Con Universal Robots logistica flessibile ed efficiente
di Guido Ruffinatto
Un ruolo determinante nel ridefinire la logistica interna alle aziende sarà giocato dai robot collaborativi, strumenti in grado di lavorare in sicurezza a fianco dell'operatore. Le applicazioni collaborative sono tanto più apprezzate e richieste laddove è maggiore la sensibilità ai criteri di ergonomia, di benessere dei propri operatori, o dove – sollevando gli operatori da alcune attività - si crea molto valore aggiunto, liberandone nel processo produttivo.
La robotica collaborativa di Universal Robots si distingue per alcune caratteristiche che si rivelano strategiche nell’automazione dei processi produttivi, in aziende di ogni dimensione e settore. Fra queste vi sono senz’altro la semplicità di programmazione, la capacità di lavorare a strettissimo contatto con gli operatori e la velocità di entrata in funzione nella linea. Driver di valore che ne rendono semplice e rapida l’applicazione in una gran varietà di operazioni connesse con la movimentazione interna dei prodotti.
La logistica intelligente
Un robot collaborativo si rivela particolarmente utile nello svolgere attività ripetitive e potenzialmente usuranti (o comunque scarsamente ergonomiche) come ad esempio quelle relative al packaging, al kitting, al packing. I moderni sviluppi delle soluzioni di intelligenza artificiale e i IIoT rendono queste operazioni ancora più semplicemente programmabili ed eseguibili.
L’abbinamento di sistemi di visione e di programmi di machine learning, con eoat specifici, consentono alle aziende di automatizzare con facilità linee di packaging e kitting caratterizzate da mix di prodotti di forma, peso e materiale diverso, pur conservando pattern di imballaggio e packaging specifici e ripetibili. Con queste premesse anche linee di logistica interna complesse e con molte variabili possono venir gestite in maniera automatizzata.
La logistica mobile
Flessibilità, compattezza delle dimensioni e peso ridotto, fanno sì che i cobot UR possano venir spostati con facilità all’interno del layout per rispondere alle esigenze produttive che vanno via via creandosi. Questa capacità di dislocazione flessibile può venir ulteriormente enfatizzata dall’abbinamento fra i robot collaborativi e i robot mobili a guida autonoma, vere e proprie piattaforme in grado di spostare il braccio robotico in sicurezza all’interno degli spazi del capannone.
I robot mobili aumentano significativamente la produttività sollevando i dipendenti dallo spostamento dei pezzi all’interno alla fabbrica. Sarà invece il braccio robotico a spostarsi esattamente dove serve.
È questo un tipo di collaborazione che si sta diffondendo prevalentemente nel settore manifatturiero, ma ha tutte le potenzialità per venir applicato con successo in molti altri ambiti. Per esempio i supermercati trarrebbero grande beneficio da questo tipo di tecnologia per spostare i prodotti in tutto il negozio e per automatizzare le operazioni di rifornimento degli scaffali.
Il braccio in più dell’addetto alla logistica
Il modello della gamma cobot e-Series che maggiormente si presta all’impiego nella logistica aziendale è UR10e. Si tratta del modello più grande della famiglia collaborativa di Universal Robots. Caratterizzato da un payload pari a 10 kg e da uno sbraccio di 1300 mm, è perfetto per le operazioni di pallettizing e packaging. Sullo store online Universal Robots+ è disponibile un accessorio plug&play (operativo in 15 minuti) che estende le possibilità di pallettizzazione dei cobot UR. Si tratta di una torretta mobile in grado di sollevare il cobot permettendogli di caricare pallet fino a 2,2 metri.