COMAU: la robotica al servizio del confezionamento e dell'imballaggio
Chi conosce la produzione industriale sa benissimo che produttività, resa e efficienza si possono perdere in qualsiasi momento: non solo durante la trasformazione della materia prima o del semilavorato, ma anche quando il materiale viene movimentato, confezionato, imballato e pallettizato a fine processo.
Le fasi di fine linea sono strategiche: errori o inefficienze in questa fase sono responsabili di lentezza o rallentamento nella cadenza produttiva e, soprattutto, portatrici di problemi logistici e organizzativi in grado di creare difficoltà alle aziende. Inoltre, cosa da tenere bene in considerazione, a tale livello di “massima importanza” corrisponde, in maniera direttamente proporzionale, un elevato grado di fatica degli operatori addetti a queste operazioni. Sono infatti fasi spesso pesanti, ripetitive e difficoltose che esercitano, quindi, una doppia pressione su chi le esegue: alla fatica si somma, come detto, la responsabilità.
Robotizzare per competere, robotizzare per lavorare meglio
Come spesso accade quando le lavorazioni sono difficili, complesse, faticose - oltre che strategiche - l’automazione industriale, e in particolare la robotica, dà un contributo concreto al mantenimento di standard elevati in termini di efficienza, resa e produttività e, contestualmente, di miglioramento delle condizioni di lavoro delle persone. Comau, attraverso il lavoro svolto dai system integrator, ha fornito diversi robot per assolvere appieno questi compiti. E’ il caso, ad esempio, delle applicazioni realizzate da Siscodata, Comau Preferred System Integrator della provincia di Varese – da oltre 20 anni l’azienda propone solo robot dell’azienda piemontese - che ha utilizzato i robot in diversi settori produttivi, sempre per attività di fine linea.
Pasta, pane, vino, caffè: elevata qualità grazie alla robotica
Quando Siscodata si è trovata ad affrontare la linea di confezionamento e pallettizzazione della pasta aveva di fronte due linee che dovevano “parlarsi”: quella produttiva, che portava a fine linea il prodotto e quella per il packaging secondario. Un lavoro, quello di trasbordo che, se affidato agli operatori sarebbe risultato poco efficiente, ripetitivo e stancante. Per questo è stato scelto di implementare un robot Comau per la movimentazione e il successivo confezionamento: le vaschette riempite e chiuse vengono prelevate dal robot che le posiziona sul pallet alle spalle inducendo la trasmissione delle stesse all’ area spedizioni.
Pasta
Una lavorazione abbastanza “semplice” considerate le potenzialità della robotica, molto meno quando si affrontano prodotti – come alcune tipologie di pasta – difficili da manipolare con ventose o organi di presa.
Mai immaginato di prendere con una pinza un cannellone? Che effetto farebbe all’impasto prima di confezionarlo? Per risolvere la questione, la scelta è andata sulla creazione di un sistema a flusso d’aria controllato elettronicamente che, lambendo la pasta, ne consente la lievitazione. E’ il medesimo principio – quello di Bernoulli – per cui le ali dell’aereo sopportano il peso di tutta la carlinga.
La pasta, una volta che ha “preso il volo”, può essere depositata nelle vaschette senza nessun contatto fisico e senza danneggiare la sfoglia. La soluzione per il confezionamento e l’imballaggio della pasta interamente robotizzata ha consentito di raggiungere almeno tre obiettivi: mantenere la qualità del prodotto, sollevare le persone da un lavoro ripetitivo, mantenere inalterata l’efficienza.
Bottiglie
Quando si è trattato di aver a che fare con il vino, la soluzione non era meno complessa.
La richiesta del cliente era depallettizzare le bottiglie vuote, formare le scatole e riempirle, controllare e sigillare, pallettizzare e avvolgere in film estensibile. Per svolgere tutte queste funzioni Siscodata ha implementato 5 robot Comau, in grado, per l’elevata flessibilità e la rapidissima conversione tecnologica, di garantire una produzione realmente diversificata in termini di etichette, scatole e forme di bottiglia.
Un organo di presa applicato al polso del robot è in grado di movimentare bottiglie di diversi formati – da 0.5 a 2 litri – con diverse sagome e forme.
I robot impiegati si adattano dunque alle ---- bottiglie e al numero di queste da inserire nella scatola. In questo modo la linea riesce a gestire il confezionamento e la pallettizzazione di 15.000 bottiglie all’ora, evitando errori e mantenendo elevata efficienza e flessibilità.
Prodotti da forno: pane, ...
La linea robotizzata per il pane industriale di Siscodata si compone, a sua volta, di 2 robot antropomorfi Comau in grado di gestire, oltre alla pallettizzazione, posa e prelievo con successivo impilaggio delle teglie teflonate da forno per la produzione su una linea automatica di 24.000 panini/ora.
L’utilizzo del robot ha rivoluzionato la produzione: attraverso una pinza speciale è possibile scaricare e prelevare da un lato le vecchie teglie, impilandole in due colonne su un carrello a ruote. Completata la pallettizzazione il carrello viene espulso a livello del pavimento ed un nuovo carrello introdotto automaticamente. Dal lato di carico il robot riceve i carrelli dallo stoccaggio con le pile di teglie da sostituire e, dopo averle identificate tramite laser come conformi al formato pane da creare, le carica sul nastro.
La linea provvede poi con un altro robot a pallettizzare i vassoi sovrapponibile del pane, etichettandoli con barcode indicante la scadenza. Una soluzione che ha consentito condizioni di lavoro migliori per le persone, inzialmente impiegate in ambienti molto rumorosi, in fasi di carico e scarico sfiancanti, di teglie con alte temperature di lavoro .
Caffè e buste prodotti sfusi
Nell’ambito caffè la soluzione Siscodata consta di 3 robot Comau per la gestione di imballaggio e pallettizzazione di buste di caffè. Chiuse le buste con la quantità prefissata, queste sono passate ad una piattaforma di peso al volo, ribaltate in verticale e, tramite un sistema di guida e di trascinamento, giungono alla posizione di accumulo, dove si formano le matrici di buste da inserire nelle scatole di cartone.
Le scatole sono poi riempite dai robot con le matrici di buste e, una volta completate, vengono inviate alle nastratrici che le chiudono; in seguito viene applicata l’etichetta prodotto provvista di bar code. I prodotti così miscelati dalle diverse linee arrivano al robot pallettizzatore che provvede a pallettizzarle sul rispettivo pallet con successivo avvolgimento nel film estensibile. Il sistema di sort con ID bar code permette di selezionare i prodotti ai differenti pallet risparmiando sui trasporti .
In tutti e 4 i casi è la robotica a creare le condizioni per il mantenimento dell’efficienza e della qualità della produzione: un servizio completo per tutte le aziende che vogliono rendere agevole e performante l’attività di imballaggio e confezionamento, offrendo agli operatori, contestualmente, migliori condizioni di lavoro.