OUTSOURCING DEL MAGAZZINO E DEI TRASPORTI
Per questo approfondimento sull'Outsourcing del magazzino e dei trasporti si ringrazia Simco Consulting
La supply chain è "l'insieme delle attività organizzative, gestionali e strategiche che governano nell'azienda i flussi di materiali e delle relative informazioni dalle origini presso i fornitori fino alla consegna dei prodotti finiti ai clienti e al servizio post-vendita" (Fonte AILOG).
All'interno della supply chain così definita si possono esternalizzare alcune attività: il trasporto continua ad essere quella più interessata ai processi di outsourcing, seguita dalle attività di magazzino. Risulta invece più critica la terziarizzazione dell'attività di amministrazione e pianificazione del processo logistico.
Per quanto riguarda il trasporto le attività che più comunemente si delegano sono:
- Il trasporti Inbound
- Il trasporto internazionale
- Il trasporto su strada è affidato ad aziende di trasporto per la lunga distanza oppure a "padroncini" per la breve percorrenza
- Il trasporto con operazioni accessorie (attività commerciali, attività post vendita, etc.)
Per quanto concerne le attività del magazzino gli orientamenti verso il make or buy sono meno schematizzabili, rispetto ad esempio a quelli dei trasporti, in quanto entrano in gioco numerosi fattori che possono condizionare la scelta. In generale il processo di terziarizzazione del magazzino può essere condotto secondo due principali direttrici:
- delegando completamente da una provider logistico che mette a disposizione tutti gli assets necessari (quindi sia gli spazi sia la manodopera)
- affidando al partner logistico solamente il personale (e alcuni mezzi d'opera) mentre gli assets principali (building, attrezzature di movimentazione in comodato, etc.) sono di pertinenza dell'azienda committente
Ma cosa vuol dire Outsourcing?
L'outsourcing è l'operazione con la quale un'azienda affida ad un operatore logistico l'esecuzione di operazioni su merci di sua proprietà, anziché eseguirle direttamente con personale proprio. Il termine outsourcing significa qundi "rifornirsi" all'esterno, tuttavia nella letteratura scientifica si evidenzia la mancanza di una singola e consistente definizione. In alcuni casi, infatti, il termine è utilizzato per indicare il tradizionale sourcing "in libera concorrenza" di trasporto e/o attività di magazzino, mentre in altre situazioni descrive una terziarizzazione di carattere più complesso, che può arrivare a riguardare l'intero processo logistico.
Ne deriva la necessità di scindere il concetto di terziarizzazione in due soluzioni:
- Commodity Outsourcing. Decisioni tattiche di outsourcing di attività logistiche "elementari", come ad esempio l'affidamento a terzi del trasporto su strada, il ricorso a cooperative per quanto riguarda l'handling di magazzino, etc.
- Strategic Outsourcing. Decisioni strategiche di outsourcing di un processo logistico completo, comprensivo almeno delle attività di trasporto e stoccaggio
Chi sono gli attori del mercato?
3PL - operatori ai quali un'impresa può affidare tutte o parte delle proprie attività logistiche, in quanto essi sono in grado di gestire tendenzialmente l'intera gamma delle attività logistiche, dalle attività di trasporto alle attività di stoccaggio, fino all'assistenza clienti e alla gestione dei resi
4PL - operatori che, in aggiunta alle attività che vengono tipicamente terziarizzate a un 3PL, svolgono attività supplementari (amministrative, di controllo, finanziarie, etc.) connesse alla logistica o collaterali ad essa, relativamente alle quali un'impresa non ha competenze, possibilità o volontà di svolgerle al proprio interno
Quali sono i principali motivi per terziarizzare magazzino o trasporti?
L'esternalizzazione dei servizi logistici permette al committente di ottenere diversi benefici, oltre alla possibilità di focalizzarsi sul proprio core business, al fine di raggiungere prestazioni di maggior livello.
I vantaggi dell'outsourcing sono in generale una maggior flessibilità operativa, miglior servizio al cliente, riduzione costi, etc. Lo svantaggio maggiore è una certa perdita del controllo sulla situazione, rimediabile però con un buon contratto e la definizione di un corretto insieme di KPI.
Trasformando costi fissi in costi variabili (o semi-variabili), è possibile recuperare risorse finanziarie (nel caso eventuale di cessioni di infrastrutture), ridurre i costi del personale e ridurre i costi di stoccaggio e trasporto (potendo i fornitori raggiungere economie di scala nelle infrastrutture e una maggior saturazione nei mezzi).
Quali sono le regole per avere successo in un processo di terziarizzazione della logistica?
Per prima cosa nella logistica dei trasporti l'outsourcing non deve essere considerato un semplice atto di acquisto, ma deve essere vissuto come una scelta strategica in grado di modificare l'azienda. È da intendersi come una scelta quasi a senso unico: il ritorno a una gestione interna crea normalmente problematiche molto complesse.
Il decalogo per avere successo:
- Ragionare con una visione di lungo termine e non solo con un obiettivo di riduzione immediata dei costi
- Analizzare l'impatto della terziarizzazione su tre aree fondamentali: personale, processi, tecnologie
- I processi che si intendono esternalizzare devono essere già oggetto di analisi per l'ottimizzazione; non ci si deve aspettare che se ne preoccupi il fornitore di servizi logistici
- Analizzare con cura quali siano le competenze non fondamentali per la sopravvivenza dell'azienda
- Effettuare un'attenta analisi dei rischi e valutare le modalità della terziarizzazione (quali attività dare in outsourcing) e il numero dei fornitori da coinvolgere
- La decisione di procedere a una operazione di outsourcing deve essere possibilmente condivisa a tutti i livelli aziendali e il Top Management deve mostrarsi in prima linea come parte del cambiamento assieme al resto dell'organizzazione (change management)
- Sviluppare un processo di comunicazione all'interno dell'azienda al fine di esplicitare al personale le motivazioni della scelta, i benefici che si otterranno, il nuovo ruolo nell'organizzazione
- Prepararsi a gestire le fasi di transizione e gli inevitabili problemi connessi al cambiamento
- È necessario creare una situazione in cui tutti traggono vantaggio dall'outsourcing sia il fornitore sia l'azienda committente (quando i vantaggi sono sbilanciati si generano solitamente benefici più elevati nel breve periodo, ma possibili svantaggi di lungo termine)
- Impostare un modello di misurazione delle prestazioni per capire i motivi di eventuali scostamenti dei valori obiettivo (se si imposta una relazione col fornitore basata sulla periodica revisione degli obiettivi è più probabile che si costruiscano relazioni più durature ed efficaci)
Ci sono pareri discordanti sull'opportunità di terziarizzare alcuni processi aziendali. Il successo dipende dalle specifiche peculiarità aziendali e dall'accuratezza del progetto di outsourcing.