La Coopetizione nei processi operativi della Logistica
Una leva necessaria per la contrazione dei costi e per lo sviluppo di nuovi servizi
Premessa
La Coopetizione è un approccio al business aziendale sviluppatosi prevalentemente per la necessità di intervenire sulla matrice dei costi, in particolare di quelli relativi ad attività a basso valore aggiunto e diventati insostenibili; infatti un atteggiamento siffatto sviluppa il bisogno di cooperare tra aziende concorrenti (in competizione appunto) che comprendono che i vantaggi ad affrontare determinati processi insieme, superano di gran lunga la paura di essere “superati” dal proprio competitor.
È evidente che la Coopetezione non determina mai una totale partnership tra aziende concorrenti, ma piuttosto sviluppa la consapevolezza e la necessità di collaborare limitatamente a certe attività del proprio business. In altre parole, si realizza una "parziale convergenza di interessi tra gli attori".
Contrariamente alle partnership a valore aggiunto, la Coopetizione include relazioni di collaborazione orizzontali e relazioni competitive in direzioni verticali e orizzontali allo stesso tempo.
Per generare efficienza e quindi per contrarre alcuni costi su processi a “non valore aggiunto” bisogna imparare a collaborare con chi non fa parte della stessa azienda, o dello stesso mondo aziendale, pertanto risulta chiaro che collaborare con il proprio concorrente diventa una forma estrema di open innovation in termini di processo.
Questa pratica può nascondere delle insidie se non viene seguita nel modo giusto, ma se le aziende coinvolte riescono ad approcciarla correttamente può risultare estremamente vantaggiosa.
Le regole da seguire per cooperare in modo vincente sono:
- Definire bene le proprie necessità, cosa si vuole ottenere collaborando con il proprio competitor
- Essere pronti a condividere informazioni con il proprio competitor
- Focalizzarsi su qualcosa di nuovo
- Trovare la complementarità – Portare delle competenze diverse e complementari.
Anche la Logistica può dare spunti di importanti azioni di Coopetizione; nel caso specifico riconosciamo tre specifiche dimensioni di applicazione di questa importante strategia:
- Coopetizione Orizzontale.
- Coopetizione Verticale.
- Coopetizione trasversale.
La Coopetizione Orizzontale
è quella di maggiore impatto, perché prevede necessariamente la creazione di un intento comune e di una relazione fra aziende direttamente concorrenti; un esempio su tutti è quello relativo al processo di trasporto del farmaco dalle piattaforme di distribuzione intermedia verso le farmacie.
Per decenni ogni grossista operante su un territorio aveva la sua rete distributiva, costituita da un numero di mezzi di trasporto estremamente elevato che, spesse volte per garantire un livello di servizio nelle consegne molto spinto, venivano fatti viaggiare con una saturazione al 25 / 30% e mai di più. Contemporaneamente, per le stesse destinazioni e nelle stesse fasce orarie altrettanti mezzi di trasporto garantivano il servizio di consegna in farmacia al grossista concorrente. Era chiaro a tutti, anche alle stesse società di trasporto, che un sistema cosi sovrapposto e ridondante non poteva essere retto e, soprattutto, era veramente insensato.
Grazie a strategie di Coopetizione, gradualmente applicate, si è arrivati a utilizzare reti di consegne comuni, condivisi, studiati strategicamente a servizio di due o più distributori. Si trattava di vincere la paura di perdere quote di mercato nelle vendite in farmacia a causa della condivisione del servizio di consegna contemporanea in quelle specifiche farmacie dove, commercialmente si era concorrenti. Ebbene i casi di applicazione hanno decretato il successo di questa scelta.
Le farmacie clienti, nei loro criteri di scelta del distributore, non consideravano l’arrivo contemporaneo della consegna come una scelta discriminante.
Il vantaggio ovviamente è stato sicuramente quello di rendere sostenibili i costi del trasporto per i grossisti e di permettere ai trasportatori utilizzati di tenere più facilmente in equilibrio i costi sostenuti. È evidente che nel processo di messa a sistema degli obbiettivi da raggiungere, vanno condivisi i risultati già ottenuti, in quel processo, singolarmente. In buona sostanza se uno dei due grossisti ritenesse di avere a disposizione già una flotta terza di trasportatori valida ed efficiente, deve poterla condividere con il Suo competitor senza paure e traendone ulteriori vantaggi.
Diversi sono i casi poi in cui proprio grazie alla Coopetizione, i diversi Coopetitor sono riusciti ad entrare in nuovi territori e mercati proprio grazie ad una forza strategica e commerciale che, singolarmente non avrebbero potuto raggiungere.
La Coopetizione verticale
che possiamo anche chiamare Coopetizione in Supply Chain. Infatti il gruppo di aziende appartenenti alla stessa catena logistica ( fornitori, Ce.di., Punti vendita, ecc) agisce per adeguare l'intera catena di approvvigionamento con lo scopo di renderla sempre più orientate al cliente e, soprattutto, con il beneficio di trarre, ognuno il proprio vantaggio economico. I vantaggi significativi includono un migliore flusso di informazioni, maggiore capacità di fornitura e flessibilità per soddisfare le esigenze del cliente.
Relativamente all’organizzazione dei flussi logistici, questo determina una sincronizzazione in “takt time” delle attività con conseguente riduzione delle inefficienze di processo.
La “information chain” che collega produttore, venditore e cliente, in questo modello, non è più lineare e rigida come in passato, ma si è trasformata in una “nuvola di informazione anticipatoria” che coinvolge tutti gli operatori; la disponibilità di flussi di informazioni abbondanti e provenienti da fonti diverse riduce il rischio per il cliente.
Vale la pena citare poi l’utilizzo di sistemi di prenotazione degli scarichi merce presso i Ce.di., e il riutilizzo in triangolazione dei mezzi di trasporto provenienti dai fornitori, in scarico presso i Ce.di. e poi ricaricati per andare in consegna presso i punti vendita, sono esempi evidenti
La Coopetizione trasversale
è quella che mette insieme imprese, non propriamente o direttamente concorrenti, ma che operano in settori merceologici diversi e che possono trarre benefici dall’utilizzo delle stesse catene logistiche.
Pensiamo alla terziarizzazione dei processi di magazzino ad un 3PL: ogni committente ritiene indispensabile che le merci affidate in gestione possano essere stoccate in aree e scaffalature dedicate. Supposto che il 3PL gestisca commesse di altri committenti per merci compatibili, perché non ipotizzare che ci sia promiscuità nella scelta delle locazioni e posizioni a scaffale.
Questo aspetto, indipendentemente dalla provenienza degli articoli gestiti, permette al 3PL di “efficientare” le logiche di posizionamento secondo la convenienza sistemica nella gestione del magazzino. Un buon WMS di proprietà del 3PL gli permetterà di poter gestire i prodotti di entrambi i committenti senza la minima difficoltà. Ognuno dei committenti quindi, a fronte di questa disponibilità Coopetitiva, si aspetta giustamente un vantaggio sulla definizione di una tariffa di Handling, opportunamente ricalibrata, che il 3PL ha possibilità di applicare proprio in virtù dei vantaggi ottenuti dalla messa a sistema delle politiche dei Suoi committenti.
Per concludere, in un ambiente in cui le singole Imprese possono avere difficoltà a migliorare il proprio orientamento al cliente e sostenere i costi operativi della logistica, L'approccio coopetitivo può fornire vantaggi significativi. Attraverso un coordinamento strutturato delle attività con i loro concorrenti le aziende sono in grado di garantire un'offerta più solida in mercati già gestiti ed efficace in mercati nuovi e in via di sviluppo per i loro prodotti/servizi.