Il futuro della logistica? Il nuovo concetto di magazzino
Molti continuano a considerare il magazzino come un “male necessario” e, quando decidono di affrontare un processo di revisione funzionale, adottano per lo più un approccio semplicistico.
Nel lungo termine questo atteggiamento può portare a delle implicazioni a livello economico/finanziario, tecnologico, organizzativo, umano. Implicazioni che possono a loro volta causare delle ripercussioni. Sia all’interno dell’azienda che lungo la supply chain. I macro trend che stanno cambiando il volto delle imprese poggiano su uno scenario tecnologico dove emerge l’aspetto immateriale dell’innovazione, non più solamente quello materiale.
Anche la logistica, investita da questo fenomeno, si trova così a dover affrontare la dicotomia tra il sentire immateriale del consumatore, dove spazio e tempo sono annullati dal web, e la fisicità dei beni da gestire, correlati alla frammentazione e dispersione delle consegne.
Appare evidente come tutta la supply chain debba essere pensata in termini nuovi. Altrimenti si rischia un’esplosione di complessità con costi fuori controllo e l’impossibilità di gestire le richieste del mercato. È importante, quindi, che il magazzino non venga più interpretato solamente come una “entità fisica”. Non più come quel grande locale polveroso di un tempo, dove erano accatastati scatoloni e imballi di ogni tipo, ma come il cuore pulsante e innovativo del processo produttivo. Il futuro della logistica inizia da qui. Il concetto di magazzino in Cassioli Group ruota attorno a questo principio.
Il processo produttivo è ormai cambiato: nel futuro il rapporto tra produttore e consumatore diventerà più interdipendente che mai. Analizzare tutti gli anelli della supply chain è una necessità. Aiuta a conoscere e a capire quei trend attraverso cui identificare le azioni da intraprendere per centrare gli obiettivi sia nel medio che lungo termine. L’anello centrale della catena è giustappunto il magazzino, vero e proprio centro nevralgico del servizio. È da qui che oggi partono input che si tramutano in un cambiamento nelle metodologie di un’offerta che diventa sempre più sofisticata, grazie all’orientamento verso la specializzazione e customizzazione delle richieste.
Il valore aggiunto del magazzino moderno in Cassioli sta proprio nella capacità di saper soddisfare le esigenze della domanda, ancora prima che queste giungano all’orecchio della produzione. Il prodotto da movimentare deve essere interpretato in modo nuovo, come parte attiva del processo. Il futuro della logistica si profila dunque come un processo costellato di nuove tecnologie, di strumenti che rivoluzionano le logiche di relazione tra i produttori e i consumatori.