Da Robot a Cobot
I robot industriali
Massimizzare l'incremento della produttività e aumentare la qualità dei prodotti sono i due principali intenti della quarta rivoluzione industriale.
Entrambi gli obiettivi passano attraverso l'utilizzo sempre più diffuso di robot industriali nel ciclo produttivo.
I robot industriali sono già da decenni utilizzati nell’automazione delle linee di produzione, inizialmente soprattutto dell’industria automobilistica e degli elettrodomestici, ma attualmente anche in aziende di minori dimensioni e con produzioni meno "pesanti", soprattutto dal punto di vista quantitativo.
Nell'ultimo periodo, però, si è sentita sempre più spesso l'esigenza di affiancare in modo più diretto il personale a dispositivi automatici di nuova generazione, generalmente più snelli e antropomorfi rispetto ai tradizionali robot di produzione, dotati di maggiori capacità di condivisione degli spazi con il personale umano: i cobot.
I cobot
Il termine co-robot o cobot (collaborative robot) è nato nel 1995 all’interno di un progetto di ricerca guidato dalla General Motors Foundation. L'idea era di rendere i robot così sicuri da poterli affiancare senza rischi a lavoratori umani e che con gli uomini sapessero interagire in maniera complessa.
Ad un paio di decenni di distanza da quello studio i cobot sono una realtà già piuttosto affermata ed in rapida diffusione.
Da un certo punto di vista si potrebbe pensare che i cobot possono essere considerati un’evoluzione dei robot, ma non è del tutto corretto. Ciò che è cambiato realmente in questi strumenti è l’attenzione per l’interazione con l’essere umano, ma entrambe le tipologie di dispositivo hanno un’enorme importanza nell’evoluzione della produzione industriale e sono un passaggio obbligato nel transito verso l’industria 4.0. Il futuro del settore secondario, infatti, sarà collegato ai robot e ai cobot, macchine che giocheranno un ruolo importante in molti settori e in quasi tutte le aziende, comprese le PMI.
Cobot vs robot
Le differenze che esistono tra i robot e i cobot sono talvolta evidenti, altre volte possono sembrare piuttosto sottili. Proviamo a delinearle in modo chiaro.
1. Collaborazione con umani all’interno di un team
I classici robot industriali sono strumenti potenti che svolgono il loro lavoro seguendo un programma fisso. Non si preoccupano di eventuali contatti con esseri umani che possano avvenire più o meno casualmente e, per questo motivo, sono racchiusi in gabbie o protezioni di altro tipo.
I Cobot, viceversa, sono progettati proprio per lavorare con esseri umani. sono dotati di sensori intelligenti e sistemi di visione in grado di analizzare il mondo esterno e di accorgersi di eventuali ostacoli. Grazie a questi, si immobilizzano al minimo contatto in modo da evitare qualsiasi collisione e pericolo per le persone vicine. Inoltre è possibile impostare velocità e coppie che possono consentire loro di fermarsi se rilevano qualcosa sulla loro strada. Questo non solo riduce gli incidenti, significa anche che i cobot possono essere utilizzati nello spazio di produzione tradizionale. E' grazie a queste caratteristiche che possono operare in un ambiente cooperativo e assistere i lavoratori in compiti complessi che non possono essere completamente automatizzati. Ad esempio, possono consegnare componenti a colleghi umani, che eseguono compiti di assemblaggio o controllo qualità più precisi.
2. Facilità e flessibilità di utilizzo
I tradizionali robot industriali richiedono competenze specialistiche per creare i programmi che consentano il loro utilizzo. Inserire un cobot in un ciclo di lavorazione, invece, può risultare molto facile in quanto è spesso semplice da programmare. Alcuni modelli di cobot "imparano" anche in modo indipendente e senza l’intervento di un tecnico specializzato. E' possibile, ad esempio, far eseguire un movimento al braccio del cobot, e questo, successivamente, è in grado di riprodurlo immediatamente in modo automatico. Altri dispositivi dispongono di una interfaccia grafica mediante la quale i "colleghi" possono fornire loro le istruzioni senza conoscere un complicato linguaggio di programmazione.
3. Estremamente versatile
Data la loro flessibilità e semplicità di utilizzo, gli stessi cobot possono essere riprogrammati e impiegati in diverse situazioni.
La maggior parte di questi dispositivi, inoltre, può essere facilmente spostata anche da una sola persona, utilizzata in diversi punti del processo produttivo e montata su qualsiasi superficie: orizzontale, verticale, sul soffitto. Spesso tali dispositivi sono abbastanza leggeri da essere trasportati da una sola persona.
I cobot: presente e futuro della robotica
I cobot sono, attualmente, uno degli argomenti di maggiore rilevanza in ambito tecnologico ed industriale.
Anche la Hannover Messe dello scorso anno se ne è occupata in modo diffuso e approfondito.
I cobot, però, sono già una realtà molto affermata. Sono tante le aziende che forniscono prodotti di questo tipo e, i prezzi chiavi in mano dei modelli entry level, sono alla portata anche delle aziende di piccole dimensioni.
I compiti per i quali le aziende scelgono di impiegare i nuovi robot collaborativi sono di diverse tipologie, ma nella maggior parte dei casi i cobot svolgono attività che potrebbero essere rischiose per le persone, come il trasporto sicuro di pezzi taglienti, appuntiti o caldi, o lavori di bullonatura pericolosi. Ciò si traduce in un minor numero di incidenti e lascia ai tecnici maggior tempo per concentrarsi su aspetti meno ripetitivi della produzione.