L’automazione del magazzino – Parte seconda
Nella precedente Newsletter abbiamo visto cos’è l’automazine di magazzino e come possono essere classificati il “livelli” di automazione; qui tratteremo un altro importante argomento che riguarda alcune delle più diffuse tipologie di automazione presenti sul mercato:
- Goods-to-Person (GTP): la tecnologia GTP è uno dei metodi più popolari per aumentare l'efficienza e ridurre la congestione. Questa categoria comprende tutti quei sistemi in cui la merce viene prelevata automaticamente e recapitata ad un operatore che lavora all’interno della propria baia.
Questo metodo di fatto prevede che l’operatore di magazzino stia fermo in una posizione e che sia la merce a raggiungerlo; se correttamente studiati, i sistemi GTP, possono aumentare sensibilmente la velocità di prelievo in magazzino e certamente rendere più semplice e molto meno gravoso il lavoro fisico dell’operatore.
Non a caso viene posta particolare attenzione alla progettazione ergonomica delle postazioni di lavoro che possono anche essere certificate come tali.
- Automated Storage and Retrieval Systems (AS/RS): gli AS/RS sono una forma di tecnologia di adempimento GTP che include sistemi e attrezzature automatizzati (veicoli per il trasporto di materiali, navette e mini-caricatori) per lo stoccaggio ed il recupero di materiali o prodotti.
- Veicoli a guida automatica (AGV): questo tipo di automazione meccanizzata ha una potenza di calcolo a bordo minima. Questi veicoli utilizzano strisce magnetiche, cavi o sensori per attraversare il magazzino su un percorso prestabilito.
- Robot mobili autonomi (AMR): i robot mobili autonomi sono realizzati in modo tale da muoversi automaticamente senza che nessuno sia a bordo a pilotarli. Sono in grado di svolgere vari compiti grazie all’ uso di sensori che li aiutano a comprendere l’ambiente di lavoro ed interpretarlo. Lo scopo principale per cui sono utilizzati i robot mobili autonomi è quello di ridurre al minimo le azioni ripetitive.
- Miniload: sono magazzini automatici ad alte prestazioni con una struttura a colonna singola o doppia per la movimentazione di carichi leggeri.
Sono costituiti da una serie di ripiani paralleli tra loro e divisi da corridoi stretti lungo i quali si muovono le gru del trasloelevatore. Le unità di carico sono stoccate all’interno delle celle presenti all’interno della scaffalatura. I miniload recuperano le unità di carico e le portano all’area dedicata al picking, imballaggio o spedizione.
QuestI sistemi sono dotati di uno o più baie di carico, in base ai requisiti di prelievo e forniscono un sistema di prelievo completamente automatico che garantisce quindi alta produttività, velocità e sicurezza.
- Transoelevatori: simili ai miniload sono generalemente utilizzati per lo stoccaggio ed il prelievo di pallet anche molto pesanti. Possono essere movimentati da un operatore o essere dotati di guida semi-autonoma. In ogni caso sono una tipologia di “automazione” che ottimizza lo spazio e permette di ridurre sensibilmente gli errori di magazzino.
- Shuttle: Un sistema automatizzato con shuttle è costituito da una serie di scaffalature parallele divise da uno stretto corridoio in cui le navette si muovono per prelevare materiali dalle posizioni di stoccaggio e trasportarli ad uno o più ascensori situati nei corridoi di riferimento.
Una volta che i materiali raggiungono l’ascensore, vengono abbassati fino a raggiungere il punto di prelievo. Il processo è invertito durante la fase di rifornimento.
Questo tipo di sistema è estremamente efficiente e offre una produttività molto elevata ed è facilmente scalabile in quanto è possibile aggiungere più scaffalature, navette e ascensori, anche in un secondo tempo.
Spesso è un sistema utilizzato in sinergia con altri sistemi, come i Miniload, in modo da rendere più efficace la produttività totale del magazzino.
- Pick-to-Light e Put-to-Light: questi sistemi utilizzano dispositivi di scansione di codici a barre mobili sincronizzati con display luminosi digitali che consentono di indirizzare gli operatori di magazzino su dove posizionare o prelevare gli articoli selezionati. Il vantaggio che ne deriva è quello di ridurre drasticamente il tempo di percorrenza, di ricerca e di errore umano.
Pick-Tower: si tratta di una struttura autoportante a più livelli utilizzata per lo stoccaggio ed il prelievo di prodotti di piccole e medie dimensioni particolarmente adatta per la gestione di magazzini di e-commerce.
I vari livelli sono asserviti e collegati fra loro da impianti di movimentazione automatica costituiti da convogliatori a rulli e nastri, lineari e curvi con spintori e traslatori che permettono, in determinati «decision point», dotati di lettore barcode in grado di leggere l’etichetta sulla UdM (Unità di Movimentazione), di instradare la stessa fino a una destinazione prefissata.
Le UdM sono cosituite da cassette in plastica dove, in fase di arrivo merce, vengono travasati i prodotti da gestire.
Tutto l’impianto è governato da un Sistema di Gestione (WCS), che opportunamente interfacciato al WMS (Warehouse Management System), è in grado di controllare i sistemi di campo (PLC) per azionare le parti meccaniche di avanzamento e deviazione.
NeT-LOG Consulting, società di Consulenza Logistica con una elevata specializzazione operativa e tecnica, sviluppata in oltre 40 anni di esperienza, con oltre 1.500 progetti realizzati, oltre 20 Milioni di m2 di aree riorganizzate e più di 450 Clienti, molti dei quali continuativi è in grado di supportare e guidare le Aziende in tutta l’attività progettuale che consenta di individuare con precisone la migliore tiopologia di automazione da utilizzare, spesso connubio di più tecnologie fra loro interconnesse, al fine di realizzare un impianto che possa concretamente fornire un beneficio duraturo nel tempo, compatibile col budget stabilito e le efefttive risorse aziendali.