Massimizzare lo spazio del magazzino con lo stoccaggio ad alta densità
Le aziende che utilizzano le scaffalature tradizionali per gestire le merci sono spesso a corto di spazio. Per motivi di progettazione, gli scaffali hanno tre limiti principali: capacità sprecata di stoccaggio, parecchio spazio inutilizzato tra i corridoi ed infine, altezza del soffitto non pienamente sfruttata.
Lo stoccaggio ad alta densità consente di recuperare fino all’85% dell’ingombro a terra occupato da scaffali e cassetti.
Aumentare la capacità con lo stoccaggio ad alta densità
L’ASRS consente lo stoccaggio automatizzato ad alta densità su vassoi e scaffali. Per esempio, nei Vertical Lift Module, grazie ad un sistema di rilevamento dinamico delle altezze, è possibile recuperare capacità di stoccaggio. Infatti, in base alla merce contenuta su ogni vassoio, ogni volta che quest’ultimo viene reinserito all’interno della macchina, viene dinamicamente riassegnata la posizione di stoccaggio.
Eliminare lo spazio sprecato tra i corridoi grazie allo stoccaggio ad alta densità
L’operatore ha accesso ai sistemi di stoccaggio automatizzati tramite una porta di prelievo, che necessita di uno spazio di manovra di fronte all’unità che oscilla tra i 1 e 1.5 metri. Questo riduce il numero di corridoi necessari tra gli scaffali ad un unico corridoio, da cui si ha accesso a tutti i prodotti immagazzinati.
Sfruttare l’altezza del soffitto con lo stoccaggio verticale
I sistemi di stoccaggio verticale automatizzati sono progettati per sfruttare al massimo l’intera altezza del soffitto, fino a 30 metri, e possono essere personalizzati in base alle strutture degli edifici. Tanto più è alto un magazzino verticale automatizzato, tanto più spazio è possibile recuperare. Infatti, per esempio, un’unità di stoccaggio verticale di 4,5 m può sostituire sezioni di scaffali di 9-10 metri o circa 19 cassetti.