Motivazioni e criteri per l’introduzione di processi e strumenti di supply-chain management
Simco ha partecipato come Sponsor all'evento gratuito organizzato da LogisticaEfficiente a Mestre il 27/09/2018
di Diego Giometti, Partner Simco Consulting
Chi si occupa di problematiche inerenti il disegno strategico, la pianificazione, la gestione ed il controllo operativo della Supply Chain si trova oggi a vivere un momento di particolare “effervescenza”, in cui mai come prima si intuiscono importanti opportunità di significativo miglioramento, se non addirittura di “rivoluzione”, del modus operandi corrente, con grandi benefici potenziali in termini di reattività e resilienza, ma anche di incremento del livello di servizio al minimo costo possibile.
Senza alcun dubbio, un ruolo importante all’interno di questo scenario è ricoperto dai tool che il mercato può offrire e che promettono di essere veri e propri enabler per l’implementazione di practice avanzatissime e che in passato parevano essere più discorsi accademici che non obiettivi concreti nella vita di tutti i giorni.
Tuttavia, pur ammettendo senza problemi l’importanza e la necessità di adottare tali strumenti, Simco ritiene che sia assolutamente opportuno – prima della scelta e dell’adozione di un qualsiasi tool appartenente all’ampia famiglia delle soluzioni disponibili – “preparare il terreno” in azienda, affinché l’introduzione di un software sia massimamente efficace.
Nel corso della sua presentazione, Simco delineerà quindi quelle che saranno le sfide future per i manager della Supply-Chain, sottolineando appunto come esse possano essere affrontate e vinte anche grazie all’adozione di strumenti che consentano (grazie ad approcci evolutivi al tema della pianificazione della domanda e delle risorse, in ottica di “visibility” e condivisione) il raggiungimento di elevate prestazioni e accurati processi gestionali, ma con l’ammonizione di non trascurare mai la fase preliminare di progetto e pianificazione attenta dell’introduzione di tali strumenti, per preparare in azienda un terreno fertile e ricettivo (processi, skill, motivazioni, presenza di dati significativi ed affidabili etc.) all’adozione di successo di un qualsiasi tool.