Il magazzino doganale
L’interno della struttura di un magazzino può essere adibita a Magazzino o Area Doganale nel caso di necessità o di opportunità dell’azienda o a richiesta di eventuali clienti. L’autorizzazione può essere ottenuta tramite domanda e successiva ispezione da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
La possibilità di avere all’interno un Magazzino ed un’Area Doganale può essere interessante anche in considerazione dell’entrata in vigore del Nuovo Codice Doganale il 1° giugno 2016 e soprattutto in vista delle prossime novità del 2020.
L’obiettivo generale del programma per le Dogane del 2020 consiste nel sostenere il funzionamento e l’ammodernamento dell’Unione Doganale al fine di rafforzare il mercato interno attraverso la cooperazione fra i paesi partecipanti, le rispettive Autorità Doganali ed i loro funzionari.
L’obiettivo può essere raggiunto tramite il sostegno delle Autorità Doganali nella tutela degli interessi finanziari ed economici dell’Unione Europea e degli Stati membri, iniziando dalla lotta alle frodi per arrivare alla tutela dei diritti di proprietà intellettuale, nell’aumento della sicurezza, nella tutela dei cittadini e dell’ambiente, nel miglioramento della capacità amministrativa delle varie Autorità Doganali e nel rafforzamento della competitività delle imprese europee.
Il programma è destinato agli Stati membri, ai paesi partner della politica europea di vicinato, qualora siano rispettate talune condizioni, e appunto il possedere un’Area Doganale all’interno del proprio magazzino può costituire ovviamente un “plus” per le attività previste dal nuovo programma sopra citato.
Il Magazzino Doganale é il magazzino di custodia dove vengono stoccate le merci allo stato estero prima che vengano eseguite le operazioni di importazione.
Il Magazzino Doganale può essere sia “in conto proprio” che “per conto terzi”.
Il vantaggio di questa tipologia di magazzino sta nel fatto di poter dilazionare gli oneri doganali unitamente ad eventuali accise, più l’IVA, al momento in cui la merce viene utilizzata oppure immessa al consumo sul territorio nazionale. Il lato negativo, considerando costi e tempi, è che per ogni operazioni di prelievo “a magazzino” occorre seguire una procedura doganale specifica e dedicata a quella data partita di merce.
Esiste però la possibilità di abbreviare i tempi di “estrazione” della merce dall’Area Doganale (e qui sta il reale vantaggio per l’eventuale cliente) se, come anticipato, al magazzino viene associata una sezione doganale interna.
Il Magazzino Doganale si differenzia dal Deposito Doganale per il fatto che lo stesso rappresenta un regime “sospensivo” ed “economico” in quanto consente la sospensione dei diritti doganali gravanti sulle merci depositate; in più le merci si trovano in un luogo sicuro e ben definito quale può essere l’azienda privata di logistica di riferimento, dove nulla potrà andare perso o dimenticato.
Questa tipologia di strumento che può essere concesso all’esterno dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è uno strumento di antiche origini, perfezionatosi man mano nel tempo fino ai giorni nostri.
Come detto, in questi luoghi le merci possono essere custodite senza per forza essere sottoposte all’imposizione tributaria, nell’attesa che vengano stabilite dalle parti la destinazione o le varie destinazioni finali delle merci stesse.
Non esistono periodi di tempo prestabiliti per la “giacenza” delle merci, ma le stesse possono rimanervi ipoteticamente per un periodo di tempo illimitato (da qui il vantaggio di avere una struttura sicura che oltre a contenerle le salvaguardi adeguatamente e le protegga con una struttura dedicata ed una “security” affidabile). In questo modo le merci possono essere “estratte” dal punto di vista doganale nel momento più propizio possibile o nel momento reputato economicamente più vantaggioso dall’utilizzatore finale.
Esempi da poter fare relativamente a merci inserite in regime di Deposito Doganale sono gli stock di materie prime messe nel deposito stesso dal grossista o proprietario che le ha acquistate in momenti in cui il prezzo era estremamente conveniente, e che potendo rimanere in sospensione dei diritti doganali,
possono essere immesse sul mercato nel momento in cui il prezzo è più conveniente, potendo proprio contare sulla sospensione del pagamento dei diritti doganali e dell’IVA.
Inoltre queste merci possono essere immesse sul mercato in regime di “libera pratica” ciò vale a dire sdoganate all’importazione per il mercato comunitario e quindi essere rimandate in regime di transito esterno verso altri paesi comunitari oppure extra CEE, vedi ad esempio la Svizzera.
Ovviamente, per poter sfruttare le opportunità concesse dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, è buona prassi fidarsi di un’azienda di logistica di fiducia in cui è possibile lasciare immagazzinate le merci, in particolare quelle ad alto valore, nella più assoluta sicurezza con la possibilità di rintracciarle nel più breve tempo possibile, magari nel momento in cui devono essere immesse sul mercato nel periodo strategicamente più favorevole.
In questi casi è vitale utilizzare un’azienda di logistica che disponga di Aree Doganali interne di fiducia, di buona reputazione e ben consolidata, dato che in queste prassi è necessario che la manipolazione nell’estrazione delle merci venga eseguita nei modi più sicuri e precisi possibili per evitare contestazioni dall’Autorità, che potrebbe effettuare controlli in ogni momento, ma anche, e che la presentazione delle stesse immagazzinate per lungo tempo, e le relative qualità rimangano intatte, così come sia garantita la preparazione per la distribuzione e per la vendita.
Inoltre è indispensabile che l’azienda di logistica scelta possa fornire anche un servizio di comunicazione efficiente con le varie dogane o con la dogana di competenza del territorio ove è ubicato il deposito, in modo da sfruttare prontamente le opportunità dettate dal mercato, (evitando così le eventuali lungaggini dei magazzini statali) e riuscendo a recuperare risorse e competitività economica.