ManHandWork, una crescita costante che passa dalla valorizzazione delle persone
Mentre i trend del mercato del lavoro in questo inizio di 2022 evidenziano che la figura più richiesta è quella del magazziniere - a conferma del ruolo strategico che ricopre la logistica nel sistema economico italiano -, l’operatore logistico ManHandWork conferma anche per quest’anno gli investimenti in ambito human resources: “La nostra forza sono le persone, sono loro che fanno tutta la differenza, grazie alla loro disponibilità e al loro senso di appartenenza - afferma lo stesso presidente di ManHandWork, Marco Covarelli – Nel secondo anno di pandemia, non abbiamo solo protetto i nostri lavoratori, ma siamo orgogliosi di aver contribuito a creare nuovi posti di lavoro. Abbiamo proseguito nel rafforzamento della nostra struttura con l’obiettivo di portare sempre più efficienza alla logistica dei nostri clienti. Sono due i punti di forza su cui abbiamo particolarmente investito nel 2021 e sui quali continueremo a concentrarci: logistics intelligence e ingegneria del lavoro. Il primo ci permette di analizzare le nostre attività in tempo reale, intervenendo tempestivamente sulle inefficienze per migliorare costantemente la produttività degli impianti che gestiamo; il secondo è indispensabile per garantire la massima flessibilità”.
In un settore dove la trasformazione digitale è un elemento consolidato e non più solo una tendenza, ManHandWork ritiene tuttavia che l’importanza del fattore umano resterà centrale anche nei contesti più automatizzati: “Ci dovrà essere la massima integrazione tra le componenti informatiche, meccaniche e umane - prosegue ancora Covarelli -. Nella logistica il know-how sarà sempre un valore aggiunto imprescindibile. Il futuro della logistica passerà quindi dalla collaborazione tra uomo e macchina. Noi di MHW riteniamo sia necessario guardare al fattore umano come a un elemento in grado di razionalizzare la tecnologia rendendola davvero utile al miglioramento dell’azienda”.
Per far questo occorrono però competenze specifiche e una formazione continua. Due elementi che ManHandWork non sottovaluta.
Proprio con questi obiettivi è nato il progetto ManHandAcademy: un vivaio per far germogliare le competenze delle risorse che hanno potenziale e voglia di crescere: “Il progetto è in evoluzione - conferma Covarelli - e sarà adattato a fronte delle esigenze specifiche che si presenteranno. Attualmente prevede corsi di formazione interni ed esterni, sia su temi e competenze specifiche, sia sulle cosiddette soft skills, e un percorso ‘on the job’ che prevede la rotazione delle risorse sui vari impianti. L’obiettivo è duplice: offrire alle persone meritevoli l’opportunità di crescere e aggiornarsi seguendo un percorso personalizzato sulle esigenze di ciascuno e formare personale qualificato per gestire al meglio le delicate fasi di start up, dando da subito l’imprinting ManHandWork ai nuovi appalti. Chi rimane fermo alle competenze acquisite 5 o 10 anni fa, diventa prima o poi un ostacolo per l’azienda. Ognuno, a tutti i livelli, deve imparare ad imparare”.
Un approccio che ha trovato ancora una volta il riscontro positivo del mercato, con obiettivi ben precisi per il 2022: “I volumi di fatturato sono cresciuti del 25% rispetto al 2020 e ciò testimonia che i valori che hanno sempre contraddistinto MHW - ovvero trasparenza, professionalità, affidabilità e valorizzazione delle persone - continuano ad esserci riconosciuti. Le performance sono state positive in tutti i settori, con GDO, Pharma, Industria e Fashion su cui riponiamo grande attenzione per un ulteriore step di crescita”.