Logistica omni-canale: 3 mosse per una effettiva integrazione
L’adozione di una strategia marketing omni-canale richiede la capacità di proporre ai clienti finali servizi unici attraverso un’esperienza personalizzata in ogni punto di contatto, indipendentemente dal canale o dal dispositivo utilizzato, in grado di fare convivere il canale fisico e digitale. Dal punto di vista dell’organizzazione dei processi aziendali significa una maggiore armonizzazione e interconnessione dei diversi canali di vendita con effetti sull’intera supply chain, che deve essere rivista in termini di processi, relazioni e ruoli: quali le principali aree di intervento?
1. Politiche di “touchless delivery order”
L’introduzione di piattaforme collaborative per la gestione dei trasporti, integrate con i sistemi informatici aziendali come TESI TMS, permette di procedere all’assegnazione automatica delle spedizioni, in base a linee guida predefinite, indipendentemente dal canale di acquisizione dell’ordine stesso.
La digitalizzazione di questo processo consente di ridurre sia le attività manuali sia la quantità di dati non-strutturati dispersi nei vari canali di comunicazione (telefono, fax o e-mail) così da aumentare il livello di accuratezza delle informazioni.
Il processo di spedizione diventa così flessibile – per incontrare le esigenze del cliente omni-canale – e affidabile, in quanto si riducono i ritardi nella consegna e costi aggiuntivi derivanti da inefficienze nella pianificazione delle consegne stesse.
2. Selezionare l’“Optimal Carrier” in modo automatico e digitale
La selezione del corretto vettore è essenziale per la logistica omni-canale dove si assiste ad una sempre maggiore frammentazione dei canali di ricezione dell’ordine e al contemporaneo incremento e diversificazione dei punti di partenza e di consegna della spedizione (magazzino, punto vendita, casa del consumatore finale, etc..).
Questa crescente complessità rende inefficiente e laboriosa l’identificazione manuale del carrier ottimale e per ridurre la possibilità di errori e il tempo impiegato a confrontare i vettori, le aziende possono adottare soluzioni TMS che gestiscano oltre al confronto automatico (servizio, lead-time e benchmark) di tutte le tipologie di spedizioni e dei relativi corrieri disponibili anche funzionalità specifiche per la gestione dell’ecommerce e delle spedizioni dai punti vendita così da centralizzando tutti costi e organizzare la miglior consegna possibile al cliente finale, gestendo tutti i possibili scenari.
3. Control tower per la visibilità “end-to-end”
L’approccio omni-canale richiede alle aziende di disporre di una visibilità accurata dei livelli delle scorte, di una pianificazione proattiva e integrata per ottimizzare le attività a monte di approvvigionamento. Integrazione che nei modelli di vendita di “drop shipment” è senza soluzione di continuità con passaggio diretto dal fornitore al cliente finale: il sistema di vendita e-commerce e quello di gestione degli ordini sono così sincronizzati e allineati che nel momento di ricezione dell’ordine online si attiva automaticamente un ordine di acquisto verso il fornitore, che procederà alla consegna diretta al cliente finale.
In Supply Chain così tese la necessità di visibilità non si limita solo ai livelli delle scorte ma è necessario disporre delle informazioni relative ai diversi passaggi delle merci al fine di essere sicuri che il flusso scorra in modo efficiente ed economico attraverso le reti di distribuzione verso diversi punti vendita, distributori e grossisti e consumatori finali. Soluzioni di Control Tower, come TESI Control Tower, che prevedano un’integrazione nativa con i processi transazionali, consentono di accedere alle informazioni aggregate in modo da governare gli eventi in modo agile, flessibile e reattivo.
L’accesso a dashboard, KPI, advanced analytics e soluzioni di machine learning aggiornati appropriatamente permette, infatti, di agire tempestivamente e puntualmente sugli eventi, anticipando criticità o trovando opportunità di miglioramento.