L'importanza del monitoraggio dei KPI nelle attività di logistica interna
Il monitoraggio dei Key Performance Indicators (KPI) è essenziale per ottimizzare le operazioni di logistica interna, un settore che gioca un ruolo cruciale nel successo delle aziende moderne.
La logistica interna riguarda tutti i processi che gestiscono il flusso delle merci all'interno di un impianto o di un centro di distribuzione.
Il cicli di magazzino si compone di 7 operazioni di movimentazione fondamentali: Scarico; Movimentazione Interna (in cosidetto “Put Away”) e Stoccaggio; Picking; Preparazione Ordini e Packing; Consolidamento e carico.
Per garantire che queste operazioni siano efficienti e ridurre i costi, è fondamentale misurare le performance attraverso indicatori chiari e misurabili.
I KPI (Key Performance Indicators), sono dati di sintesi che permettono alle aziende di monitorare costantemente i propri processi e di fare aggiustamenti quando necessario, migliorando la produttività e la qualità del servizio.
Il KPI Principale: rapporto colli/ora
Uno dei KPI più rilevanti per la logistica interna è il rapporto colli/ora, che misura l’efficienza con cui i colli vengono movimentati. In altre parole, questo indicatore ci dice quanti colli vengono gestiti per ogni ora di lavoro investita.
Per calcolarlo, basta dividere il numero totale di colli movimentati per le ore impiegate da ogni operatore impiegato nella relativa movimentazione.
Ad esempio, se in un turno di 8 ore vengono movimentati 1.000 colli, il rapporto sarà di 125 colli/ora.
Questo dato fornisce informazioni immediate sulla capacità operativa del team di lavoro o dei sistemi automatizzati utilizzati, e comprendere cosa incida nell’oscillazione di questo indicatore è la chiave per un controllo di gestione efficace che possa garantire un elevata produttività.
È il KPI che misura l’efficienza nella movimentazione del flusso.
Perché è importante:
- Misura l’efficienza operativa: Un valore alto di colli/ora indica che il processo di movimentazione della merce è veloce ed efficiente, mentre un valore basso può suggerire che ci siano ritardi o inefficienze da risolvere.
- Aiuta a ottimizzare le risorse: Monitorando questo KPI, si può capire se c'è bisogno di aumentare il numero di operatori o se le tecnologie in uso potrebbero essere ottimizzate per migliorare la produttività.
- Controllo dei costi: Con un buon rapporto colli/ora, le aziende riescono a ridurre i costi operativi, in quanto la merce viene movimentata in modo più rapido e con meno risorse, senza compromettere la qualità del servizio.
Le attività di consolidamento dei carichi a tutti i livelli hanno fondamentalmente lo scopo di migliorare questo rapporto, eliminando i viaggi non necessari abbattendo l’entità del denominatore riferito al tempo investito nell’attività.
Anche tutti i miglioramenti che possiamo apportare al routing degli operatori impiegati contribuisce a migliorare questo rapporto, e riflettere su questi aspetti porta risultati migliori e più duraturi di contare i caffè e le necessità corporali degli operatori impiegati (elementi comunque incidenti nel peggioramento di questo rapporto).
Altri KPI Fondamentali per la Logistica Interna
Oltre al rapporto colli/ora, esistono molti altri KPI che le aziende dovrebbero monitorare per assicurarsi che la logistica interna funzioni in modo ottimale. Ecco alcuni dei più importanti:
Indice di rotazione:
Questo indicatore misura il tempo che ogni referenza impiega a completare completamente il turnover della giacenza presente in magazzino.
È un indicatore importante dal punto di vista operativo in quanto ci rivela informazioni di rilievo sulla frequenza con la quale avremo missioni inerenti ogni referenza, con conseguenze sulla migliore ubicazione delle merci per ottimizzare gli aspetti di routing (banalmente: la merce che ruota velocemente andrebbe tenuta più vicina alle posizioni ergonomiche per il picking e alle baie di carico e scarico).
L’indice di rotazione ha una rilevanza fondamentale anche dal punto di vista finanziario, in quanto ci rivela quanto tempo ci mettono le risorse investite nelle operazioni a monte nella Supply Chain, a generare un ritorno economico da parte del cliente: le merci stoccate in magazzino rappresentano (fino a quando non compaiono in un ordine cliente e quindi vengono spedite e recapitate), capitali immobilizzati in attesa di corresponsione. Per questa ragione l’indice di rotazione viene spesso indicato con l’acronimo ROI (Return Of Investment).
Tasso di errori (o tasso di difetti)
Il tasso di errori misura la percentuale di operazioni che non sono state eseguite correttamente, come errori nel picking (scelta dei prodotti), nel confezionamento o nella spedizione. Ad esempio, se su 1.000 operazioni 50 sono errate, il tasso di errori sarà del 5%.
Questo è fondamentalmente l’indicatore di base che misura la qualità delle nostre operazioni.
Un tasso di errori basso significa che le operazioni vengono eseguite correttamente, riducendo la necessità di resi e aumentando la soddisfazione del cliente.
Monitorare questo KPI aiuta a individuare rapidamente aree problematiche nei processi di logistica e ad intervenire tempestivamente per correggere gli errori.
Tempo di ciclo
Il tempo di ciclo indica quanto tempo è necessario per completare una singola operazione logistica, come il picking, l’imballaggio o la spedizione. Ad esempio, potrebbe indicare quanto tempo impiega un operatore a prelevare un prodotto dal magazzino e a prepararlo per la spedizione.
Ridurre il tempo di ciclo significa fondamentalmente poter gestire un numero maggiore di operazioni in un periodo di tempo più breve, aumentando l'efficienza complessiva.
Il monitoraggio del tempo di ciclo permette di identificare eventuali colli di bottiglia nel processo e intervenire per migliorare l’efficienza.
Livello di servizio (o on-time delivery rate)
Il livello di servizio misura la percentuale di ordini che vengono consegnati nei tempi obiettivo, rispettando il Takt Time previsto. Se, ad esempio, un'azienda ha 1.000 ordini da evadere e 950 vengono consegnati puntualmente, il livello di servizio sarà del 95%.
Un alto livello di servizio indica che l'azienda è in grado di rispettare le promesse fatte ai clienti, con un impatto diretto sulla loro soddisfazione.
Un livello di servizio basso può indicare che ci sono problemi nelle operazioni interne o nella gestione delle scorte, che potrebbero compromettere la capacità di rispettare le scadenze.
Utilizzo dello spazio di magazzino
Questo KPI misura quanto dello spazio disponibile nel magazzino viene effettivamente utilizzato per lo stoccaggio della merce. Si calcola confrontando lo spazio utilizzato con quello totale disponibile.
Ottimizzare l’utilizzo dello spazio consente di ridurre i costi associati al magazzinaggio e di sfruttare al massimo le capacità disponibili senza la necessità di espandere fisicamente il magazzino.
Monitorando questo KPI, le aziende possono capire se ci sono opportunità di riorganizzare lo spazio per migliorare l'efficienza.
Costo per unità movimentata
Il costo per unità movimentata misura il costo medio per spostare una singola unità di prodotto all'interno del magazzino. Ad esempio, potrebbe includere i costi di manodopera, le spese per l’uso delle attrezzature o le spese generali del magazzino.
Perché è importante:
- Ridurre questo costo significa migliorare l'efficienza operativa e, quindi, ridurre i costi complessivi della logistica interna.
- Monitorare questo KPI aiuta a capire dove è possibile intervenire per ottimizzare l’uso delle risorse e abbattere i costi, o dove le modifiche del flusso generano perdite nella gestione delle singole referenze.
In Conclusione:
Il monitoraggio dei KPI nelle attività di logistica interna è fondamentale per garantire che i processi siano efficienti, tempestivi e ben gestiti. KPI come il rapporto colli/ora, il tasso di errori, il tempo di ciclo e il livello di servizio forniscono informazioni preziose sulla performance operativa e sui possibili miglioramenti da apportare.
Analizzando costantemente questi indicatori, le aziende possono prendere decisioni informate per ottimizzare le proprie operazioni, ridurre i costi e migliorare la soddisfazione del cliente.
In un settore competitivo come quello della logistica, avere il controllo sui KPI significa poter affrontare le sfide in modo più efficace e mantenere alta la qualità del servizio.