Un nuovo modello di industria
Adept Technology espande il suo mercato dei robot mobili nel settore food e packaging, creando un nuovo modello di industria
Adept Technology presenta Lynx Conveyor: la combinazione di un Veicolo Autonomo Intelligente (AIV) con una rulliera motorizzata, ottenendo un sistema in grado di ricevere, trasportare e consegnare merci.
L'Adept Lynx naviga in autonomia, evitando ostacoli e scegliendo il percorso migliore per raggiungere l'obiettivo.
Lavorando in flotte cooperanti in unione con un sistema di gestione magazzini esistente (WMS).
Il robot, utilizzato in Europa dall'Agosto 2013, ha vinto il premio dell'Innovazione durante la fiera Emballage 2014 a Parigi.
L' Ing. Marco Mina, sales manager Italia per Adept Technology, spiega che il Lynx può essere di grande aiuto nell'incrementare la tracciabilità:
"L'applicazione più comune che abbiamo attualmente è il trasportare automaticamente campioni della linea produttiva al laboratorio per effettuare le analisi di qualità, invece che avere del personale che spinga dei carrelli.
I veicoli Lynx vengono anche utilizzati per i cambi di produzione. Normalmente quando si passa da un prodotto all'altro, sono necessarie varie cose, come ingredienti, etichette, carta e attrezzature che devono essere portate dal magazzino. Grazie ai Lynx questi trasporti possono essere compiuti in maniera automatica, garantendo alle aziende più flessibilità, efficienza e un risparmio nei costi. Così, invece di avere del personale che si reca in magazzino a prendere le nuove confezioni e i nuovi prodotti, avremo una flotta di veicoli che risponde al sistema centralizzato ERP in maniera automatica e autonoma.
I kit necessari saranno preparati in magazzino e spediti direttamente alle linee dove gli addetti prepareranno con essi la nuova produzione, rispedendo al magazzino con le stesse navette i vecchi componenti".
Intelligenza incorporata
L'intelligenza a bordo dei veicoli elimina la necessità d'infrastrutture fisse per la loro navigazione, quali bande magnetiche o ottiche, laser e riflettori. I veicoli hanno oltre otto ore di autonomia e il gestore della flotta (Enterprise Manager) manda a ricaricarsi ogni singolo veicolo quando il livello della carica scende sotto una soglia preimpostata. Con un'ora di ricarica il veicolo può operare cinque ore.
E' in grado di muoversi alla velocità di 1800 mm/s e, grazie al laser frontale che rileva gli ostacoli con grande anticipo, non si ferma di fronte ad essi, bensì ricalcola il percorso per evitarli, risparmiando così tempo prezioso.
"La reazione dell'industria è stata 'una grande sorpresa' ", aggiunge l'ing.Mina, "Le persone che stanno utilizzando questa tecnologia nel loro stabilimento, o che si apprestano a farlo, ne sono divertite! I veicoli possono emettere suoni, parlare in diverse lingue e sono collaborativi con il personale, tutto il contrario dei robot tradizionali chiusi in una cella. Quando un veicolo si ferma, è interessante osservare il personale chiedersi perché si è fermato e cercare di 'aiutarlo'. Inoltre si diffonde in azienda la sensazione che si stia realmente investendo nel futuro".
Capacità di carico
Il Lynx può portare fino a 135 Kg di peso. Tale limite è dato da motivi di sicurezza, non è progettato, quindi, per trasportare pallet.
"Sempre più imprenditori vorrebbero avere la loro produzione in ambienti a misura d'uomo, senza avere grandi linee di produzione, che sono sì produttive, ma limitanti in termini di flessibilità. La tendenza è di tornare a fabbriche più piccole, dove degli specialisti possano preparare del cibo di qualità in quantità meno abbondanti di quanto si faceva prima. Ora la tendenza si sta spostando in produzioni più piccole e di alta qualità. Si cerca la tracciabilità, la sicurezza e i cibi organici, e, al contempo, la flessibilità e varietà. Per questo c'è bisogno di piccoli veicoli che portino i prodotti da un'isola di produzione a un'altra."
SISTEMA DI FUNZIONAMENTO
Il robot acquisisce la planimetria dell'ambiente durante una fase di teaching in cui viene condotto dall'operatore con un joystick. La mappa è memorizzata e utilizzata in seguito per la navigazione autonoma, senza ausili aggiunti. In meno di un'ora è possibile creare la mappa, modificarla a piacere aggiungendovi, per esempio, percorsi obbligati, zone vietate e ostacoli virtuali. Una volta definita la mappa, vi vengono aggiunte le destinazioni e la loro sequenza. A questo punto sarà il robot stesso a calcolarsi di volta in volta il percorso per raggiungerle, evitando autonomamente eventuali ostacoli o persone che dovessero frapporsi. In caso di più robot, il software Enterprise Manager si farà carico di gestire la flotta, definendo le priorità nelle missioni, scegliendo il robot più idoneo in termini di distanza dall'obiettivo, quantità di carica della batteria o tipo di carico.