Magazzino automatico
Per stoccaggio e movimentazione di bobine di cavo elettrico ed asservimento al taglio automatico
La soluzione per le Aziende del settore distributivo
La Cubar S.r.l. nasce nel 1971 a Fossano in provincia di Cuneo. Forte della sua esperienza ultra cinquantennale, si occupa della progettazione e realizzazione di impianto elettrici e meccanici industriali, trasformazione e distribuzione dell’energia, sistemi di supervisione e controllo, sistemi di comando ed acquisizione dati e di tutto quanto gravita attorno al mondo dell’automazione industriale.
Negli anni si è specializzata nel retrofit e nella realizzazione di magazzini automatici e sistemi di trasporto. Una recente commessa ha visto impegnata la Cubar, in qualità di capoprogetto e fornitore “chiavi in mano”, nella progettazione e realizzazione di un nuovo polo logistico predisposto per lo stoccaggio e la lavorazione di cavi elettrici per il Cliente Vegliolux (marchio di Idrocentro) di Torre San Giorgio in provincia di Cuneo.
Descrizione del processo
La Cubar si è occupata dello studio di fattibilità, di tutta la progettazione elettrica, meccanica e software, della fornitura ed installazione dei manufatti elettrici e meccanici, dell’assemblaggio e realizzazione dell’intero impianto, di tutta la fase di messa in servizio, dei test produttivi e del collaudo definitivo certificando così l’impianto fornito anche nell’ottica degli obiettivi di “Industria 4.0”.
Le bobine di cavo in arrivo da fornitori esterni vengono allocate su appositi pallet di progettazione e fornitura Cubar, appositamente progettati per essere movimentati su una serie di trasportatori predisposti per la ricezione e lo smistamento delle stesse, sia verso il magazzino automatico che verso le macchine taglia cavi o, ancora, dirette alle baie di uscita. I trasportatori possono movimentare carichi fino a 3.000 kg e sono dotati di stazioni di identificazione, pesatura e controllo sagoma in tutte le baie di ingresso.
Movimentate sui trasportatori, le bobine raggiungono quindi il magazzino automatico realizzato con scaffalatura in doppia profondità atta a contenere un massimo di 1.500 bobine. All’interno del magazzino un traslo-elevatore dotato di forcole telescopiche estensibili per circa 4 m movimenta le bobine dal peso massimo di 2.000 kg nella corsia lunga 70 m ed alta 16 m.
Un sistema WHCS di nostra fornitura si interfaccia con il gestionale aziendale e coordina tutti i flussi produttivi necessari per la completa gestione degli ordini Cliente.
Le bobine prelevate dal magazzino vengono inviate alle due macchine taglia cavi automatiche che gestiscono i tagli nelle esatte quantità ordinate dai clienti. In uscita dalle macchine taglia cavi le bobine non vuote vengono automaticamente reimmesse in magazzino, mentre quelle vuote vengono inviate alle baie di uscita.
Sfide rivolte al futuro in ottica sostenibilità
In un’ottica di impianti industriali sempre meno energivori, il traslo-elevatore è realizzato con una tecnologia che consente una diminuzione e linearizzazione della potenza elettrica richiesta in rete, attraverso l’uso di un sistema di storage dell’energia tramite un sistema di “energy hub” e “super capacitor” che recupera la potenza generata dal traslo-elevatore in fase di decelerazione o di discesa della culla.
Questa soluzione permette di risparmiare centinaia di kWh/anno rispetto alle “vecchie” soluzioni per le quali questa energia veniva “bruciata” da resistenze di frenatura ed è in grado di abbattere drasticamente la potenza massima installata a monte del quadro generale d’impianto con tutti i risparmi energetici che ne derivano.
Dalla ricezione dell’ordine all’impianto perfettamente funzionante sono trascorsi appena 7 mesi, realizzando appieno gli obiettivi di produzione e le tempistiche di fornitura richieste dal Cliente che ha così avuto a disposizione un impianto altamente performante, poco energivoro, conforme a tutti i requisiti di sicurezza richiesti dalle norme applicabili, a bassissima richiesta manutentiva e perfettamente integrato nell’azienda che ha la volontà e necessità di realizzare appieno il paradigma 4.0.