La collaborazione digitale a supporto delle supply chain estese colpite dallo shock “corona virus”
Il coronavirus, chiamato ufficialmente COVID-19, costituisce uno shock che sta mettendo sotto stress la supply chain per la crescente difficoltà di accedere a prodotti finiti e semilavorati e i team di approvvigionamento stanno svolgendo un ruolo chiave per ridurre al minimo l'impatto dell'interruzione delle forniture e assicurare la business continuity.
Anticipare e identificare il geo rischio dei fornitori
Attraverso la raccolta dei dati provenienti da fonti autorevoli è possibile tracciare la trasmissione geografica del virus e produrre una mappa delle aree geografiche maggiormente a rischio; passo successivo è associare la mappa del rischio con la localizzazione dei propri fornitori ottenendo una “Supply Geo Risk Map”. Questa mappa permette di valutare il rischio di fornitura per area geografica e stimarne l’impatto che si potrebbe verificare nell’arco di alcune settimane.
TESISQUARE® supporta la realizzazione della “Supply Geo Risk Map” coniugando la conoscenza dei processi di supply chain, alla propria piattaforma collaborativa, TESISQUARE Platform, ed ai sistemi di control tower.
Collaborazione e comunicazione con i fornitori per elaborare piani specifici
In questo contesto gioca un ruolo importante la relazione con i propri fornitori: continuare ad avere linee di comunicazione aperte è la chiave per essere informati degli sviluppi e delle sfide che questi stanno affrontando. La collaborazione tra le parti permette di evitare allarmismi generalizzati e di concertarsi sui fornitori più a rischio così da implementare piani di azioni ad hoc, come ad esempio l’identificazione di fornitori alternativi e l’aumento della scorta di sicurezza.
La disponibilità dei dati aggiornati in real-time relativi alla capacità produttiva, agli ordini di acquisto e alle conferme degli ordini, provenienti da piattaforme di tipo collaborativo, rappresenta sicuramente un supporto alla realizzazione di questi piani. Inoltre, queste piattaforme dispongono di sistemi di collaborazione digitale, come alerting e notifiche automatiche e dashboard, che abilitano l’attuazione anche di politiche di smart working.
Velocizzare le fasi di qualificazione dei fornitori alternativi e di Rfx
A livello operativo la reattività nella ricerca dei fornitori alternativi e la loro qualificazione diventa un fattore cruciale per la business continuity: la qualificazione deve soddisfare sia i precedenti criteri di qualità sia criteri di posizionamento geografico imposti da questo momento storico. Gli strumenti digitali permettono non solo di aumentare il numero dei fornitori da coinvolgere ma soprattutto abilitano una raccolta sistematica della documentazione così da poter effettuare delle scelte in tempi brevi con il maggior numero di dati possibili.
Il supporto di piattaforme collaborative risulta chiave anche nella fase di gestione dell’offerta (RFx) rendendola più veloce grazie al meccanismo di negoziazione dinamico e collaborativo che controlla lo stato delle risposte e inoltra adeguati promemoria e gestisce in modo automatico l’assegnazione del contratto.
Estendere la control tower al proprio ecosistema
I sistemi di control tower, come la soluzione TESI Control Tower, dovrebbero monitorare i processi non solo della propria azienda ma estendersi a tutti i fornitori e subfornitori traendo beneficio dalle nuove tecnologie digitali e dalla capacità di acquisire ed elaborare i dati dal campo, analizzarli, mostrarli così da supportare le decisioni in modo puntuale.