CONSULENZA SUPPLY CHAIN
Per questo approfondimento si ringrazia Simco Consulting - Consulenza supply chain
Secondo John T. Mentzer (2001) «il Supply Chain Management è un sistematico e strategico coordinamento delle tradizionali funzioni aziendali e delle tattiche, prima all'interno di ogni azienda, e poi lungo i vari membri della Supply Chain, con l'obiettivo di migliorare le prestazioni di lungo periodo dei singoli membri e dell'intera catena»; mentre con Supply Chain “si intende una serie di tre o più entità (organizzazioni o individui) direttamente coinvolte in flussi (a monte e/o a valle) di prodotti, servizi, denaro e/o informazioni dalla materia prima fino all'ultimo cliente”.
La logistica è una parte delle Supply Chain e non si limita al solo ruolo di integratore operativo tra le aziende che partecipano alla catena, ma intreccia tale integrazione con il contesto commerciale.
Figura 1 - La Logistica come parte della Supply Chain
Essa diventa quindi la funzione tattica all’interno della Supply Chain Strategy.
La Supply Chain, invece, deve avere una visione strategica che comprende la suddetta logistica, ma anche gli approvvigionamenti, il demand planning, e tutte le altre funzioni e attività aziendali coinvolte con il processo di “procurement”;
La Supply Chain lavora con fornitori esterni, i produttori, e gli altri partner esterni con l’obiettivo di far crescere il vantaggio competitivo grazie al loro supporto, alla loro capacità di portare innovazione e quindi minori costi e migliori servizi lungo tutta la filiera di approvvigionamento.
La consulenza in ambito Supply Chain
La Consulenza in ambito Supply Chain deve quindi far leva su tutti questi aspetti in modo da accelerare questo processo di integrazione con i partner esterni.
I primi “collaboratori esterni” da coinvolgere sono ovviamente i fornitori: con essi il consulente Supply Chain cercherà di attivare processi di Vendor Collaboration: con questo termine vogliamo indicare tutte quelle forme di collaborazione che si possono istaurare con i fornitori per fare in modo di migliorare l’attività di approvvigionamento, e quindi aumentare il livello del servizio percepito dal cliente. Questo schema riassume l’evoluzione di questa tecnica per il settore Retail, in funzione del livello di integrazione e la maturità e durata della collaborazione:
Figura 2 - La Vendor Collaboration. Fonte: A.T. Kearney analysis
Gli argomenti che competono al consulente Supply Chain
- Dropshipment
- EDI (Electronic Data Interchange) per le fasi di:
- Emissione ordine di acquisto, da parte del cliente
- Conferma ordine di acquisto, dal fornitore
- Conferma spedizione e dettaglio packaging (ASN), dal fornitore
- Fatturazione, dal fornitore
- Forecast sharing: condivisione dei forecast di vendita con il fornitore
- Consignment stock (merce in conto vendita)
- CPFR, Collaborative planning, forecasting, and replenishment
- VMI, Vendor Managed Inventory: l'inventario gestito dal venditore prevede il controllo, la pianificazione e la gestione del magazzino da parte del fornitore.
- CMI, Co-managed Inventory: CMI è simile al VMI eccetto per il fatto che il fornitore sviluppa il forecast e gestisce l’approvvigionamento direttamente sul sistema del cliente.