Pianificazione dei percorsi nell’Era della Logistica 4.0
Nel corso della storia dell’umanità, molte delle evoluzioni tecnologiche sono state indirizzate nell’agevolare persone e merci a spostarsi dal Punto A al Punto B. Prendete ad esempio il voli aerei ad esempio: la maggior parte dei viaggiatori era obbligata fino a tempi recenti a rivolgersi ad agenzie di viaggio per definire un percorso e prenotare il viaggio. Attualmente siamo in grado di verificare possibili percorsi, date, orari e costi con una semplice ricerca su Google. E non solo; una volta prenotato l’itinerario è possibile fare il check-in online (piuttosto che all’aeroporto), ricevere via email la carta d’imbarco e ricevere sul cellulare gli avvisi. Di fatto ora la nostra vita da viaggiatori è supportata dalla connettività e da un workflow digitale funzionali.
In modo analogo stiamo cambiando il modo con cui spostiamo le merci da una locazione all’altra. Con l’avvento di Logistica 4.0 vediamo lo stesso tipo di cambiamenti che abbiamo descritto prima: verifica dei prezzi di trasporto in tempo reale, avvisi automatici, flussi digitalizzati delle informazioni basati su banche dati centralizzate. Cosa significa tutto ciò per la moderna azienda produttrice, per lo spedizioniere o per il trasportatore? In sostanza, l’indirizzamento delle merci, dal punto origine fino a destinazione si sta evolvendo rapidamente in un moderno processo digitalizzato e connesso e di conseguenza anche la pianificazione dei percorsi si evolve contestualmente.
La Differenza di Logistica 4.0
Storicamente solo alcune predeterminate e ben collaudate rotte di trasporto hanno dominato il settore dei trasporti. La gestione della logistica era in passato meno globalizzata e queste rotte erano relativamente efficienti ma non più sufficienti e adeguate nell’attuale contesto di globalizzazione. Fortunatamente abbiamo il supporto dell’evoluzione delle tecnologie informatiche abilitanti, incluso Logistica 4.0, che tiene il passo con la crescita esponenziale della complessità della moderna gestione dei trasporti.
Contenitori e pallet intelligenti, flotte connesse digitalmente, porti intelligenti e altri componenti abilitati dall’IoT (Internet of the Things) e strutture di Logistica 4.0 consentono di gestire flussi efficaci. E’ possibile controllare in tempo reale lo stato delle spedizioni ovunque nel mondo e la temperatura dei container dei prodotti deperibili per evitare che vengano avariati.
Gli esempi fatti danno una chiara idea della qualità di dati che vengono messi a disposizione dei planner in questo nuovo contesto digitalizzato, ma Logistica 4.0 non è solo dati ma soprattutto cosa potete fare con i dati. Potete controllare e ridurre i costi di trasporto temendo sotto controllo in tempo reale l’andamento dei prezzi sulle varie rotte, gestendo le vostre esigenze ai migliori costi. Il business è in grado ottenere la massima agilità e flessibilità avendo una chiara e dinamica visione per prendere una decisione efficace disponendo di una varietà di informazioni come lo stato di utilizzo di un mezzo o di un pallet e quant’altro.
Dal Punto A....
Dopo avere evidenziato la differenza fra Logistica 4.0 e la logistica tradizionale vediamo ora di approfondire con un esempio puntuale. Ipotizziamo che stiate lavorando in un contesto logistico tradizionale e che abbiate la necessità di ricevere due componenti da due fornitori diversi, assemblarli in prodotti finiti e poi spedire a un centro globale di distribuzione in un altro continente. Avendo due fornitori diversi che non comunicano tra loro è presumibile che i componenti arrivino in tempi diversi, dilatando i tempi di completamento e aumentando i costi di stoccaggio. Completata la produzione spedirete usando i consueti canali, programmando in anticipo la spedizione senza poter gestire le eventuali variazioni di costi di trasporto. Sfortunatamente il personale di uno dei porti di transito sciopera e non avete sufficiente visibilità su possibili alternative per rimediare a questa criticità e quindi la vostra merce giace nel porto fino alla fine dello sciopero con la conseguenza di arrivare in ritardo al centro di distribuzione.
... al Punto B
Quale potrebbe funzionerebbe lo stesso scenario in un contesto Logistica 4.0? Come prima cosa avreste una più efficace comunicazione tra i vostri fornitori che possono quindi pianificare di produrre e consegnare con la medesima scadenza. Questo vi risparmia costi di magazzino potendo ricevere i componenti just in time per la produzione. Durante il processo produttivo potete anche monitorare in tempo reale le informazioni relative alla spedizione e al trasporto scegliendo percorsi e costi ottimizzati.
Con la merce in transito verso il centro di distribuzione, riceverete aggiornamenti in tempo reale su eventuali criticità che vi consentono di intervenire al volo per mitigare ad esempio gli impatti derivanti dallo sciopero. Potete indirizzare la merce su un altro porto e variare i percorsi del tratto su camion in funzione del traffico. I vostri sistemi telematici possono informare gli autisti dei camion esattamente come Google Maps può dare aggiornamenti al vostro sistema di navigazione.
Nello scenario ipotizzato in un contesto Logistica 4.0 potete non solo evitare gli impatti dello sciopero al porto ma anche ottimizzare l’efficienza del vostro magazzino, l’utilizzo dei container e dei trasporti e l’organizzazione dei percorsi. Pertanto la gestione del trasporto delle vostre merci dal Punto A al Punto B diventa dinamica invece essere statica, consentendovi molte possibilità di mitigare le criticità che possono sopravvenire e quindi aumentare il valore per l’azienda.
Ovviamente questo scenario evidenzia solo in superficie cosa si può ottenere con il paradigma di Logistica 4.0. Per chi desidera approfondire quali ulteriori passi sono implementabili per capitalizzare questi nuovi paradigmi in evoluzione, ci sono alcune ulteriori considerazioni da fare:
1. Ottimizzazione dei Parametri
La continua evoluzione del degli strumenti di ottimizzazione consentirà ai planner dei trasporti di ottimizzare i loro piani tenendo in considerazioni contestualmente differenti parametri come costi, distanze e tempi. Se per esempio avete prodotti altamente deperibili, potrete optare per un trasporto celere per evitare che si deteriorino prima che vengano acquistati, fornendo così un ulteriore valore aggiunto ai vostri clienti in termini di maggiore flessibilità dei tempi di vendita da parte loro che verrà compensata dalla fidelizzazione del cliente. In questo modo la vostra strategia della logistica dei trasporti diventa parte integrante della vostra strategia globale di business (in questo caso fidelizzazione clienti), riducendo la possibilità che il vostro processo dei trasporti diventi una ulteriore criticità per il vostro business.
2. Integrazione con il Flusso Produttivo
I manager della logistica sono in grado di raccogliere rispetto al passato molte più informazioni dal processo produttivi interni e delle terze parti coinvolte (fornitori e clienti), ma sono in grado di sfruttare queste informazioni per la pianificazione dei percorsi e mezzi di trasporto? Per alcuni business complessi, come l’industria automobilistica, si può generare valore aggiunto caricando i camion in funzione della sequenza di produzione del cliente, raggruppando le parti ad esempio per sequenza di utilizzo invece che per tipologia, in modo da consentirne l’utilizzo immediato in produzione e contribuire al miglioramento dell’efficienza produttiva del cliente.
Ciò richiede un elevato livello di informazioni e di conoscenza dei processi produttivi pianificati, incrementando l’efficienza e riducendo il fabbisogno di container e di magazzino con la conseguente riduzione di costi e di risorse.
In alternativa, un fornitore di arredamenti può offrire in modo integrato consegne e montaggio, nel cui ambito i planner devono ottimizzare sia i tempi che le strategie di caricamento per gestire questa esigenza.
In entrambi i casi è fondamentale considerare che molto spesso è la natura dei prodotti che devono essere movimentati a condizionare la strategia del trasporto.
3. Utilizzo della Capacità
La scelta fra l’attendere di disporre di un carico completo o se optare per la tecnica della via del latte è sempre stata oggetto di complessi calcoli. Da una parte l’utilizzo parziale della capacità di trasporto può avere un forte impatto sui costi a lungo termine. D’altra parte, la volontà di avere sempre carichi completi penalizza drasticamente la flessibilità.
Come dovrebbe agire il business per fare la scelta ottimale? In passato la soluzione era di decidere in base a informazioni datate; la moderna supply chain basata sull’analisi di dati attuali supportati dalla tecnologia Logistica 4.0 consente di prevedere con maggiore precisione il fabbisogno e tempi a fronte di costi di trasporto. Ciò consente ai planner di affrontare in modo informato le problematiche di utilizzo della capacità, prendendo decisioni di programmazione basate su algoritmi predittivi che simulano in anticipo la domanda – indirizzando infine a una strategia basata su principio LTLs (less-than-full truckloads) in un contesto dinamico finalizzato ad incrementare la flessibilità e quindi il valore.
4. Integrazione del Tempo Reale con la Telematica
I componenti IoT e RFID consentono oggi di controllare in tempo reale l’andamento delle spedizioni e dei trasporti. Ciò vi consente, che in caso di problemi di traffico, di meteo o di altri imprevisti, potete modificare per tempo i percorsi e le modalità di trasporto. In questo modo potrete usare i percorsi e i mezzi più convenienti in funzione delle vostre esigenze. Riprendendo l’esempio del venditore in viaggio, pensatelo magicamente collegato con un walkie-talkie con un operatore che lo supporta costantemente. La maggiore criticità risiede nell’implementare i sistemi necessari per consentirvi di comunicare in modo efficiente con i vostri autisti su nuove informazioni, su eventuali nuovi percorsi oppure su cambi di programma (dovuti ad esempio a una imprevista cancellazione di un ordine da parte di un cliente). Di fatto la maggior parte delle soluzioni di Industria 4.0 e di Logistica 4.0 possono facilmente integrarsi con i sistemi telematici tipicamente utilizzati per la comunicazione con gli autisti. combinando le tecnologie di comunicazione con le tecnologie abilitanti di cui sopra riuscite così a rendere la vostra flotta agile e flessibile in funzione delle variazioni di esigenze o delle criticità dell’ultimo momento.
5. Fornitore Esterno oppure Gestione Interna
Questa considerazione finale è dedicata essenzialmente alle aziende manifatturiere piuttosto che agli operatori logistici. Avete l’esigenza di consegnare merci ai vostri clienti partendo dalle vostre fabbriche o dai vostri magazzini; quando conviene utilizzare le proprie flotte e quando conviene appoggiarsi a operatori logistici (3PL)? Se la vostra flotta esistente non è in grado di coprire il vostro fabbisogno, conviene investire in nuovi veicoli oppure fare affidamento su un partner esterno? Come molti altri aspetti analizzati in questo articolo, questa considerazione è stata tipicamente basata su un certo livello di scommessa con ampie difficoltà di decisione. Con l’evoluzione delle capacità analitiche di Industria 4.0, le aziende manifatturiere possono facilmente utilizzare le evoluti algoritmi predittivi per visualizzare gli impatti a breve, medio e lungo termine causati da incrementi della capacità di trasporto basati su previsioni della domanda e sui modelli complessi delle catene logistiche esistenti.
Se ipotizzate un incremento della vostra flotta potete simulare degli scenari “what-if” sulla vostra configurazione attuale e fare delle comparazioni parallele delle diverse opzioni, con un buon livello di programmazione affidabile che sarebbe difficilmente raggiungibile in un contesto meno integrato e connesso.
Come peraltro considerato nei precedenti quattro paragrafi, spedizionieri, produttori e trasportatori devono fare delle scelte. Scelte che in passato erano difficoltose e a volte ingestibili stanno diventando più agevoli e ottimizzabili con la progressiva implementazione della digitalizzazione di processi e Logistica 4.0 continua a progredire e a diffondersi. Decidendo di sposare l’evoluzione della gestione della logistica, le organizzazioni sono capaci di trasformare le criticità relative alla logistica dei trasporti in opportunità a valore aggiunto e supportare gli sviluppi futuri.
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