La logistica e gli indici di riferimento: monitorare le prestazioni del magazzino
Il monitoraggio delle prestazioni del magazzino per un’azienda che tiene sotto controllo i costi relativi alla sua gestione è fondamentale in quanto detti costi vanno ad influenzare la gestione delle scorte e gli approvvigionamenti.
In questo caso l’azienda puo’ valutare la possibilità di inserire alcuni alcuni KPI che possono rivelarsi d’aiuto nel monitoraggio delle prestazioni del magazzino.
Alcuni esempi di monitoraggio di KPI possono essere:
- Frammentazione magazzino
- Percentuale di superficie occupata
- Velocità di ricezione della merce
- Velocità di prelievo merce
La frammentazione di magazzino
È l’indice che permette all’azienda di capire quanto la merce sia sparsa per il magazzino e di conseguenza quanto tempo si impiega per prelevare gli articoli. Una soluzione è quella di effettuare la compattazione di magazzino cercando di compattare gli articoli che si trovano in più ubicazioni in una sola ubicazione.
La percentuale di superficie occupata
Viene calcolata trovando il totale della superfice di magazzino occupata diviso il totale del volume o della superfice disponibile. Maggiore è l’indice di saturazione di magazzino e meglio vengono spalmati i costi fissi di magazzino. Nel caso in cui il totale di superficie occupata di magazzino sia prossima alla saturazione è necessario verificare che la merce che non è ubicata sugli scaffali non vada ad occupare le corsie rallentando i flussi di merce in ed out.
La velocità di ricezione della merce
Deve essere considerata come il numero medio di ordini lavorati in una giornata, cioè gli ordini che dall’area accettazione vengono smistati ed inseriti a magazzino o prodotti destinati ad essere rilanciati immediatamente in nuove spedizioni.
La velocità di prelievo della merce
È il numero medio di ordini che vengono evasi in una giornata, vale a dire gli ordini che risultano essere prelevati a magazzino e che sono pronti per la spedizione. L’indice che ne risulta aiuta l’azienda a valutare il tempo di prelevamento della merce necessario.
Questi sono alcuni esempi di KPI che è possibile inserire a sistema, alcuni tra i più facili da calcolare, è pero’ necessario considerare il collegamento tra tutti gli indici inseriti a sistema; un elevato livello di frammentazione dei prodotti a magazzino può avere ripercussioni sulla velocità di prelievo dei prodotti stessi, come dicevamo un’ elevata percentuale di occupazione del magazzino può influenzare la velocità di ricevimento che può essere rallentato.
Quali indicatori considerare per la propria azienda ?
Ovviamente non è necessario calcolarli tutti, ogni azienda costruirà il proprio cruscotto in base alle proprie esigenze ed alla situazione ambientale ed economica in cui si trova, meno visibilità di “business” l’azienda ha a disposizione, più alto dovrà essere il numero di indicatori disponibili. Consideriamo imprescindibilmente che, se un’azienda riesce ad utilizzare correttamente gli strumenti informatici più semplice sarà la costruzione e l’utilizzo preciso degli indicatori che potremo riassumere in cinque grandi famiglie: Affidabilità, Tempi, Scorte, Produttività e Qualità.
Altre situazioni che meritano il monitoraggio a livello logistico potrebbero essere la supply chain, il cui monitoraggio costante delle prestazioni consente di poter valutare se le soste ed i trasferimenti dei materiali sono realizzati con efficienza e produttività creando di conseguenza valore per l’azienda stessa e per i clienti.