Una definizione “globale” di filiera. Trasformare la supply chain “estesa” in un fattore competitivo
Sempre più attuale, soprattutto nella GDO, è il tema della supply chain “estesa”, ovvero di una filiera che coinvolga, oltre al produttore e al distributore, anche il trasportatore e il punto vendita.
L’evoluzione dei mercati negli ultimi decenni, sempre più competitivi, instabili e complessi, implica una maggiore attenzione alla pianificazione sia delle attività produttive interne che di quelle esterne al sistema produttivo aziendale e lo spostamento del “focus” dalla tradizionale gestione dell’organizzazione interna all’impresa alla gestione dei processi globali della catena di fornitura.
A ciò si aggiunge il fenomeno della globalizzazione, che negli ultimi anni ha generato – più o meno in quasi tutti i settori industriali – un’estensione dei “confini” delle supply chain su scala internazionale. Sono ormai rari i casi di aziende che non si approvvigionano su scala mondiale, che non si servono di sedi produttive decentrate o che non distribuiscono i propri prodotti-servizi oltre i confini nazionali. Con la “virtualizzazione” dei flussi, infine, i leader di filiera si trovano a controllare in maniera diretta un segmento sempre più ristretto della “propria” catena logistica e il loro successo dipende in misura crescente dalla capacità dei leader di filiera di coordinare efficacemente sistemi complessi senza averne un controllo diretto e globale.
Se correttamente gestita, la supply chain estesa può dunque trasformarsi per le aziende manifatturiere in un importante elemento di vantaggio competitivo, garantendo non solo un’ottimizzazione nell’utilizzo delle risorse, ma anche un innalzamento nel livello dei servizi offerti e un contenimento dei costi di produzione. Strategica e utile risulta in questo ambito la presenza di un’innovazione tecnologica come quella di Compass 10, software sviluppato da Plannet , leader nelle soluzioni per la gestione della supply chain dedicate alle aziende manifatturiere, che garantisce un’efficiente gestione della catena di produzione e distribuzione a seconda del grado di integrazione tra gli attori coinvolti.
Ne sono un esempio importante le funzionalità di Planning Network Design (per la configurazione di modelli di planning in strutture logistico-produttive complesse) e quelle di Integrazione con terzisti e fornitori (per consentire uno scambio efficiente ed efficace delle informazioni): strumenti sempre più necessari per semplificare l’organizzazione della catena logistica e migliorare le attività di supply chain planning & scheduling.