Logistica e robotica, sodalizio sempre più stretto
Dove c'è manipolazione, allora può esserci anche robotica. Dove si effettua una qualsiasi manipolazione, infatti, i processi possono essere reimpostati e realizzati utilizzando macchine e tecnologia. Ma se pensiamo che la logistica, intesa come spostamento, organizzazione, categorizzazione di merci, non è altro che un tipo di manipolazione, allora è naturale aspettarsi che la robotica finirà per inserirsi nei suoi flussi operativi in maniera sempre maggiore.
Magazzini verticali, veicoli a guida autonoma e naturalmente antropomorfi sono i principali tipi di automazione 4.0 che ormai arricchiscono il carniere strumentale in dotazione alle aziende della logistica.
I robot collaborativi sono fra gli strumenti più utilizzati in questo contesto, per una serie di motivi.
Garantiscono un’elevata compattezza del layout, non necessitando (previa analisi del rischio) di barriere perimetrali. Un vantaggio notevole dal momento che questa condizione permette di risparmiare spazio, oltrechè denaro, e di mantenere gli operatori in prossimità delle macchine
- Si inseriscono nei processi in maniera fluida, senza stravolgerla, senza comportare lo spostamento delle attrezzature. Le dimensioni contenute infatti ne permettono l’implementazione in ogni parte del layout produttivo. Il tipo di alimentazione (corrente ad uso civile a 220 volt) ne facilita enormemente la diffusione all’interno dell’intero capannone.
- Precisione, ripetibilità e semplicità di programmazione, aumentano le possibilità applicative anche in assenza di competenze specifiche diffuse fra le risorse umane.
In sostanza i robot collaborativi si stanno rivelando gli alleati ideali per gli operatori della logistica interna delle aziende, mostrando grande versatilità d’impiego.
Gustav Hensel, il pallettizing efficiente
Fra le molte esperienze applicative dei clienti Universal Robots, presentiamo quella di Gustav Hensel GMBH UND CO. KG, azienda tedesca di circa 800 dipendenti che ha integrato un robot collaborativo UR10 nell’attività di pallettizzazione.
UR10 è il modello più grande della gamma Universal Robots. Si tratta di un braccio robotico collaborativo in possesso di una portata al polso di 10 kg e di uno sbraccio di 1300 millimetri. Statisticamente è il modello più diffuso – proprio per la capacità di movimentazione degli oggetti – nelle attività legate alla logistica interna delle merci.
Gustav Hensel è un’azienda attiva nel settore dell’elettronica, in particolare è specializzata nella produzione di giunti di cablaggio. Il cobot è stato implementato in collaborazione stretta con un complesso di altri macchinari per la movimentazione dei colli. Dopo la fase di packaging, in cui i giunti vengono inscatolati ed etichettati, le scatole – dopo aver viaggiato su un conveyor – vengono affidate ai precisi movimenti del robot il quale, dotato di un vacuum gripper, ne movimenta e pallettizza due per volta.
Il pallettizing dei colli, prima svolto in maniera completamente manuale, era un’attività estremamente time consuming e richiedeva un monte ore uomo molto elevato. La proprietà ha così deciso di automatizzare questa fase per rendere più efficiente il processo.
Dopo pochi giorni per il set up completo dell’applicazione, e l’erogazione del training di programmazione alle risorse di Hensel, il cobot è entrato in funzione facendo registrare immediatamente un deciso aumento della produttività di questa fase della lavorazione. Lavorando ininterrottamente su due turni, UR10 è in grado di gestire 2400 colli al giorno, liberando gli operatori dalla gestione di un’attività ripetitiva e a lungo andare usurante.
Cambiare forma in 3 minuti
Il packaging dei giunti di cablaggio avviene in scatole diverse, a seconda del modello di giunto contenuto. Potenzialmente questa variabilità avrebbe potuto comportare una perdita di tempo notevole nella riprogrammazione dell’automazione. La flessibilità del robot collaborativo supera questo ostacolo. In appena 3 minuti è infatti possibile settare il cobot in modo che possa gestire scatole differenti, modificando un paio di variabili legate al peso e al centro polso.