Automha: da 40 anni fornitore di soluzioni innovative a problemi complessi
Automha anche quest’anno conferma la sua presenza a LOGIMAT, la fiera internazionale più importante del settore dell’intralogistica che si terrà a Stoccarda, dal 19 al 21 febbraio 2019.
La fiera sarà occasione per l’azienda di ribadire la sua leadership tutta made in Italy, in un settore, quello dell’intralgistica, in cui la concorrenza tedesca è molto forte, ma nel quale Automha negli anni è riuscita ad emergere, arrivando a rappresentare un punto di riferimento per il mercato globale. La manifestazione sarà anche l’occasione per celebrare i suoi quarant’anni di attività, caratterizzati da numerosi successi ed un’evoluzione costante nel tempo.
AUTOMHA, acronimo di AUTOmatic Material HAndling, nata nel 1979 ha sempre perseguito l’obiettivo di fornire soluzioni semplici a problemi complessi.
L’azienda, con sede ad Azzano S.Paolo (BG) nasce dal sogno di Franco Togni, oggi Presidente del gruppo.
Sin dall’inizio della propria attività Togni ha sempre avuto un forte interesse per la tecnologia e l’innovazione in un settore, quello dell’intralogistica, in costante rinnovamento.
La vera “disruptive innovation” per il settore arriva nel 1999 grazie ad Automha che lancia un prodotto rivoluzionario, ideato e brevettato.
Si chiama Autosat, shuttle semi-automatico in grado di stoccare pallet in multiprofondità, in modalità FiFo e/o LiFo. Questo prodotto è alimentato con una batteria agli ioni di litio, altamente performante e a basso consumo energetico, a conferma della naturale vocazione di Automha per la sostenibilità ambientale e l’innovazione.
Oggi le 4.000 installazioni certificate di Autosat in 46 Paesi in tutto il mondo sono il miglior biglietto da visita dell’Azienda, riconosciuta a livello internazionale per referenze e tecnologia applicata.
La sempre maggiore propensione all’innovazione ha portato allo sviluppo di Autosatmover e Supercap, vettori per la gestione di magazzini automatici ad alte performance dotati di una nuova fonte di alimentazione, nello specifico supercondensatori di derivazione militare. Questo sistema di alimentazione si configura come un serbatoio di energia a vita teoricamente infinita, capace inoltre di tollerare temperature che variano dai -30° ai +45°.
Nel 2017 è la volta di Rushmover una macchina gioiello di performance e design.
Si tratta di un sistema di navette che viaggiano contemporaneamente su uno stesso binario a circuito chiuso, disposte in sequenza, ma in grado di muoversi autonomamente, aumentando le performance dei flussi di movimentazione in asservimento a baie di picking o a baie di scarico.
Automha, va sottolineato, non offre al cliente una soluzione univoca, ma un impegno costante nella ricerca della risposta adeguata ad ogni sua esigenza di efficientamento intralogistico.
Il know how dell’azienda è rappresentato da un vero e proprio modus operandi specializzato, che si focalizza sulle esigenze dei singoli clienti, li supporta dalla fase di pre-design all’assistenza dedicata post-installazione, valutando ogni complessità e ottimizzando ogni risorsa, in ottica zero margine d’errore.
Un servizio completo che gode di una conoscenza made in Italy esportata in tutto il mondo. Automha oggi conta sedi a Toronto in Canada, a Buffalo negli USA e a Guadalajara in Messico. In Asia è presente a Mumbay in India, in Africa a Tunisi ed infine in Cina, a Taicang, dove sorge il secondo polo produttivo.
Inoltre, la fortissima spinta all’internazionalizzazione ha cambiato in pochi anni il volto di Automha che da un 10% di esportazioni nel 2008 è passata oggi al 75%.
Automha si configura come una Family Business Company, guidata dal fondatore e Presidente Franco Togni, accanto al quale collaborano i figli Roberta, Direzione Affari Legali e Sociateri e Gianni in qualità di Direzione Commerciale.
La continuità generazionale persiste, ma da maggio 2017 l’azienda ha deciso di inserire una nuova figura importante per la crescita aziendale, Giuseppe Stefanelli in qualità di Amministratore Delegato del gruppo. La scelta strategica da parte di Automha di inserire un manager esterno è stata lungimirante: una figura che, per citare lo stesso Stefanelli, “sa bilanciare cuore e cervello nel suo operato”, dirigendo e organizzando l’azienda nel suo processo di crescita, preparandola al meglio alla continuità generazionale. Questo è stato indispensabile per una società come Automha che sta assumendo compiti sempre più importanti e, pertanto, deve valorizzare e tutelare il patrimonio conoscitivo e esperienziale acquisito, che sarà poi trasmesso alle nuove generazioni.
A distanza di 40 anni dal suo ingresso nel panorama della logistica interna, Automha è cambiata molto, ritagliandosi un ruolo di leadership e ponendosi sempre nuovi obiettivi, con soluzioni dedicate per ottimizzare la supply chain experience in diversi settori merceologici. “Lavoriamo per il mondo di domani, ma sono i valori del passato che ci spingono avanti”, sostiene Togni. “La forza dell’azienda è stata e sarà sempre la sua capacità di bilanciare una visione globale e avveniristica con una dimensione familiare e territoriale”. Questo impegno trova conferma anche in attività di identificazione territoriale: Automha infatti si è legata alla squadra di calcio Atalanta Bergamasca Calcio per tre stagioni, con l'esordio vincente nella partita Atalanta – Inter dell’11 novembre 2018.
Quello che di certo Automha non accenna a cambiare è il suo approccio con il mercato e il settore, che riserva sempre uno sguardo attento al cliente e alle innovazioni tecnologiche, dimostratosi vincente nell’arco di questi 40 anni e che per il 2019 ha già portato in azienda diverse novità di cui di certo il mercato non potrà (più) fare a meno.