questo reparto si occupa nello specifico della delicata fase di progettazione. Particolare attenzione viene poi riservata alle operazioni di installazione e montaggio: per queste ci si affida a una rete di partner certificati o, nei casi più complessi, si attivano squadre interne che si recano sul posto per la gestione e la supervisione di tutte le operazioni.