SUPPLY CHAIN MANAGER
Introduzione: chi è il supply Chain Manager
Supply Chain Manager: il responsabile della catena logistica.
In un mondo globalizzato la competitività delle aziende è portata all'estremo; il responsabile della catena logistica e degli approvvigionamenti, appunto il Supply Chain Manager, ha in questo contesto un ruolo di primaria importanza nel mondo del commercio. Gli accadimenti dell'ultimi anni come la pandemia e la difficoltà di approvvigionamento delle materie prime hanno cambiato le regole del gioco. La consegna online è diventata strategica nell'ambito del commercio e la logistica di conseguenza. Risulta infatti che alcune delle professioni più richieste nei prossimi anni sono figure legate alla logistica e al magazzino; si va da autisti, spedizionieri, addetti al magazzino fino arrivare appunto alla figura dell'Supply Chain Manager.
Considerato che oggi l'efficienza della catena logistica è uno dei punti cardine del successo di un'azienda, capiamo che la figura dell'Supply Chain Manager è assolutamente importante. Questo è anche il motivo per cui il Supply Chain Manager gode di retribuzioni molto alte: in media 50.000 € all'anno che a seconda dell'anzianità e dell'esperienza possono arrivare a 85.000 € annuali.
Di cosa si occupa un Supply Chain Manager all'interno dell'azienda
Sono diversi i ruoli che ricopre il Supply Chain Manager all'interno dell'azienda: innanzitutto creare un sistema efficiente per gestire la catena distributiva, il Supply chain manager progetta analizza e ottimizza tutti i processi logistici, infatti uno dei suoi ruoli è quello di raccogliere feedback per poter ottimizzare le varie parti della filiera risolvendo le criticità. Il Supply Chain Manager si occupa anche di gestire le collaborazioni con il team; è in grado di massimizzare il lavoro del team anche sotto stress. Considerata l'alta digitalizzazione dei processi sia logistici che di magazzino, il Supply Chain Manager è anche un profilo altamente tecnologico esperto nei processi di data-entry, nell'analisi della reportistica e nella pianificazione. Compito del Supply chain manager è anche quello di portare il team e l'azienda per mano attraverso uno sviluppo digitale importante.
Quali sono le competenze del Supply Chain Manager?
Sviluppare e progettare processi efficienti, leadership e capacità di adattamento, capacità di negoziazione, una forte propensione all'informatica e un forte focus all'ottimizzazione degli obiettivi. Concretamente è anche un esperto nell'uso dei software gestionali usati in azienda e usati sul mercato da clienti e fornitori.
Come si diventa Supply Chain Manager
I migliori Supply Chain Manager vengono da percorsi di studi molto specifici come ingegneria gestionale e ingegneria dei trasporti e della logistica ma anche economia e commercio; viste le forti competenze informatiche richieste provengono anche da percorsi più tecnologici.
La capacità di negoziare i contratti
Considerato che il Supply Chain Manager si trova a lavorare all'interno di una filiera tra due fuochi (clienti e fornitori) le capacità di negoziazione e rinegoziazione sono un must.
Il Supply Chain Manager è infatti in grado di rinegoziare i contratti in modo da adattarsi velocemente alle esigenze dell'azienda e dei costi.
Sono molte altre le competenze e gli obiettivi del Supply chain manager, organizzare i magazzini, la distribuzione, gestire il team e la produttività del personale, le scorte e lo stoccaggio delle merci. Se parliamo di deperibilità dei beni un'altra caratteristica che deve avere il Supply Chain Manager è quella di saper gestire il rischio.
Competenze del Supply Chain Manager in breve
- Gestione della Supply chain, ottimizzare la strategia;
- Supervisione di tutte le fasi della filiera;
- Analisi e gestione dei costi di approvvigionamento e trasporto ottimizzando gli sprechi;
- Gestione delle scorte;
- Gestione dei tempi della distribuzione;
- Raccolta dei feedback e reportistica;
- Competenze informatiche e gestionali;