La supply chain: gestione della catena di distribuzione
Supply chain Management, spiegazione e significato.
In questo articolo vogliamo cercare di spiegare meglio cosa si intende per Supply Chain Management partendo da cos'è la Supply Chain e cosa significa
La Supply Chain
Prima di entrare nel dettaglio diamo subito e in maniera sintetica un significato alla parola Supply Chain, la gestione della catena di distribuzione.
La supply chain è la rete composta da persone, attività, aziende e risorse coinvolte in tuttal filiera di un prodotto: si parte dall'approvvigionamento dei materiali dai vari fornitori e si conclude con la consegna del prodotto al cliente finale.
In qiesto articolo vedremo nel dettaglio:
- Cosa sono Supply chain e Supply Chain Management
- Ottimizzare il network distributivo, obiettivo del Supply chain Managemement
- Supply chain e ottimizzazione dei processi di magazzino
- Il trasporto al cliente finale
- Il dato è al centro di tutti i processi di miglioramento
- Digitalizzare la supply chain: come la tecnologia sta rivoluzionando la gestione della logistica
- Rendere sostenibile la tua supply chain: soluzioni e best practice
- Qual'è il futuro del supply chain management:? Tendenze e innovazioni
- Supply chain management e Intelligenza artificiale
- Conclusioni sulla Supply chain
Più grande e complessa è l’azienda, più tale obiettivo può essere perseguito solamente attraverso un mix di metodologie, tecnologie a competenze di alto livello. Come garantirsi, quindi, che la supply chain della propria impresa sia continuamente allineata alle best practice più moderne?
Cos'è il supply chain management
La supply chain è un sistema molto articolato che coinvolge persone, attività, informazioni e risorse finanziarie atte a trasferire un prodotto da dei fornitori ai clienti passando attraverso un network produttivo/distributivo complesso e spesso anche esteso geograficamente. Ecco perchè sei parla di supply chain come gestione della catena di distribuzione. Un processo complesso ma con un obiettivo chiaro ed evidente: ottenere il livello di servizio richiesto dai clienti al giusto costo.
Definizione: il Supply Chain Management (o SMC) è, di conseguenza, il coordinamento delle varie fasi che concorrono a creare la supply chain di un’azienda; una definizione semplice e completa di questa disciplina è quella fornita dal professore David Simchi-Levi: «Il supply chain management è un insieme di approcci utilizzati per integrare in modo efficiente fornitori, produttori, magazzini, in modo che la merce sia prodotta nelle giuste quantità, nei giusti luoghi e tempi in modo da minimizzare i costi globali soddisfacendo al tempo stesso i requisiti in termini di livello di servizio».
I vari anelli della supply chain sono i processi che sono alla base delle attività operative e finanziarie dell'azienda. È possibile individuare tre attività principali scomponibili a loro volta in processi minori:
- Approvvigionamento: sono le attività che si riferiscono al come, dove e quando richiedere le materie prime necessarie per realizzare la produzione (o a creare l'offerta di valore di un'azienda commerciale); in particolare possiamo comprendere in quest'area il marketing d'acquisto, la previsione della domanda e la gestione degli stock;
- Produzione: è l'attività che afferisce alla fabbricazione vera e propria e quindi quella con il più alto valore aggiunto; qui le sotto attività sono molte e vanno dallo sviluppo del prodotto alla schedulazione della produzione.
- Distribuzione: comprende tutti gli asset e le operazioni che partendo dai magazzini PF arrivano fino alla consegna al cliente; possiamo comprendere in questa fase la definizione del network distributivo, la gestione dello stock di prodotto finito, l'organizzazione dei magazzini e il trasporto (compreso la reverse logistics)
Tra tutti gli aspetti illustrati fin ora, in questo articolo, ci soffermeremo su quelli strettamente distributivi e, nel dettaglio, su tre particolarmente determinanti sia per il raggiungimento del livello di servizio sia per il loro impatto sul conto economico
Ottimizzare il network distributivo, obiettivo del Supply chain Managemement
Con tutta questa enfasi su costi e livello di servizio, non sorprende che una Rete Distributiva razionale, moderna ed efficiente sia vista dai board aziendali come un indispensabile elemento chiave per il successo. Ottimizzare la catena di distribuzione (network dei magazzini e trasporti) significa però dover affrontare un ampio spettro di tematiche di livello strategico e tattico/operativo: quanti magazzini implementare e dove posizionarli, allocare correttamente le scorte lungo la rete, progettare i magazzini, pianificare i trasporti (il tutto tenendo ben in considerazione le tematiche make or buy). Anche di questo si occupa il Supply Chain Management.
Per una corretta progettazione (o riorganizzazione) del Network distributivo si deve partire da una precisa e puntuale mappatura dei flussi attuali identificando numero, funzioni e ruolo dei nodi logistici e delle principali sorgenti e destinazioni dei flussi di merce. Affianco alla quantificazione dei flussi devono essere quantificati anche i costi di housing (stoccaggio), handling (movimentazione e preparazione ordini), scorte (costi finanziari e quelli connessi al possesso dei beni), trasporti (primari e secondari) e amministrativi.
A questo punto inizia la parte più creativa del progetto di ottimizzazione della Supply chain: lo sviluppo di diversi scenari nella catena di distribzione. Le soluzioni alternative devono essere analizzate (anche con l'uso di complessi strumenti informatici) e descritte in termini di risultati ottenibili, budget, ritorno dell'investimento, costi di esercizio, flessibilità operativa, tempi di realizzazione e rischi.
Importante: l'obiettivo deve essere quello di migliorare il network totale e non i suoi singoli componenti, in modo da ottenere il minimo Total Landed Cost (TLC) delle merci.
Il Supply Chain manager è la figura professionale specifica di riferimento, scopri quanto guadagna un Supply Chain Manager.
Supply chain e ottimizzazione dei processi di magazzino
Il magazzino è il centro della supply chain, su di lui convergono flussi di merci e flussi di informazioni. È in magazzino che si gioca gran parte del livello di servizio che l'azienda riesce a esprimere. Un magazzino ben organizzato deve tenere sotto controllo l'efficienza e l'efficacia di due asset importanti: le risorse umane coinvolte nelle operation e la risorsa "spazio".
Ma quali possono essere le tematiche sulle quali concentrare la propria attività? Istintivamente ne individuerei 4:
- il cervello ovvero il software di gestione operativa - un magazzino moderno può fare a meno dell'automazione dell'handling ma non del WMS! Oltre a governare e ottimizzare le operation i WMS permettono di costruire un importantissimo data base su cui sviluppare analisi di ottimizzazione.
- lo stomaco cioè lo spazio a disposizione - l'intensità di stoccaggio (cioè il numero di pezzi stoccati per ogni metro quadro di magazzino) è un indicatore importante, riuscire a stoccare più merce mantenendo un buon livello di selettività è un goal. In questo caso è importante studiare molto bene le unità di carico.
- i muscoli ovvero il picking - è qui che ci giochiamo tutto: produttività, velocità e precisione. Per fortuna ci vengono in aiuto le tecnologie legate all'automazione dell'handling. Passare da una metodologia "uomo alla merce" ad una "merce all'uomo" può risolvere tutti i nostri problemi, ma attenzione è necessario sviluppare un progetto approfondito che metta ben in evidenza costi e benefici.
- il cuore cioè le persone che lavorano in magazzino - su tutto, la cosa più importante è avere un team motivato e ricco di competenze. La formazione su soft e hard skill è un investimento che si ripaga sempre, quando addirittura non è necessario.
Gestione della distribuzione: il trasporto al cliente finale
Nel trasporto c'è il nostro budget (statisticamente il 50% dei costi logistici) e non solo. È un'attività quasi sempre terziarizzata e sulla quale, quindi, non abbiamo in mano tutte le leve per l'ottimizzazione.
Su cosa dobbiamo prestare attenzione?
- la scelta del fornitore - condurre un buon tender è la condizione necessaria per avere sotto controllo costi e prestazioni del trasporto. Bisogna coinvolgere i giusti provider (uno o più di uno e quanti? grandi o piccoli? Specializzati o generici?) e concordare un Service Level Agreement (SLA) ben descritto e chiaro;
- la trattativa - il trasporto ha fatto una tale evoluzione in termini di costo che, credo, non sia più possibile approcciare la fase di trattativa pensando solo a forti scontistiche. Bisogna ragionare realmente in termini di partnership e controllare, controllare e control
Il dato è al centro di tutti i processi di miglioramento e quindi del Supply chain management
Abbiamo visto come, sempre, la gestione e l'analisi dei dati assume un ruolo chiave che permette di ripensare modelli, strategie e sistemi per poter rendere i processi singolarmente più organizzati allo scopo di ottenere miglioramenti della performance globale. La raccolta e l'analisi dei dati (big data) permettono di costruire dei KPI grazie ai quali è possibile monitorare le prestazione di ogni singola fase della supply chain e così individuare gli "anelli deboli" da ottimizzare.
Digitalizzare la supply chain: come la tecnologia sta rivoluzionando la gestione della logistica
La digitalizzazione sta trasformando il modo in cui le aziende gestiscono la loro supply chain. La tecnologia sta offrendo nuove soluzioni per ottimizzare la logistica, ridurre i costi e migliorare la qualità dei servizi.
La supply chain digitale consente di raccogliere e analizzare i dati in tempo reale, fornendo una visione completa dei flussi di merci e dei processi logistici. Ciò permette alle aziende di prendere decisioni informate e di adattare rapidamente i loro piani in base alle esigenze del mercato. Inoltre, la tecnologia digitale consente una collaborazione più stretta tra i vari attori della supply chain, migliorando la coordinazione e la comunicazione.
La supply chain digitale comprende soluzioni come la tracciabilità dei prodotti, la pianificazione della produzione, la gestione dell'inventario e la pianificazione del trasporto. Tutte queste soluzioni sono fondamentali per una gestione efficace della supply chain e per una logistica efficiente. Ad esempio, la tracciabilità dei prodotti consente di monitorare il percorso dei prodotti dalla fabbricazione alla consegna, garantendo la qualità e la sicurezza dei prodotti.
La digitalizzazione della supply chain sta anche riducendo l'impatto ambientale, in quanto consente di ottimizzare i processi logistici e di ridurre le emissioni di CO2. Inoltre, la tecnologia digitale sta anche rendendo la supply chain più sicura, garantendo la protezione dei dati sensibili e riducendo la vulnerabilità ai rischi informatici.
In conclusione, la digitalizzazione della supply chain sta rivoluzionando il modo in cui le aziende gestiscono la loro logistica. La tecnologia digitale offre soluzioni innovative per migliorare la qualità dei servizi, ridurre i costi e proteggere l'ambiente. La supply chain digitale sta diventando sempre più importante per le aziende che desiderano rimanere competitive e migliorare la loro posizione sul mercato.
Rendere sostenibile la tua supply chain: soluzioni e best practice
La sostenibilità è un fattore sempre più importante nella gestione della supply chain. Le aziende stanno cercando soluzioni per ridurre l'impatto ambientale dei loro processi logistici e migliorare la loro reputazione come attori responsabili.
Una supply chain sostenibile comporta la minimizzazione dell'utilizzo di risorse, la riduzione dei rifiuti e l'utilizzo di fonti di energia rinnovabile. Inoltre, una supply chain sostenibile favorisce la collaborazione e la trasparenza tra i vari attori, garantendo la qualità e la sicurezza dei prodotti.
Le soluzioni per rendere sostenibile la supply chain comprendono l'ottimizzazione dei trasporti, l'utilizzo di fonti di energia rinnovabile e la riduzione dei rifiuti. Ad esempio, l'ottimizzazione dei trasporti consente di ridurre l'utilizzo di carburanti fossili e di ridurre le emissioni di CO2. Inoltre, l'utilizzo di fonti di energia rinnovabile, come pannelli solari e turbine eoliche, contribuisce a ridurre l'impatto ambientale dei processi logistici.
Inoltre, le aziende possono adottare best practice per rendere sostenibile la loro supply chain, come la scelta di fornitori sostenibili e la partecipazione a programmi di sostenibilità ambientale. Ad esempio, la scelta di fornitori sostenibili garantisce che i produttori rispettino gli standard ambientali e che i prodotti siano sostenibili lungo tutta la catena di approvvigionamento.
In conclusione, rendere sostenibile la supply chain è fondamentale per le aziende che desiderano proteggere l'ambiente e migliorare la loro reputazione come attori responsabili. Le soluzioni e le best practice per rendere sostenibile la supply chain comprendono l'ottimizzazione dei trasporti, l'utilizzo di fonti di energia rinnovabile e la scelta di fornitori sostenibili. Le aziende che adottano queste soluzioni possono migliorare la loro posizione sul mercato e proteggere l'ambiente per le future generazioni.
Qual'è il futuro del supply chain management:? Tendenze e innovazioni
Il futuro della supply chain management è caratterizzato da tendenze e innovazioni che stanno cambiando il modo in cui le aziende gestiscono la logistica e la distribuzione dei prodotti.
Con l'aumento della domanda dei consumatori per prodotti a basso impatto ambientale (sensibilità crescente al tema da parte della massa) e la crescente attenzione sulla sostenibilità, le aziende sono alla ricerca di soluzioni per migliorare i loro processi di supply chain e dare un valore aggiunto.
Una delle tendenze più importanti è l'adozione della tecnologia nella gestione della supply chain. La tecnologia come la blockchain, l'Internet of Things (IoT) e l'intelligenza artificiale stanno offrendo soluzioni straordinarie per migliorare l'efficienza, la trasparenza e la sicurezza dei processi logistici. Inoltre, la tecnologia sta aiutando le aziende a monitorare e gestire la loro supply chain in tempo reale, consentendo loro di prendere decisioni più informate.
Un'altra tendenza importante è l'enfasi sulla sostenibilità nella gestione della supply chain. Le aziende stanno cercando soluzioni per ridurre l'impatto ambientale dei loro processi logistici e migliorare la loro reputazione come attori responsabili. Questo comporta la minimizzazione dell'utilizzo di risorse, la riduzione dei rifiuti e l'utilizzo di fonti di energia rinnovabile.
Inoltre, le aziende stanno anche esplorando l'utilizzo di modelli di supply chain più flessibili e responsivi, come la supply chain ibrida e la supply chain distribuita. Questi modelli offrono alle aziende la flessibilità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato e di gestire i rischi associati alla supply chain.
Quindi, riepilogando, il futuro della supply chain management è caratterizzato da tendenze e innovazioni che stanno cambiando il modo in cui le aziende gestiscono la logistica e la distribuzione dei prodotti. L'adozione della tecnologia, l'enfasi sulla sostenibilità e l'esplorazione di modelli di supply chain più flessibili e responsivi sono alcune delle tendenze più importanti che influenzeranno il futuro della gestione della supply chain.
Il Supply Chain management e l'intelligenza artificiale
L'intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando il campo del supply chain management, offrendo nuove opportunità per migliorare l'efficienza, la precisione e la flessibilità delle operazioni logistiche.
I punti principali in cui l'IA viene applicata sono:
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Pianificazione e previsione: L'IA può analizzare grandi quantità di dati storici e in tempo reale per fornire previsioni accurate sulla domanda, consentendo una migliore pianificazione della produzione e dell'inventario. Inoltre, può adattarsi rapidamente a cambiamenti e imprevisti nel mercato, migliorando la reattività dell'intera catena di approvvigionamento.
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Ottimizzazione dei percorsi: L'IA può ottimizzare il routing e la pianificazione dei percorsi dei trasporti, tenendo conto di molteplici variabili come le restrizioni di carico, le condizioni del traffico e le preferenze dei clienti. Ciò riduce i tempi di consegna e i costi di trasporto, ottimizzando l'efficienza complessiva del sistema logistico.
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Gestione dell'inventario: L'IA può analizzare i modelli di domanda, le tendenze di mercato e altri fattori per determinare i livelli ottimali di inventario, evitando sia l'eccesso che la scarsità di magazzino. Ciò porta a una migliore gestione delle scorte, riducendo gli sprechi e migliorando la soddisfazione del cliente.
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Monitoraggio e tracciabilità: L'IA può utilizzare tecnologie come il machine vision e l'Internet of Things (IoT) per monitorare e tracciare i prodotti lungo tutta la catena di approvvigionamento. Questo miglioramento nella visibilità permette di identificare tempestivamente eventuali problemi o inefficienze e di intervenire prontamente per risolverli.
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Automazione dei processi: L'IA può automatizzare una serie di attività ripetitive e routine all'interno della catena di approvvigionamento, come la gestione delle ordini, la fatturazione e la gestione dei resi. Ciò libera le risorse umane per compiti di maggiore valore, riducendo gli errori e migliorando l'efficienza complessiva del sistema.
L'intelligenza artificiale sta dimostrando un enorme potenziale nel trasformare il supply chain management, consentendo alle aziende di ottenere una maggiore efficienza operativa, una migliore soddisfazione del cliente e una maggiore competitività sul mercato.
Conclusioni sulla Supply chain e la gestione della catena di distribuzione
La distribuzione fisica delle merci è uno snodo centrale della supply chain; anno dopo anno, è diventata sempre più importante non solo come incidenza sul costo logistico totale, ma come fattore determinante per il servizio e la soddisfazione dei clienti. È quindi importante considerare network, magazzino e trasporti come delle opportunità per creare valore e per mantenere o incrementare il vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza.
Mentre sempre più aziende trasformano la propria supply chain passando a organizzazioni più agili, veloci, sicure e con costi operativi inferiori, voi vi state preparando al futuro?
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