Un esempio vincente nel fare Sistema
A.L.I.S., Associazione Logistica per l’Intermodalità Sostenibile.
In data 10 maggio 2017, in concomitanza con il convegno “ATTIVITA’ DI INFORMAZIONE E PROMOZIONE DEGLI ISTITUTI TECNICI SUPERIORI DELLA SARDEGNA”, ho avuto il piacere di fare quattro chiacchiere “logistiche” con il Dott. Antonio Errigo responsabile delle Relazioni Pubbliche di A.L.I.S., l’Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile. Riporto quindi, in questo articolo, gli aspetti salienti del Nostro incontro.
Egregio Dottore, intanto complimenti per il Suo intervento, quanto mai attuale, al Convegno di oggi. Mi racconta brevemente come nasce A.L.I.S. e quali esigenze di associazionismo hanno mosso le aziende che vi hanno aderito.
La ringrazio per l’apprezzamento. Ebbene, A.L.I.S. nasce nell’ottobre del 2016, con un intento di primaria importanza: fare tutto quanto sia possibile ad un’associazione di imprese private per ridare efficienza e trasparenza ad un settore, appunto la logistica, che incide per un 14% sul Prodotto Interno Lordo e su quello portuale per un 2,6%. Le imprese associate, sotto la guida del Presidente Guido Grimaldi e del Direttore Generale Marcello di Caterina, credono fermamente che l’integrazione sistemica permetta di affrontare più concretamente il futuro della Logistica e dei Trasporti. Condivisione di intenti, economie di scala, sviluppo di progettualità concreta, sono solo alcuni dei vantaggi che si hanno facendo associazionismo fra imprese.
Quali sono quindi gli obbiettivi di primaria importanza che A.L.I.S. cerca di perseguire.
Sono quattro gli obiettivi macroeconomici che A.L.I.S. si pone sin dalla sua fondazione e che intende portare all’attenzione dei tavoli governativi. In particolare:
- l’internazionalizzazione del settore trasporti;
- la continuità territoriale con le grandi isole;
- il riscatto del Mezzogiorno;
- la riduzione di emissioni di CO2 mediante incentivazione all’impiego dell’intermodalità quale soluzione logistica.
Tutti temi estremamente nobili; come può immaginare il secondo punto, la continuità territoriale con le grandi isole, mi interessa particolarmente, da logistico e da sardo; provi ad approfondire.
Intanto sottolineo che il mio essere qui oggi a Cagliari rafforza ulteriormente il Nostro credere nelle potenzialità di questo tema. L’obbiettivo è quindi quello di garantire una vera continuità territoriale con la Sicilia e la Sardegna, senza necessariamente contributi statali e grazie a flotte moderne e d’avanguardia, è una priorità per tutto il settore trasporti e per l’intero paese. Ad oggi gli associati A.L.I.S. garantiscono 2.700 collegamenti marittimi settimanali per le grandi isole, per un totale di 500.000 collegamenti su base annua.
Sentendola parlare al convegno, mi ha colpito la rapidità con la quale A.L.I.S. si sta affacciando sul panorama nazionale ed il seguito che sta avendo. Ci racconta brevemente i numeri di questi primi 8 mesi di lavoro?
Sarò sintetico ma oltremodo rappresentativo:
Più di 400 aziende associate, oltre 30 sedi regionali, sono rappresentati oltre 70.000 mezzi in termini di parco veicolare, oltre 150 navi con più di 2.700 collegamenti marittimi settimanali con le isole, più di 100 linee di Autostrade del Mare. Ma soprattutto A.L.I.S. oggi rappresenta oltre 120.000 unità di forza lavoro.
A.L.I.S. scuola e lavoro. Così ha intitolato una delle sue slides nella presentazione. Cosa pensate di fare per migliorare l’ormai cronico scollamento fra questi due mondi.
Riteniamo che sia fondamentale rafforzare l’alleanza fra imprese private e la scuola, al fine di promuovere la specificità delle competenze da mettere in campo.
A.L.I.S., che agisce col fine di creare opportunità occupazionali per i giovani, vuole giocare un ruolo di collante tra le imprese di trasporto intermodale aderenti al progetto associativo e realtà come gli ITS (Istituti Tecnici Superiori) che forgiano professionalità così interessanti ed utili. Ci piace molto quando gli ITS ci coinvolgono e ci chiedono consigli per progettare i loro programmi didattici in maniera efficiente ed altresì efficace; siamo convinti che solo il coinvolgimento bidirezionali porterà a costruire “uomini della Logistica” preparati e competenti, pronti a rispondere alle esigenze del mercato nazionale ed internazionale.
Per chiudere. Qual è secondo Lei il successo di A.L.I.S. che la differenzia da altri casi precedenti di associazionismo.
Il successo dell’Associazione è ricollegabile alla Sua concretezza; stiamo rispondendo ad un’esigenza concreta delle imprese: la rappresentatività di tutto il settore Trasporti e Logistica. A.L.I.S. si differenzia infatti dalle altre associazioni di categoria in quanto si pone come presenza concreta e come interlocutore privilegiato del Governo Italiano, presso cui intende far valere non le istanze generiche dell’associazionismo bensì quelle reali degli imprenditori.
La ringrazio per la Sua testimonianza e la squisita disponibilità.
Grazie a Lei.