E-COMMERCE
L'espressione “e-commerce” (che deriva dall’abbreviazione di “electronic commerce”) può indicare tre diversi concetti:
- l'insieme delle transazioni per la commercializzazione di beni e servizi tra produttore (offerta) e consumatore (domanda), realizzate tramite l’internet;
- l’insieme delle applicazioni dedicate alle transazioni commerciali (questa definizione viene usata principalmente nell'industria delle telecomunicazioni);
- infine, l'insieme delle comunicazioni e della gestione di attività commerciali attraverso modalità elettroniche e con sistemi automatizzati di raccolta dati.
In questo quadro, il termine ha mutato il proprio significato col passare del tempo: all'inizio indicava il supporto alle transazioni commerciali in forma elettronica; in seguito ha preso sempre di più l’accezione di acquisto di beni e servizi attraverso il World Wide Web.
Non tutti i prodotti sono idonei ad essere oggetto di transazioni on-line: in questa categoria ricadono in particolare i prodotti con un basso rapporto valore/peso, gli articoli la cui componente visiva, olfattiva e tattile è decisiva per l’acquisto ed i beni che necessitano di essere provati (es. abbigliamento) se non accompagnati da una politica aggressiva di gestione dei resi (ad esempio rendendo la loro restituzione gratuita). Al contrario tra gli articoli che si prestano maggiormente ad essere commercializzati on-line troviamo prodotti standard, che quindi non sono personalizzati / personalizzabili e che non necessitano di essere provati dal vivo, pezzi di ricambio e prodotti “immateriali” come software, video e immagini.
I consumatori hanno accolto il modello economico dell’e-commerce meno prontamente di quello che i suoi proponenti si aspettavano, anche in categorie di prodotti appropriati al commercio elettronico; esistono diversi motivi che potrebbero giustificare la lenta diffusione dell’e-commerce:
- i dubbi riguardo alla sicurezza: molte persone non usano la carta di credito per effettuare acquisti su internet proprio per timore di furti e frodi; se si aggiunge che i produttori / distributori nella maggior parte dei casi richiedono il pagamento anticipato di quanto ordinato per tutelarsi a loro volta da comportamenti non corretti da parte dei consumatori (ad esempio la generazione di ordini falsi), è facile capire perché l’e-commerce non si sia sviluppato fin da subito come sperato;
- la mancanza di gratificazione immediata a seguito dell’acquisto: gran parte dell'attrattiva nell'acquistare un prodotto sta nella gratificazione immediata di usare e/o mostrare l'acquisto; tale attrattiva non è presente quando il prodotto ordinato non arriva per giorni, oltretutto avendo già pagato per averlo;
- il problema dell'accesso al commercio in rete, specie per le famiglie meno abbienti o semplicemente senza la possibilità di connettersi all’internet;
- l'aspetto sociale dello shopping: molta gente ama parlare al personale di vendita, agli altri clienti o ai loro amici: questo lato sociale non è presente nello shopping on-line.
Tra quelle elencate, la problematica più sentita è indubbiamente quella connessa alla sicurezza nelle modalità di pagamento; ad oggi, le più diffuse sono il bonifico bancario, il contrassegno e il pagamento con la carta di credito, sicuramente il più interessato da questo problema. Per difendersi dall’intercettazione e dal conseguente utilizzo da parte di terzi dei dati oggetto della transazione per operazioni al di fuori della pratica commerciale in atto, sono state introdotte pratiche di scambio delle informazioni sempre più sicure che garantiscono la riservatezza e quindi la bontà delle transazioni. Infatti affinché l’e-commerce possa svilupparsi è necessario che l'acquirente e il venditore possano svolgere le loro transazioni serenamente, senza temere intromissioni esterne e potendosi fidare l’uno dell’altro.
Per concludere, ecco i principali vantaggi e svantaggi connessi all’e-commerce:
VANTAGGI
- effettuare acquisti a tutte le ore del giorno e tutti i giorni, compresi quelli festivi, e, con la sempre crescente diffusione dei device connessi a internet, potenzialmente anche in ogni luogo;
- nessuno stress per file e viaggi, che si traduce anche in risparmio di tempo e di denaro (con particolare riferimento al carburante necessario a raggiungere il luogo di acquisto);
- maggiore possibilità di confronto delle offerte di più venditori;
- acquisti più convenienti, poiché i venditori sul web possono offrire i prodotti con prezzi più bassi rispetto ai venditori tradizionali;
- possibilità di leggere i feedback sul prodotto e sul venditore pubblicati da altri clienti prima di procedere all’acquisto.
SVANTAGGI
- l’acquirente deve fidarsi principalmente delle descrizioni del venditore, quindi non sarà mai certo di ciò che sta acquistando realmente;
- allo stesso modo, il compratore deve fidarsi anche delle recensioni lasciate dagli altri utenti sul venditore: non è detto che siano (tutte) veritiere, alcune potrebbero essere state inserite ad hoc dal venditore stesso in modo da indurre l’acquirente all’acquisto;
- bassa conoscenza del venditore e della sua serietà rispetto ai canali tradizionali;
- nel caso di acquisti in altri Paesi il consumatore dovrà confrontarsi con legislazioni diverse dalla propria;
- l’impossibilità di avere subito a disposizione quanto acquistato.